12/02/15

Barcelona


SAGRADA FAMILIA


PORT VELL


TORRE AGBAR


L'UNIVERSITA'


MONUMENTAL


TORRE MAPFRE


PANORAMICA NOTTURNA


DISTRETTI

Storia

Secondo la leggenda, a fondare Barcino fu il cartaginese Amilcare Barca, padre di Annibale. In realtà l'esistenza di una Barcellona punica non si è mai potuta provare, così come sembra non avere molto più fondamento la nascita e lo sviluppo di un insediamento greco nelle immediate vicinanze della città. È probabile che i primi abitanti di Barcino, fondata intorno al 300 a.C., fossero delle genti di origine ibera.

Successivamente i Romani riorganizzarono la città come un castrum (un campo militare), situato a Mons Taber, una collina dove oggi sorgono da una parte il municipio e dall'altra la sede della Generalitat de Catalunya (Plaça de Sant Jaume). La città fu battezzata dai Romani con il nome di Colonia Iulia Augusta Faventia Paterna Barcino. L'organizzazione antica delle strade è ancora visibile nelle cartine del centro storico e dalle mura romane rimaste in piedi. Si ritiene che Barcino avesse anche un anfiteatro, probabilmente ubicato nei pressi della chiesa di Santa Maria del Mar.

La città fu poi conquistata dai Visigoti nel V secolo, dai Mori nell'VIII secolo, dai Franchi nell'anno 801. Questi ultimi ne fecero la capitale del contado di Barcellona. Fu poi saccheggiata dal hajib omayyade Almanzor nel 985.

A partire dal X secolo Barcellona visse un lungo periodo di prosperità che continuò anche quando, nel 1137, per un gioco di alleanze, il conte divenne re di Aragona, e la città il centro più rappresentativo del reame. Barcellona divenne uno dei maggiori porti del Mar Mediterraneo (i suoi mercanti e armatori rivaleggiavano con i genovesi); il centro si arricchì di sontuosi edifici gotici e, tra il XIII e il XIV secolo, due nuove cinte murarie ne fortificarono il cuore medievale.

Nel XIV secolo, la città entrò in un periodo di decadenza che si protrasse nei secoli successivi. L'unione personale con il regno di Castiglia, iniziatasi con il matrimonio tra Ferdinando II di Aragona e Isabella di Castiglia nel tardo Quattrocento, segnò il declino economico della Catalogna, i cui cittadini furono esclusi dal commercio con l'America ormai scoperta. L'anno 1717, seguito alla sconfitta subita davanti alle forze del primo dei Borboni di Spagna, re Filippo V, la Catalogna perse l'indipendenza politica.

L'industrializzazione dell'Ottocento è proseguita in tutto il Novecento risollevando l'economia, e la città tornò a essere un importante centro commerciale, politico e culturale. Testimoni ne sono le due Esposizioni Universali organizzate nel 1888 e nel 1929. Nella seconda metà del XIX secolo il progetto di abbattere le antiche mura medievali fece spazio a l'Estensione (in catalano Eixample) che allargò i confini della città fino a inglobare i paesini della vicina periferia. Fu il caso di Gràcia, Sarrià, Horta, Sant Gervasi de Cassoles, Les Corts, Sants, Sant Andreu de Palomar e Sant Martí de Provençals.

Durante la Guerra Civile Barcellona si schierò dalla parte della Repubblica. Più precisamente, il forte e radicato movimento anarchico della città diede impulso a massicce collettivizzazioni e a diffuse esperienze di autogestione nell'industria e nei servizi pubblici. Durante la guerra, la città fu bombardata in diverse occasioni principalmente dall'Aviazione Legionaria italiana, ma anche dalla Legione Condor, nazista, al servizio del generale Franco. Ci furono 385 bombardamenti, i quali causarono 2.750 morti. La città fu occupata il 26 gennaio 1939 dall'Esercito franchista. Il regime abolì le istituzioni politiche autonome e l'uso della lingua catalana. Durante i 36 anni della dittatura, Barcellona si vide in un periodo di rinascita sociale e culturale. La forte immigrazione (essenzialmente dal sud della Spagna) iniettò nel substrato cittadino un gran numero di abitanti di lingua spagnola, riducendo l'impatto del catalano.

Alla fine degli anni settanta, il ritorno della democrazia portò anche un recupero dell'identità politico-culturale catalana. Barcellona cominciò un nuovo sviluppo culturale e urbanistico che l'ha trasformata nella moderna metropoli del presente. I Giochi Olimpici, organizzati nel 1992, contribuirono molto allo sviluppo del capoluogo catalano. Negli anni che vanno dalla designazione olimpica nel 1986 al 1992, Barcellona si trasformò radicalmente, rinnovandosi, ampliandosi e promuovendo la sua immagine ovunque nel mondo.

Economia

Dalla rivoluzione industriale a oggi

Storicamente l'economia Barcellonese si è basata sul commercio attraverso il suo porto, il settore industriale cominciò a prendere peso durante il XIX secolo a partire dalla rivoluzione industriale, specialmente il settore tessile, in un primo periodo, per svilupparsi successivamente all'industria editoriale, chimica, farmaceutica, automobilistica, logistica ed elettronica, fino a trasformare la provincia di Barcellona nella principale zona industriale della Spagna. Con la crescita della prosperità la città di Barcellona cominciò a espellere le zone industriali fuori dai suoi limiti urbani. L'economia della città si specializzò così nel commercio, nella ristorazione e soprattutto nel turismo, che negli ultimi anni è cresciuto enormemente in città; il turismo è diventato per la città una delle principali fonti economiche.

Infrastrutture con impatto economico

Ancora oggi il porto di Barcellona è uno dei motori economici della città, si è trasformato negli ultimi anni in uno dei più grandi porti del Mediterraneo per tonnellaggio di mercanzie e numero di container[4] permettendo di esportare la produzione industriale e importare i materiali primi o semilavorati. È anche il primo porto del Mediterraneo e il quinto nel mondo per numero di navi da crociera, dalle sue banchine passano fino a due milioni di passeggeri all'anno.

L'aeroporto del Prat, nel 2008 ha visto un numero di passeggeri superiore ai 30 milioni, situandosi al secondo posto in Spagna per traffico aereo, è appena stato inaugurato il nuovo terminal che permetterà di raggiungere i 40 milioni di passeggeri. Questa infrastruttura ha permesso lo sviluppo di una potente industria turistica che genera grandi benefici per la città anche se recentemente si è discusso del bisogno di orientare la politica dell'aeroporto verso i voli intercontinentali e non verso i "low cost", attraendo così allo stesso tempo un pubblico con un profilo economico più elevato e grandi società multinazionali.

Nei primi mesi del 2008 è stata inaugurata anche la linea ferroviaria ad alta velocità tra Madrid e Barcellona. La linea dell'alta velocità sarà prolungata fino alla frontiera francese, dove potrà connettersi con l'attuale rete ferroviaria francese. Questa linea è costruita per permettere un uso misto, sia per treni passeggeri sia per treni merci, permettendo così una connessione ferroviaria rapida ai passeggeri e un traffico mercantile con il resto d'Europa delle merci giunte nel porto.

La Fiera di Barcellona organizza numerose esposizioni, saloni, congressi e fiere per professionisti. Alcune di queste sono tra le più importanti in Spagna e in Europa, con più di 3,5 milioni di visitatori annuali, che generano un grande giro d'affari per il settore alberghiero e ristoratore.

Luoghi d'interesse turistico

A Barcellona si ha la possibilità, percorrendo a piedi le strade, di trovare tracce della sua storia millenaria, dalle rovine romane e della città medievale fino ad arrivare ai quartieri del modernismo catalano, con i suoi edifici caratteristici, i suoi isolati quadrati, i suoi viali alberati e le sue strade larghe. La città antica è praticamente piana mentre i quartieri più recenti acquisiscono maggiore pendenza man mano che ci si avvicina alla catena di colline retrostante.

Alcuni esempi del modernismo sono gli edifici del Quadrat d'Or nel quartiere dell'Eixample, le opere di Antoni Gaudí e il Palau de la Música Catalana di Lluís Domènech i Montaner, dichiarato nel 1997 patrimonio dell'umanità dall'Unesco e situato nel quartiere di Sant Pere, accanto a Via Laietana. Non meno importanti sono i contributi architettonici, sempre d'impianto modernistico, di Josep Puig i Cadafalch.

All'interno del Barri Gòtic, nella Ciutat Vella, da notare la bellissima Cattedrale di Sant'Eulalia, dedicata alla patrona della città. La cattedrale è liberamente visitabile in alcune ore del giorno, altrimenti l'entrata è a pagamento e comprende non solo la chiesa ma anche i musei annessi all'interno dei palazzi collegati alla cattedrale tra cui il Palau del Lloctinent che fa da sfondo alla Plaça del Rei. Sempre nel Barri Gòtic si trova un'altra chiesa degna di nota: Santa Maria del Pi, mentre Santa Maria del Mar si trova nel Born.

Tra i luoghi di maggior attrazione è necessario ricordare Las Ramblas (in spagnolo) o Les Rambles (in catalano), viale situato tra Plaça Catalunya, centro della città moderna, e il Porto Antico. La strada, sia di giorno sia di notte, è colma di gente e lungo il suo marciapiede centrale si possono trovare giornalai, fiorai, venditori di uccelli, artisti di strada, caffetterie, ristoranti e negozi. In prossimità del porto è frequente incontrare bancarelle dove si esercitano e lavorano pittori e disegnatori. Passeggiando lungo Les Rambles si possono ammirare vari edifici di interesse come il Palazzo della Virreina, il colorato Mercato della Boqueria e il famoso Teatro del Liceu, in cui vengono rappresentati opere e balletti. Anche le strade laterali sono caratteristiche; una di queste, molto breve, conduce alla Plaça Reial, una piazza con palme ed edifici i cui portici ospitano birrerie e ristoranti e nella quale, durante il fine settimana, si riuniscono i collezionisti di francobolli e di monete.

La Rambla.

Le Ramblas terminano arrivando al Porto Antico, dove si trova la statua di Cristoforo Colombo (Cristobal Colón) che, con il dito puntato, indica metaforicamente la direzione del Nuovo Continente. A pochi passi da lì, si incontra il Museo Marittimo dedicato soprattutto alla storia navale del Mar Mediterraneo, nel quale si può ammirare la riproduzione in scala reale di una galera da combattimento. Il Museo è situato nei cantieri navali medioevali, dove venivano costruite le barche che navigavano per il Mediterraneo, ed i suoi capannoni in pietra sono un esempio di archeologia industriale. Il Porto Antico offre altre attrazioni, come un centro commerciale con negozi, ristoranti, cinema e il maggior Acquario della fauna marina mediterranea.

La città di Gaudí

Barcellona è la città dove ha vissuto e lavorato l'architetto Antoni Gaudí, le cui opere attraggono ogni anno molti turisti da tutto il mondo. La più nota è la chiesa della Sagrada Família, il cui nome completo in catalano è Temple Expiatori de la Sagrada Família (Tempio espiatorio della Sacra Famiglia), che Gaudí lasciò largamente incompiuta e che è tuttora in costruzione dal 1882. In base ai moderni mezzi e materiali si prevede che verrà ultimata intorno al 2020. I lavori per la sua costruzione sono unicamente finanziati dalle offerte dei fedeli e dalle entrate derivanti dalla vendita ai visitatori del biglietto di ingresso. La facciata della Natività era già stata completata prima della morte del progettista; recentemente è stata terminata quella della Passione e otto delle dodici torri previste (corrispondenti agli apostoli). Rimane inoltre da completare la facciata della navata centrale, quella rappresentante la Gloria.

Tra le altre opere di Antoni Gaudí, le più famose e importanti sono il Parc Güell, la Casa Milà, meglio conosciuta con il nome di "La Pedrera", Casa Batlló, Palau Güell e Casa Vicens.

Musei

Tra i musei dell'arte di Barcellona rivestono un grandissimo interesse quello della Fundació Joan Miró, dove si possono ammirare alcune opere del pittore maiorchino e dove vengono realizzate esposizioni itineranti provenienti da tutti i musei del mondo; il Museu Picasso, contenente un'importante collezione di opere poco conosciute del famoso pittore che risalgono al suo primo periodo. Nel Museo Nazionale dell'Arte catalana (MNAC) si trova una delle più grandi collezioni di arte romanica del mondo. Tra questi di speciale interesse sono gli affreschi romanici trasferiti al museo direttamente da cappelle e chiese di tutta la Catalogna. A pochi passi dal MNAC, alle falde di Montjuïc si trova il CaixaForum Barcelona, un grande centro culturale che trova sede nell'antica Fábrica Casaramona. Museo del cioccolato ha per obiettivo la promozione della tradizione cioccolatiera artistica locale. È stato naugurato dall'inventore Pep Torres nel 2011 il MiBa, Museu d'Idees i Invents de Barcelona.

Il Montjuïc e il Tibidabo

Per godere di uno splendido panorama di tutta la città si può salire a Montjuïc, il piccolo monte situato vicino al porto, sulla cima del quale si trova il Castell de Montjuïc, un'antica fortezza militare che servì per vigilare l'entrata a Barcellona dal mare. Questo luogo è tristemente noto ai catalani perché nel 1940 vi fu fucilato dalla polizia franchista Lluis Companys, presidente della Generalitat de Catalunya, oggi considerato eroe nazionale catalano. Oltre che il già menzionato Museo Nazionale dell'Arte Catalana (MNAC), primaria attrattiva della città, ospita anche impianti olimpici come lo Stadio Olimpico Lluís Companys, progettato dall'architetto italiano Vittorio Gregotti e sede fino al 2009 delle partite casalinghe della seconda squadra di calcio della città, l'Espanyol; il palazzo dello sport (Palau Sant Jordi, in onore del Santo patrono della Catalogna), disegnato da Arata Isozaki, e le piscine. Domina il paesaggio la torre delle comunicazioni disegnata da Santiago Calatrava e costruita per le Olimpiadi del 1992. Sempre a Montjuïc si trova il giardino botanico, che dispone di una collezione unica di cactus, e il Teatre Grec costruito in occasione dell'Expo 1929.

Un altro luogo dal quale godere di una bellissima vista su Barcellona è la montagna del Tibidabo, situata nell'entroterra nella parte più alta della città. Si può salire con l'automobile, autobus, tram e funicolare. Sul Tibidabo si trova un parco di divertimenti di antiche origini e anche qui è presente, a breve distanza, un'antenna delle telecomunicazioni d'autore, disegnata da Norman Foster.

I parchi

Barcellona conta numerosi parchi. I più conosciuti sono il Parc Güell opera di Antoni Gaudí situato nel distretto di Gracia, il parco di Montjuich, situato sulla cima della montagna omonima e il Parque de la Ciudadela (Parc de la Ciutadella), situato nel centro della città e nel cui interno si trova il Parlamento della Catalogna e il parco zoologico della città famoso per aver ospitato il gorilla albino Fiocco di Neve. Recentemente è stato inaugurato il Parco della Diagonal Mar, il più grande della città, disegnato da Enric Miralles. Altri parchi minori sono: il "Parco della Spagna Industriale" nel quartiere di Sants, il Parc de l'Estació del Nord opera di Beverly Pepper, il "Parco del Forum" dove si è svolto il Forum Universale delle Culture del 2004, il Parco del labirinto di Horta, parco dove gli alberi sono piantati in modo da formare un labirinto, il "Parco del Clot" vicino alla Plaza de las Glorias e il "Turò Park", vicino alla plaza Francesc Macià.

Le spiagge di Barcellona

Una delle principali attrattive di Barcellona negli ultimi anni sono state le sue spiagge. Grazie alla rigenerazione del litorale attuata nel 1992, per le Olimpiadi, Barcellona oggi può contare su sei spiagge che si estendono per più di 4,2 km. Le spiagge sono centrali: collegate con il centro storico e situate tutte a pochi minuti dalla città. Tutte le spiagge sono attrezzate con i più importanti servizi: docce, vigilanza, pronto soccorso e, in alcuni casi, cabine-spogliatoio e servizio di noleggio di amache, lettini e ombrelloni. Le spiagge sono sottoposte a pulizia ogni giorno di tutto l'anno e hanno tutte la bandiera azzurra dell'Unione Europea. Secondo dati del comune di Barcellona, ogni anno le spiagge di Barcellona ricevono più di sette milioni di bagnanti. Anche se la maggior parte di questi bagnanti si concentrano nei mesi estivi tra maggio e settembre, cittadini e turisti possono usufruire delle spiagge per tutto l'anno visto che sono attrezzate per giocare a tennis, pallavolo e altri sport. Nella spiaggia della Barceloneta, vicino all'Hotel Arts, è situato un moderno centro di talassoterapia municipale e il centro polisportivo marittimo, dotato di piscine con acqua di mare che permettono di utilizzare i servizi sportivi tutto l'anno. Le sei spiagge sono, da est a ovest: Sant Sebastià, Barceloneta, Nova Icària, Bogatell, Mar Bella e Nova Mar Bella. In quest'ultima esiste un'area riservata ai nudisti.

La Monumental de Barcelona

La Plaza de toros Monumental di Barcellona fu inaugurata nel 1914 con il nome di "El Sport" e ribattezzata "La Monumental" nel 1916. È situata tra la Gran Via e la Calle Marina nel distretto dell'Eixample. Con una capienza di 19.582 spettatori, è stata l'ultima plaza ancora attiva a Barcellona, dopo la chiusura della Plaza de El Torin e las Arenas.

All'interno della Monumental si trova il Museo Taurino di Barcellona, dove sono esposte carte di famosi toreri, teste di celebri tori, documenti storici e oggetti relazionati con la tauromachia.

Nel 2010, il parlamento catalano ha approvato una legge, entrata in vigore il 1º gennaio 2012, che vieta la corrida in tutta la Catalogna, rendendo così inutilizzabile, a tale scopo, la Monumental.

Shopping

La zona più commerciale della città è situata nel suo centro storico: calles Portaferrissa, Pelai, La Rambla, Portal de l'Àngel e Plaça de Catalunya, dove piccoli negozi convivono con i grandi magazzini e le grandi catene di distribuzione.

Un poco più a nord di Plaça de Catalunya lungo Passeig de Gràcia, Rambla de Catalunya e Avinguda Diagonal, si trovano i negozi dei grandi marchi internazionali di moda, di pelletteria e di gioielleria. I negozi di articoli di design si trovano nei vicoli del quartiere del Born che ha acquisito popolarità sin dalla fine degli anni novanta. Altre importanti zone commerciali della città sono la Calle Grande de Gracia o la Calle de Sants, e i centri commerciali come L'Illa, La Maquinista, Les Glòries o la Diagonal Mar.

Gli articoli di occasione o di seconda mano si possono trovare nel "Mercat dels Encants", nella plaça de les Glòries, che apre tutti i lunedì, mercoledì, venerdì e sabati e in quello di San Antonio dove ogni domenica mattina diverse bancarelle aprono per vendere libri, dischi, francobolli e moltissimi altri articoli per collezionisti.

Barcellona olimpica

Barcellona ha ospitato le Olimpiadi nel 1992. Molte delle installazioni sportive utilizzate si trovano sulla montagna di Montjuïc. Lì si trovano: lo Stadio Olimpico Lluís Companys, il museo Olimpico, il Palacio Sant Jordi, le piscine Picornell e la Piscina municipale di Montjuïc. Lontano dalla montagna si trovano le installazioni del FC Barcelona, tra le quali troviamo il Camp Nou, il Palau Blaugrana (Palacio Azulgrana), il Mini Estadi e il Museo del FC Barcelona. Nel nord della città si trova il velodromo di Horta, le installazioni del Tennis della Teixonera e il padiglione de Valle de Hebron. Per ultimo, il quartiere della Villa Olimpica è il luogo dove furono alloggiati gli atleti, oggi accoglie numerose spiagge, ristoranti e zone di divertimento.

Cultura

Barcellona è stata durante molti secoli centro di diffusione culturale. Per esempio, è stata il primo centro di produzione di vignette a fumetti della Spagna, davanti a Valencia e Madrid.[10] Attualmente le manifestazioni culturali sono molto abbondanti e molte sono svolte all'aria aperta grazie al fatto di trovarsi in una città mediterranea.

Urbanistica
L'attuale stato della città risente delle sistemazioni attuate nella seconda metà del XIX secolo a opera dell'ingegnere Ildefons Cerdà, questi organizza la griglia urbana ortogonalmente con l'eccezione di due strade diagonali, i lotti sono tutti quadrati e uguali, con gli angoli smussati per favorire la circolazione veicolare.

Architettura

La città ha una lunga e ricca storia architettonica, cominciando dagli antichi resti dell'insediamento romano al quale seguì la fondazione di Barcellona, del quale però restano solo alcuni resti archeologici. Tra questi, vi sono le colonne del tempio di Augusto, conservate nell'edificio del Centro Excursionista de Cataluña, i resti di Barcino nel sottosuolo della città (integrati dentro il Museo di Storia di Barcellona) e le antiche mura. Tra le testimonianze dell'architettura romanica, di rilievo sono la chiesa di Sant Pau del Camp o la cappella de Marcús.

Del periodo medievale si conservano numerosi edifici alcuni dei quali molto importanti, specialmente le opere gotiche che proliferano nel centro storico soprattutto nel Barri Gòtic, la Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia, la Basílica di Santa María del Mar caratterizzata dalla sua austerità e armonia nelle dimensioni che la rendono una delle opere più rilevanti del gotico catalano, o anche il Drassanes uno dei pochi esempi di cantiere navale gotico ancora esistente in Europa. Sempre di epoca medievale gli edifici come il Saló del Tinell, il Palau del Lloctinent o il Palau de la Generalitat. Risaltano anche i palazzi di importanti e ricche famiglie della città costruite attorno a un cortile come quello che attualmente ospita il museo Picasso.

Dopo un periodo poco rilevante architettonicamente in città, dovuto al fatto che le mura impedivano uno sviluppo della città, e anche per la penuria economica in cui versava la città a seguito della guerra di successione, si riuscirono a realizzare alcune opere importanti grazie ai terreni ottenuti dalla chiesa mediante la Desamortización di Mendizábal. Questi terreni permisero la costruzione della Plaça Reial, e la notabile costruzione in acciaio del mercato della Boqueria. Anni dopo un nuovo movimento architettonico prese forza a Barcellona, grazie anche a un momento di grande ricchezza ed espansione della città oltre le mura, il Modernismo.

Barcellona è conosciuta come capitale del modernismo, per la grande quantità e qualità delle opere architettoniche che conserva, gioielli come l'Hospital de la Santa Creu i Sant Pau o il Palau de la Música Catalana di Lluís Domènech y Montaner, o il Palau Macaya e la Fàbrica Casaramona di Josep Puig i Cadafalch, ma senza dubbio l'architetto modernista più conosciuto è Antoni Gaudí, la sua opera più importante che attrae ogni anno milioni di visitatori da tutto il mondo è la Sagrada Família, che Gaudí ha lasciato incompiuto e che ancora oggi è in costruzione grazie alle donazione di privati e dei visitatori. La costruzione di questo tempio, consacrato da papa Benedetto XVI nel 2010, si prevede che terminerà verso il 2020. Altre opere di Gaudí sono il Parc Güell, la Casa Milà, conosciuta anche come La Pedrera, e la Casa Batlló.

La città possiede anche numerosi esempi di architettura contemporanea. Spicca sicuramente il Padiglione tedesco di Ludwig Mies van der Rohe, costruito per l'Expo 1929 o la Fundació Joan Miró dell'architetto catalano Josep Lluís Sert. Dopo la guerra civile, la città rimase sotto il controllo del regime franchista che bloccò ogni tipo di movimento popolare, movimenti che erano stati alla base delle opere più importanti di Barcellona. Fu solo anni dopo la restaurazione della democrazia, grazie ai Giochi Olimpici del 1992 che la città rivivette una tappa di grande trasformazione che diede origine a opere come il Palau Sant Jordi di Arata Isozaki, la Torre de Collserola di Norman Foster, L'Auditori di Rafael Moneo, il Teatre Nacional de Catalunya di Ricardo Bofill e la Torre de telecomunicaciones de Montjuïc di Santiago Calatrava. Prima dei Giochi si ristrutturò l'Aeroporto di Barcellona (l'odierno terminal T2) su progetto di Ricardo Bofill, il quale ha anche progettato il nuovo terminal T1 inaugurato il 2007. Nella tappa "post-olimpica" la città ha continuato uno sviluppo architettonico notevole, costruendo edifici come il MACBA di Richard Meier, la Torre Agbar di Jean Nouvel, e i progetti di una nuova stazione ferroviaria La Sagrera, e la Torre del Triángulo Ferroviario di Frank Gehry. Altri progetti, come l'edificio del Forum di Jacques Herzog e Pierre de Meuron sono stati sviluppati in occasione del Forum Universale delle Culture.

Nel 1999 la città di Barcellona fu premiata dalla RIBA con la "Royal Gold Medal", un premio solitamente attribuito ad architetti per le opere svolte, che per prima e unica volta fu attribuito a una città e non a un architetto.

Università

Oltre a essere una città straordinaria dal punto di vista turistico e del divertimento, Barcellona da sempre ha avuto un ruolo guida in ambito culturale.
Tra le prestigiose Università e Scuole superiori cittadine vi sono:

L'Università di Barcellona (UB)

L'Università Autonoma di Barcellona (UAB)

L'Università Pompeu Fabra (UPF)

L'Università politecnica della Catalogna (UPC)

L'Universitat Ramon Llull (URL)

L'Universitat Internacional de Catalunya (UIC)

L'Universitat Abad Oliba (UAO)

L'Universitat Oberta de Cataluña (UOC)

IESE (Instituto de Estudios Superiores de la Empresa)

ESADE (Escuela Superior de Administración y Dirección de Empresas)

Escuela Superior de Cine y Audiovisuales de Cataluña (ESCAC)

L'European University

Tutte queste istituzioni offrono una moltitudine di indirizzi di studio oltre a master, dottorati e scuole di perfezionamento, inoltre molti di questi istituti gestiscono centro di ricerca e sviluppo.

Teatri e Cinema

L'Avinguda del Paral·lel si distingue per la grande concentrazione di teatri, tra i quali l'Apollo. Dopo la chiusura del teatro "El Molino" e di altri importanti palcoscenici, l'offerta è notevolmente minore di qualche decennio fa. I teatri più prestigiosi della città attualmente sono il Gran Teatre del Liceu, dove vengono realizzati per lo più spettacoli di lirica, il Teatre Nacional de Catalunya, con tre sale dove vengono rappresentati i grandi classici, e il Teatre Lliure, con proposte più di avanguardia. Nei distretti dell'Eixample e della Ciutat Vella si trovano molti teatri tra i quali il Condal, il Poliorama, il Romea, il Victoria ed El Mercat de les Flors, che offrono spettacoli musicali, commedie e teatro sperimentale.

In città vi sono numerose sale e multisale cinematografiche che proiettano ogni tipo di film: commerciali, in lingua originale, europeo e d'autore. I film d'autore ed europei si trovano soprattutto alla Filmoteca de la Generalitat de Catalunya e cinema come il Verdi, nel distretto di Gracia.

Musica dal vivo

Negli ultimi anni Barcellona si è trasformata in uno dei centri più importanti d'Europa per la musica, grazie alla qualità e quantità della sua proposta. Gli spettacoli di musica sinfonica si tengono nel Palau de la Música Catalana, situato a lato della Vía Layetana, e anche nell'Auditorium, sede ufficiale dell'Orquesta Sinfónica de Barcelona y Nacional de Cataluña (OBC). L'Opera invece ha la sua sede nel Gran Teatre del Liceu, situato nella parte bassa delle Ramblas.

Nei distretti dell'Eixample e soprattutto nella Ciutat Vella, c'è una grande quantità di locali che offrono musica jazz per un pubblico ridotto, ma esistono anche locali di più ampia capienza come il Luz de Gas, il Razzmatazz, il Jamboree de la Plaza Real o la Sala Bikini, dove ogni settimana suonano artisti pop e rock. Barcellona è il centro nevralgico della Spagna dopo Ibiza per quanto riguarda la musica elettronica, soprattutto per la musica house, dance, progressive, mákina e chill out a partire dal Café del Mar.

Il vecchio Palazzo dello Sport è stato riconvertito nel "Barcelona Teatre Musical", dove solitamente sono programmati spettacoli di grandi artisti o musical. Nei mesi estivi vengono sempre tenuti grandi concerti di artisti internazionali come i Green Day, Bruce Springsteen, i Rolling Stones, gli U2, ecc. I concerti più affollati si tengono nel Palau Sant Jordi, che ha una capienza di 18.000 spettatori, al Camp Nou con una capienza di 100.000 spettatori o nello stadio olimpico che può contenere fino a 60.000 spettatori.

Barcellona è lo scenario di importanti festival del mondo della musica tra i quali spiccano il Festival Primavera Sound di pop-rock, che si svolge in tredici giorni nel mese di maggio, il Sónar festival, che a luglio riunisce le migliori proposte mondiali della musica elettronica e il più eclettico Festival Grec, che durante tutto il mese di luglio offre varie proposte musicali in diversi scenari della città. A fine settembre la Merced, una delle più importanti feste della città, offre tre giorni di concerti gratuiti all'aria aperta nelle piazze del centro storico.

fonte: Wikipedia

DOCUMENTARIO


Nessun commento:

Posta un commento