29/01/18

Pitigliano


VEDUTA

Pitiglianu o Pitijjanu nel dialetto locale, è un comune italiano di 3 867 abitanti della provincia di Grosseto in Toscana.

Il caratteristico centro storico è noto come la piccola Gerusalemme, per la storica presenza di una comunità ebraica, da sempre ben integrata nel contesto sociale che qui aveva la propria sinagoga.

Geografia fisica

Territorio

Il territorio comunale di Pitigliano si estende nella parte occidentale dell'area del Tufo. Confina a nord con il comune di Sorano, a sud-est con i comuni laziali di Farnese, Ischia di Castro, Latera e Valentano dai quali è delimitato dall'estremità settentrionale della Selva del Lamone, a ovest con il comune di Manciano.

Arrivando a Pitigliano dal mare, salendo la strada regionale 74 Maremmana, si notano le caratteristiche case che sporgono da un grande sperone di tufo, assolutamente a strapiombo. La rupe di Pitigliano è circondata su tre lati da altrettanti burroni, pieni di grotte scavate nel tufo; nel fondovalle scorrono i corsi d'acqua Lente, Meleta e Prochio.

Il territorio comunale si eleva a quote collinari che variano tra i 300 e i 663 metri s.l.m. di Poggio Evangelista, che segna il confine con il Lazio all'estremità orientale; l'area del paduletto di Pantanello è stata sottoposta a bonifica in epoca lorenese. Pitigliano è inserito nella lista dei borghi più belli d'Italia patrocinata dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Classificazione sismica: zona 3 (sismicità bassa), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003

Clima

Il territorio comunale di Pitigliano, pur presentando situazioni locali diversificate in base all'orografia, si caratterizza per temperature minime invernali piuttosto basse, che possono verificarsi in periodi prolungati, nonostante i valori massimi giornalieri siano spesso gradevoli; al contrario, in estate il caldo può essere molto intenso, seppur accompagnato generalmente da bassi tassi di umidità relativa.

Di conseguenza, il comune è stato classificato in zona E con una sommatoria di 2195 gradi giorno, che consentono l'accensione degli impianti di riscaldamento tra il 15 ottobre e il 15 aprile, fino ad un massimo di 14 ore giornaliere.

In base ai dati medi disponibili per il trentennio 1951-1980 per l'unica stazione meteorologica situata all'interno del territorio comunale e di seguito riportati nella tabella, la temperatura media annua si aggira sui +14,1 °C ai 313 metri s.l.m. di Pitigliano, mentre le precipitazioni medie annue iniziano ad essere influenzate dalla presenza dei rilievi, facendo registrare 926 mm nella medesima località di Pitigliano.

Storia

Pitigliano era già un luogo frequentato e abitato sin dai tempi degli etruschi, quando qui furono fondati numerosi insediamenti scavati nel tufo e attestati dalla tarda età del Bronzo (XII-XI secolo a.C.). Anche nel luogo dove oggi sorge il paese era situato un centro etrusco, testimoniato dai resti delle mura rinvenuti nel quartiere di Capisotto e poi scomparso tra la fine del VI e gli inizi del V secolo a.C..

La prima notizia di Pitigliano appare in una bolla inviata da papa Niccolò II al preposto della cattedrale di Sovana nel 1061, dove viene già indicato come luogo di competenza della famiglia dei conti Aldobrandeschi. Nel 1293 Anastasia, figlia della contessa Margherita Aldobrandeschi, sposò Romano Orsini portando in dote la contea di Sovana e la sede della contea fu trasferita proprio a Pitigliano. Gli Orsini governarono la Contea di Pitigliano per secoli, difendendole dai continui tentativi di sottomissione da parte di Siena e Orvieto prima, e della Firenze medicea poi. Fu solo nel 1574 che Niccolò IV Orsini cedette la fortezza ai Medici e nel 1604 Pitigliano fu annessa al granducato di Toscana, ceduta dal conte Gian Antonio Orsini per saldare i propri debiti. I Medici tuttavia si disinteressarono delle sorti della città, che cadde presto in declino, e soltanto nel 1737, anno in cui il granducato passò ai Lorena, Pitigliano conobbe una lenta ripresa economica e culturale.

Oggi è una conosciuta meta turistica grazie alla peculiarità del suo centro storico, che ha permesso il suo inserimento nella lista dei borghi più belli d'Italia dell'ANCI.

Simboli

Lo stemma di Pitigliano è costituito da uno scudo sannitico di colore giallo su cui è raffigurata una fortezza argentata posta su una collina e circondata da due leoni rossi. Lo stemma ha la seguente blasonatura ufficiale: «d'oro alla torre merlata d'argento, sostenuta da due leoni controrampanti di rosso, attraversati da due rose dello stesso, il tutto su un colle al naturale».

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Chiese parrocchiali cattoliche

Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, duomo di Pitigliano, è stata edificata in epoca medievale, rimaneggiata durante il XVI secolo e profondamente modificata nelle epoche successive. La facciata tardo-barocca è fiancheggiata sulla sinistra dal campanile che si presenta intonacato nella parte inferiore sopra la quale ha mantenuto l'aspetto originario in tufo risalente al periodo medievale. L'interno della cattedrale, in stile barocco a navata unica con cappelle laterali, custodisce varie opere d'arte che spaziano prevalentemente tra il XVII e il XIX secolo. Tra le varie si ricordano due tele della "vita di san Gregorio" – Arrigo IV a Canossa e la predestinazione del giovane Ildebrando – del pittore mancianese Pietro Aldi. La parrocchia dei Santi Pietro e Paolo conta circa 820 abitanti.

Chiesa di Santa Maria Assunta, situata in piazza Dante, fuori le mura, risale al XIX secolo e si presenta in stile neoromanico. La parrocchia di Santa Maria Assunta conta circa 2760 abitanti.

Santuario della Madonna delle Grazie, sorto nel XIV secolo come cappella rurale, venne trasformato in santuario dedicato alla Vergine nel corso del XVI secolo e ampliato in epoche successive quando il luogo divenne sede di una comunità di francescani. È stato restaurato nel 1962. La parrocchia della Madonna delle Grazie conta circa 610 abitanti.

Chiese cattoliche minori

Chiesa di Santa Maria e San Rocco, edificata nel XII secolo su un preesistente tempio pagano e restaurata in forme tardo-rinascimentali, si presenta in un'insolita aula trapezoidale divisa in tre navate dove sono conservate alcune tracce di affreschi. L'interno contiene una cospicua raccolta di opere pittoriche del XVII secolo.

Oratorio del Santissimo Crocifisso, situato in piazza Gregorio VII, nelle vicinanze del duomo, si tratta di un piccolo edificio religioso del XVII secolo.

Chiesa di Sant'Antonio, situato lungo via Zuccarelli, risale al XIII secolo, ma ha subito sostanziali trasformazioni che ne hanno modificato l'aspetto. Sconsacrata, è oggi adibita a usi civili.

Chiesa di San Rocco, situata tra via Vignoli e il vicolo San Rocco, risale al XV secolo, ma dopo anni di abbandono e incuria è stata sconsacrata e adibita ad abitazione privata. Oggi sulla facciata è presenta una nicchia con una statua.

Chiesa di San Michele, situata in via San Michele fuori le mura, risale al medioevo, ma ha subito dei rifacimenti ed ampliamenti nel corso del XVIII secolo. Sconsacrata, è oggi adibita ad usi civili.

Chiesa della Madonna del Fiore, sorta come cappella in epoca rinascimentale, si trova lungo l'omonima via al di fuori delle mura. Nei secoli successivi, l'edificio religioso è stato ampliato, pur conservando discretamente gli originari elementi stilistici di epoca cinquecentesca.

Chiesa e convento di San Francesco: situati poco fuori Pitigliano, lungo la strada che porta a Manciano, risalgono al periodo rinascimentale e furono progettati da Antonio da Sangallo il Giovane. La chiesa ospita all'interno un affresco della Madonna col Bambino degli inizi del XVI secolo; il convento è attualmente adibito ad abitazione rurale, e conserva ancora il pregevole chiostro cinquecentesco.

Chiesa di San Paolo della Croce, sorta come cappella rurale presso la frazione del Casone, fu completamente trasformata e ampliata agli inizi del XX secolo, con elementi stilistici neoromanici e neogotici e l'aggiunta del campanile e della sagrestia.

Chiesa di Santa Maria in Vinca, chiesa di origini medievali i cui resti si trovano presso la necropoli di Poggio Buco.

Cappelle cattoliche

Cappella dei Santi Giacomo e Filippo apostoli, costruita nel XVII secolo lungo le Vie Cave del Gradone a sud del centro storico, è una piccola cappella rurale che ha conservato gli elementi stilistici tipici dell'epoca di costruzione.

Cappella di Pian di Morrano, piccola cappella gentilizia del XVIII secolo, costruita presso l'omonima fattoria, rispetto alla quale è situata sul retro.

Cappella di San Lorenzo, situata presso l'omonimo podere nei dintorni di Pitigliano, è un edificio religioso sconsacrato, che venne costruito nel corso del XVII secolo come cappella rurale.

Oratorio rupestre, situato presso la Porta di Sovana, si tratta di una piccola grotta adibita a luogo di culto risalente al IV secolo che si apre nella rupe che costeggia la strada.

Strutture sacre ebraiche

Sinagoga di Pitigliano, sinagoga cinquecentesca, all'interno della quale spiccano l'Aron sulla parete di fondo e la Tevà al centro; sulle pareti sono conservate iscrizioni di versetti biblici mentre in alto si trova il matroneo riservato alle donne. Sotto il tempio ebraico si trovano i locali per il bagno rituale, il suggestivo forno delle azzime, la macelleria kasher, la cantina kasher e la tintoria.

Cimitero ebraico di Pitigliano, situato al di là del torrente Meleta che delimita a sud il paese, costruito nella seconda metà del XVI secolo quando gli Orsini concessero quel terreno al loro medico di famiglia di religione ebraica per la sepoltura della moglie. Nelle vicinanze del cimitero ebraico si estende il museo archeologico all'aperto Alberto Manzi.

Architetture civili

Palazzi

Palazzo Orsini, imponente palazzo fortificato, costruito come rocca dagli Aldobrandeschi (XI-XII secolo) e poi sede della contea degli Orsini, è stato ristrutturato consistentemente nel XVI secolo per volere di Niccolò Orsini, su progetto dell'ingegnere Antonio da Sangallo il Giovane. L'aspetto attuale è dovuto ad alcune ristrutturazioni effettuate dai Lorena tra il 1777 e il 1840, anche se in epoche recenti la Sovrintendenza ai beni artistici e culturali di Siena e Grosseto ha imposto un'intonacatura esterna di dubbia qualità. Il complesso ospita all'interno il museo diocesano di Palazzo Orsini, ricco di opere d'arte che coprono un periodo di tempo dal medioevo all'età moderna, e il museo civico archeologico, dove sono custoditi vari reperti provenienti dalle vicine aree archeologiche.

Palazzo Comunale, sede del municipio, è stato costruito in stile neorinascimentale tra il 1934 e il 1939 addossato sopra il Teatro Salvini.

Teatro Salvini, costruito nel 1823 dalla Società filodrammatica dei Ravvivati, sul luogo dove precedentemente sorgeva un granaio, è stato rinnovato una prima volta nel 1870 e infine inglobato nella costruzione dell'imponente Palazzo Comunale negli anni trenta del XX secolo. Il teatro è stato ristrutturato negli anni 1971 e 1972 su progetto dell'ingegnere Edoardo Focacci.

Palazzo Sadun, detto Palazzo degli ebrei, è un imponente edificio eretto alla fine del secolo XIX nella piazza principale del paese a fianco del municipio.

Tra i numerosi palazzi di Pitigliano si ricordano quelli più interessanti storicamente e architettonicamente: Palazzo Bruscalupi, Palazzo Incontri, Palazzo Lucci-Petruccioli, Palazzo della Pretura, Palazzo del Monte di Pietà, Palazzo di Giustizia, Palazzo Santelli, Palazzo Vignoli, l'ex ospedale di Pitigliano, lo spedale dei Poveri, lo scrittoio delle Fortezze, il palazzo della Fiscaleria.

Fontane

Fontana delle Sette cannelle, caratteristica fontana realizzata attorno alla metà del XVI secolo, chiude il lato meridionale di piazza della Repubblica.

Fontane gemelle, coppia di fontane, una situata nella parte settentrionale e l'altra nella parte meridionale di piazza della Repubblica, risalenti agli inizi del XX secolo.

Altri edifici civili

Acquedotto mediceo, costruito a partire dalla metà del XVI secolo, fu completato soltanto nel secolo successivo quando Pitigliano era già passato sotto la dominazione dei Medici.

Pozzo di Palazzo Orsini, caratteristico pozzo-cisterna di epoca rinascimentale, situato nel cortile interno di Palazzo Orsini. Si caratterizza per pregevoli decorazioni a bassorilievo raffiguranti la casata dei conti di Pitigliano.

Architetture militari

Cinte murarie

Mura di Pitigliano: la cinta muraria è stata realizzata dagli Aldobrandeschi a partire dal IX secolo, anche se una primitiva fortificazione etrusca era già presente dal VII secolo a.C.. L'aspetto attuale è dovuto ad una successiva ristrutturazione effettuata dagli Orsini in epoca rinascimentale, progettata da Antonio da Sangallo il Giovane.

Porta di Sovana, realizzata nel corso del XIII secolo dagli Aldobrandeschi, in prossimità del tratto delle mura etrusche, per consentire l'accesso al borgo a coloro che provenivano da Sovana, all'epoca capitale della contea aldobrandesca, attraverso le Vie Cave.

Porta della Cittadella, costruita nel corso del XVI secolo durante i lavori di riqualificazione e potenziamento del preesistente sistema difensivo. La porta è una vera e propria galleria che attraversa uno dei bastioni sud-orientali, che consente l'accesso al borgo da chi proviene da est e da sud.

Castelli

Castel dell'Aquila, antica fortificazione medievale situata in un'area boscosa presso il fiume Fiora, di cui si conservano i ruderi.

Castello di Morrano, situato in località Morranaccio, è un antico castello del IX secolo, identificato con il toponimo Murianum, possedimento degli Aldobrandeschi e in seguito presidio del Comune di Orvieto. Probabilmente distrutto dai senesi nel XV secolo, si presenta oggi sotto forma di ruderi.

Altro

Monumento alla progenie ursinea, situato a destra della cattedrale, è composto da una base quadrangolare e una statua di orso posta su un'anfora, con lo stemma della famiglia Orsini. È stato realizzato nel 1490.

Parco Orsini, situato sul Poggio Strozzoni, è stato realizzato alla fine del XVI secolo su modello del parco dei mostri di Bomarzo. Si conservano alcune sculture e i due monumentali troni, sedili in pietra sul crinale del poggio.

Siti archeologici

Necropoli del Gradone, situata a valle del borgo, oltre il ponte sul Meleta, all'interno delle Vie Cave, è composta da tombe a camera riferibili ad un periodo tra il VII e il VI secolo a.C..

Necropoli di San Giovanni, situata poco lontana da quella del Gradone, presso le Vie Cave, deve il suo nome al vicino ponte a otto arcate fatto costruire dal granduca Leopoldo II di Lorena nel 1843. Risale alla metà del VI secolo a.C. ed è composta da varie tombe a camera scavate nel tufo, oltre che da una serie di tombe a cassone dell'età ellenistica (II secolo a.C.).

Necropoli di San Giuseppe, situata lungo la strada che porta a Sovana, è composta da un piccolo nucleo di tombe a camera databili tra il VII e il VI secolo a.C.

Morranaccio, insediamento archeologico di notevole interesse, conserva tracce di un insediamento frequentato dall'età del Bronzo fino all'epoca etrusco-romana: sono visibili resti di antichi pozzi, tombe e grotte rupestri. Qui in epoca medievale era situato un castello, l'antico Murianum, oggi sotto forma di ruderi.

Poggio Buco: presso l'area oggi conosciuta come Poggio Buco, era situata nell'antichità una fiorente città etrusca, dipendente da Vulci e rivale con la vicina Pitigliano, abitata sin dalla tarda età del Bronzo (XII secolo a.C.). La città è scomparsa agli inizi del VI secolo a.C. per motivi sconosciuti e sconosciuto è anche il nome che tale centro abitato possedeva. Per anni è stato ipotizzato che l'area di Poggio Buco fosse il sito ove sorgeva la perduta città di Statonia, ipotesi però poi confutata. Fanno parte di Poggio Buco i siti archeologici di Caravone, Insuglietti, Le Sparne, Selva Miccia.

Tra i vari piccoli siti archeologici del territorio sono da ricordare anche quelli rinvenuti nelle località di Corano, Poggialti Vallelunga, Poggio Formica, Quattro Strade e Sorgenti della Nova.

Etnie e minoranze straniere

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 163 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Romania, 60 - 1,53%

Religione

La cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a Pitigliano è sede della Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello.

Pitigliano è nota anche come "la piccola Gerusalemme" per la presenza di una sinagoga e di una comunità ebraica piuttosto numerosa che da sempre riuscì a trovare un'ottima integrazione con la popolazione locale. La formazione della comunità risale al XVI secolo, ma nell'Ottocento ne comincia il declino. A testimonianza dell'importanza della comunità ebraica pitiglianese rimangono il quartiere del vecchio ghetto con la bella sinagoga e l'interessante cimitero sulla statale per Manciano.

Tradizioni e folclore

Torciata di San Giuseppe: tradizionale festa pitiglianese che si svolge ogni 19 marzo per festeggiare l'arrivo della primavera. L'evento consiste in un corteo storico in costume che sfila per le vie del centro storico prima di arrivare in piazza Garibaldi, dove si assiste allo spettacolo degli sbandieratori e, una volta giunto il tramonto, all'incendio da parte dei torciatori di una catasta di fascine su cui è stato posizionato un pupazzo di canne, chiamato "invernacciu", che sta a simboleggiare l'inverno. Consumato il falò, le ceneri vengono raccolte dalle donne e conservate nelle case in segno di buon auspicio.

Istituzioni, enti e associazioni

Il comune di Pitigliano fa parte dell'Unione dei comuni montani delle Colline del Fiora, di cui costituisce il capoluogo.

Cultura

Istruzione

Biblioteche

La Biblioteca comunale Francesco Zuccarelli è situata all'interno della Fortezza Orsini. Fondata nel 1864 da Francesco Cagnacci, fu unita nel 1866 alla Biblioteca Consiglio dell'ebreo Cesare Sadun. La biblioteca è stata trasferita presso l'attuale sede nel 1970. La biblioteca comunale dispone di un patrimonio librario di oltre 8000 volumi.

Una seconda biblioteca è quella ospitata all'interno del seminario vescovile, la biblioteca diocesana, che conta circa 9000 volumi.

Musei

Il comune di Pitigliano dispone di quattro strutture museali che fanno parte della rete provinciale Musei di Maremma:

Museo archeologico all'aperto Alberto Manzi
Museo civico archeologico di Pitigliano
Museo di Palazzo Orsini
Percorso ebraico: museo ebraico, sinagoga e ghetto
In alcune stanze sotterranee della Fortezza Orsini è situato anche il museo dei giubbonai, piccolo museo etnografico sulla civiltà contadina di Pitigliano.

Media

Televisione

A Pitigliano è stato girato lo spot Blue Pill, per il lancio a gennaio 2015 della nuova auto Fiat 500X. Il filmato è stato creato dall'agenzia americana TRG - The Richards Group di Dallas e vede per protagonisti gli attori Roberto "Nini" Salerno e Adele Pandolfi.

Cinema

La visione del sabba (1988) di Marco Bellocchio.

Il pane della memoria (2008) di Luigi Faccini: film documentario sugli ebrei italiani, riguarda tra l'altro la comunità di Pitigliano.

Cucina

Sfratto di Pitigliano
Torsetto con la bolla di Pitigliano
Tortello dolce di Pitigliano
Tozzetto di Pitigliano
Cialdino dei Tufi, prodotto anche a Sorano e a Sovana
Focaccia bastarda di Pitigliano
Focaccia di Pasqua di Pitigliano
Migliaccia di Pitigliano
Frittelle di San Giuseppe di Pitigliano
L'area in cui sorge Pitigliano è zona di produzione del vino Bianco di Pitigliano e del vino Rosso di Sovana, ognuno dei quali presenta alcune varianti in base ai disciplinari di produzione.

Persone legate a Pitigliano

Niccolò Orsini (Pitigliano, 1442 – Lonigo, 1510), nobile e condottiero.
Francesco Zuccarelli (Pitigliano, 1702 – Firenze, 1788), pittore del Settecento.
Ugo Sorani (Pitigliano, 1850 – Firenze, 1906), politico, giurista e personalità di spicco della comunità ebraica locale e toscana.
Gaspero Ciacci (Pitigliano, 1873 – Saturnia, 1944), politico e deputato del Regno d'Italia.
Dante Lattes (Pitigliano, 1876 – Dolo, 1965), rabbino, editore e scrittore ebraico.
Michele Parigi (Pitigliano, 1913 – Roma, 1987), pittore.
Giuseppe Bennati (Pitigliano, 1921 – Milano, 2006), regista e sceneggiatore.
Umberto Baldini (Pitigliano, 1921 – Massa, 2006), storico dell'arte.
Alberto Manzi (Roma, 1924 – Pitigliano, 1997), insegnante, scrittore e conduttore televisivo, è stato sindaco di Pitigliano.
Salvatore Mannuzzu (Pitigliano, 1930), politico e scrittore.
Pier Luigi Celata (Pitigliano, 1937), arcivescovo.
Enrico Pieruccini (Pitigliano, 1953), saggista e giornalista.

Geografia antropica

Frazioni

Il comune di Pitigliano conta al suo interno un'unica frazione, quella del Casone, insediamento rurale situato alle estremità orientali del territorio comunale, al confine con la provincia di Viterbo. Il toponimo era dovuto alla presenza di una grande villa, fatta costruire nel XV secolo dal conte Bertoldo Orsini, oggi scomparsa perché bombardata nel 1944.

Altre località del territorio

Da ricordare le località di Fonte, Pantalla, La Rotta, Pian di Morrano, Poggio Buco e San Francesco.

fonte: Wikipedia


SINAGOGA


La cattedrale dei Santi Pietro e Paolo

24/01/18

Vallo di Nera



è un comune italiano di 367 abitanti della provincia di Perugia posto su una collina in apertura della Valnerina. È inserito tra i Borghi più belli d'Italia ed è Bandiera arancione del Touring club italiano.

Geografia fisica

Classificazione climatica: zona E, 2128 GR/G

Storia

Testimonianze archeologiche avvalorano la tesi dell'esistenza di remoti insediamenti riconducibili alle popolazioni autoctone di questa valle già nell'VIII secolo a.C.

Nel periodo compreso tra il IV e il II secolo a.C. iniziò l'epoca storica della Valdinarco e la successiva romanizzazione, testimoniata da ritrovamenti archeologici. A partire dal 1177 Vallo di Nera divenne feudo del duca germanico di Spoleto Corrado di Hursligen e, nel 1217, Jacopo Capocci concesse formalmente agli abitanti di Vallo di Nera il possesso del Colle di Flezano ed il diritto di erigervi un castello, in cambio di protezione e difesa da parte di Spoleto. Ma Vallo di Nera, per la sua caratteristica di importante punto strategico di controllo della strada, fu aspramente conteso tra lo Stato della Chiesa e Spoleto che, nel XIII secolo, riuscì a conquistarlo.

Nel 1860 fu costituito Comune ed annesso al Regno d'Italia.

Monumenti e luoghi d'interesse

Vallo di Nera è interamente cinto da mura e da torri e conserva intatta la sua struttura urbanistica medievale, con stretti vicoli sormontati da archi. Si ricordano la chiesa francescana di Santa Maria, che contiene affreschi (anche in sagrestia) di scuola giottesca tra cui la celebre "Processione dei Bianchi" dipinta da Cola di Pietro da Camerino nel 1401, la parrocchiale di San Giovanni Battista con affreschi di Jacopo Siculo e quella di Santa Caterina annessa all'ex convento delle terziarie francescane con resti di affreschi. Per la visita al di fuori della santa messa, chiedere ai vicini di casa di ogni chiesa.

fonte: Wikipedia

quando Cecilia Gatto Trocchi confermò l'esistenza di pratiche occulte nella Massoneria


Cecilia Gatto Trocchi (1939-2005) è stata un’antropologa italiana, scrittrice e docente di antropologia culturale. Durante questo programma televisivo, confermò che nella Massoneria è diffuso l’occultismo e il diavolo viene considerato un grande alleato dell’umanità.


Chi ha orecchi da udire, oda.
Per approfondire questo aspetto della Massoneria leggete il mio libro ‘La Massoneria smascherata’.

Tratto da: http://giacintobutindaro.org/2013/01/22/quando-cecilia-gatto-trocchi-confermo-lesistenza-di-pratiche-occulte-nella-massoneria/

Secondo la versione originale dei fatti, Cecilia Gatto Trocchi si sarebbe suicidata perchè affetta da una forte depressione a causa della prematura scomparsa del figlio, Massimiliano Gatto, morto nel giugno del 2003 a causa di una leucemia fulminante subito dopo essere uscito vivo da un tremendo incidente d’auto. [1]
Ma si è trattato veramente di suicidio? Riflettiamo un secondo:
– Giugno 2003 muore il figlio della Professoressa Cecilia Gatto Trocchi;
– 27/02/2004 la Professoressa è ospite nella trasmissione televisiva “Enigma” su Rai 3 ( e non sembra affatto depressa, anzi, appare molto tranquilla e combattiva, persino allegra, come da filmato)
– 11/07/2005 la Professoressa si “suicida” gettandosi dal 5° piano del suo palazzo ( “a seguito di una forte depressione a causa della scomparsa del figlio”…un po’ a scoppio ritardato, non trovate?).
Inoltre c’è anche da dire che la sua notorietà dovutale all’interessamento che ha avuto negli ultimi anni per il mondo dell’occulto e dell’esoterismo è stata la causa delle continue minaccie di morte di cui è stata molto spesso soggetta. Cito due scritti presi da due testate giornalistiche, che dimostrano questa mia affermazione:
“Protagonista di numerose ricerche «sul campo» in Africa, America Latina, India – verificando le tematiche magico-simboliche, le mitologie e i rituali – Gatto Trocchi ha analizzato con il metodo dell’osservazione partecipante i gruppi magico-esoterici e le forme di sincretismo religioso, pubblicando decine di studi e analisi sul pensiero simbolico, l’etnomedicina, le religioni, l’arte, la magia. Impostasi in campo scientifico con Viaggio nella magia (Laterza, 1993) – una raccolta di saggi in cui la studiosa racconta un decennio di esperienze vissute in prima persona, con interviste a maghi ed esponenti dell’occulto – Cecilia Gatto Trocchi ha firmato moltissimi libri, da Nomadi spirituali (Mondadori, 1998) fino al recente Civiltà e Culture (Franco Angeli, 2003), che le hanno dato fama e successo tra addetti ai lavori e non, ma anche minacce di morte, con telefonate intimidatorie e bamboline voodoo lanciate nel giardino di casa.” [2]
ed anche:
“Negli ultimi anni si era dedicata agli studi “sul campo” di esoterismo e satanismo, si era “affiliata” a decine di sette e aveva frequentato, in incognito, studi di maghi, astrologi e stregoni. Minacce di morte e di sortilegi erano ordinaria amministrazione ma lei aveva sempre reagito con ironia.” [3]
Anche il giorno della morte della Trocchi fa pensare più che al suicidio ad un omicidio vero e proprio e lo stesso giorno dell’esecuzione ci direbbe anche chi sono gli artefici. Proviamo infatti a calcolare la data della scomparsa di Cecilia Gatto Trocchi:
11 – 7 – 2005 = 1 + 1 + 7 + 2 + 0 + 0 + 5 = 16 = 1 + 6 = 7
Ogni omicidio è commesso in una data ben precisa, in cui il valore numerico è diverso a seconda dei casi (ricordiamo che il valore numerico si ottiene sommando tutti i numeri presenti nella data da calcolare): 7, come firma della Rosa Rossa, ma anche come simbolo di perfezione chiusura di un ciclo, ecc… [4]
Chi sale troppo in alto, chi osa troppo, viene gettato dall’alto, come nel caso di Cecilia Gatto Trocchi.
Dunque è sensato ed anche giusto farsi qualche domande su questa misteriosa scomparsa. Ma per noi che siamo oramai abituati a morti del genere, soprattutto quando si toccano certi temi “scottanti” queste cose oramai non ci stupiscono più ma ci fanno ben comprendere la malvagia realtà in cui viviamo.
Fonte tratta  dal sito .

fonte: http://wwwblogdicristian.blogspot.it/

19/01/18

Visitazione di Pontormo


DISEGNO PREPARATORIO

La Visitazione è un dipinto a olio su tavola (202x156 cm) di Pontormo, databile al 1528-1530 circa e conservato nella propositura dei Santi Michele e Francesco a Carmignano (PO).

Storia

L'opera, non citata da Vasari, viene di solito attribuita agli anni immediatamente successivi alla Cappella Capponi, per la stessa componente innovativa. L'opera, nata per l'altare della famiglia Pinadori, è rimasta praticamente sempre nella chiesa per cui era destinata.

Esiste un disegno preparatorio al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi, quadrettato per essere riportato sulla preparazione della tavola.

Fu fonte di ispirazione per Bill Viola nel video The Greeting (1995), che all'epoca venne anche presentato temporaneamente in una sala vicina alla chiesa.

L'opera è stata esposta alle mostre Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della maniera e Bill Viola. Rinascimento elettronico, svoltesi a Palazzo Strozzi a Firenze rispettivamente nel 2014 e nel 2017.

Descrizione e stile

In una scura via cittadina, dove si riconoscono alcuni scarni edifici non in scala con la rappresentazione in primo piano (almeno per la metà sinistra), è ambientata la Visitazione di Maria a sant'Elisabetta, con le due donne che si scambiano un abbraccio e un intensissimo sguardo alla presenza di due spettatrici dietro di esse. Di queste, una è anziana e guarda diretta negli occhi dello spettatore, come fa anche la seconda, più giovane e a sinistra, ma con un sguardo più vacuo. Le donne formano quindi i quattro pilastri di una sorta di parallelepipedo, illuminate con forza (a differenza dello sfondo) e ammantate di vesti dal colori estremamente intensi e corposi: verdi petrolio, rosa e arancio. Originalissimo è l'intreccio di membra e di stoffe, lungo linee arcuate di grande eleganza, e amplificate nei volumi.

Curati sono gli effetti di contrapposto e rimandi, come tra le teste, ora di profilo, ora frontali, delle coppie di donne in profondità (giovane-giovane e vecchia-vecchia, quasi uno sdoppiamento). Al movimento delle donne in primo piano fa da contrasto l'immobilità e la rigida frontalità di quelle in secondo piano, prive di una qualsiasi partecipazione emotiva all'evento, ma capaci di rendere l'atmosfera sospesa e malinconica, altamente spirituale.

Rispetto al bozzetto le figure appaiono più serrate al centro, con panneggi più ampi, che danno al gruppo una straordinaria compattezza.

La composizione "a rombo" si ispirò probabilmente all'incisione di Dürer delle Quattro streghe (1497).

fonte: Wikipedia

18/01/18

la casa dei Rothschild


I collegamenti della dinastia ROTHSCHILD con la società globalizzata sono infiniti, e contemplano quasi tutti i campi umani conosciuti, dall'economia alle scienze, dalla politica alla cultura, dallo sport all' apparato bellico ...

E' incredibile e contemporaneamente semplice notare quanta informazione "libera" ci sia da reperire sul loro vasto IMPERO, che ora viene reso "pubblico" per confermare simbolicamente la loro potenza, come una firma, un sigillo reale e realmente plagiante ...
Il LORO mostrarsi sempre meno occulti, conferma il compimento dell' agenda della Sinarchia che pare approdare all'isola CHE NON C'E' ...

Ora, nell'epoca dell'accentramento del potere in ogni settore della società civile, la loro DINASTIA è presente ovunque, onnisciente ed ora anche NOMINABILE ...
Vengono citati con i loro nomi, perfino in alcuni videogiochi di new generation, ovviamente nella parte dei cattivi, perchè ora i loro intenti sono assai più palesi, si mostrano direttamente per quello che sono, perchè il sistema ora si dichiara per ciò che è senza più falsi pudori e quindi, MALVAGIO, composto da uomini MALVAGI che perseguono fini MALVAGI ...
I ROTHSCHILD, furono coloro che innovarono tecnologicamente il signoraggio bancario, adattandolo ai tempi, dettando l'agenda dei tempi moderni, furono coloro che finanziarono ed idearono i nuovi assetti politici e geografici dei futuri stati moderni, attraverso guerre, cambi di potere, rivoluzioni e controrivoluzioni, fino alle GUERRE MONDIALI, che avrebbero creato il presupposto della formazione dello stato di IS-RAEL, di una nuova europa e della spartizione del mondo sotto 2 superpotenze, ora in declino, avendo adempiuto alle fasi di passaggio strutturali geopolitiche per la formazione del NUOVO ORDINE MONDIALE, tanto sbandierato e paventato ...

I ROTHSCHILD sono la valuta, non hanno solo le banche, SONO LE BANCHE, e come amano dire scherzando negli incontri alla TRILATERALE, non hanno mai avuto una sola moneta in tasca, perchè LORO sono la moneta e dettano i parametri del mercato fittizio economico e finanziario, decidono il PIL di una nazione, il potere d'acquisto di una moneta di stato, aspetti tutti quanti oramai centralizzati dentro un vertice piramidale ad incastro, dove una società minore è contenuta da una più grande, come fossero MATRIOSKE, creando di fatto una MATRICE con i suoi dogmi assoluti, RELIGIOSI, dove il potere monetario, in realtà è solo una convenzione numerica creata ad hoc da coloro che la gestiscono, creando il PLAGIO EMOZIONALE per controllare 6 miliardi di persone ed assicurarsi il potere costituito AD LIBITUM ...

I ROTHSCHILD sono gli eredi dei TEMPLARI, e contemporaneamente gli innovatori di quest ordine SUPRA-MASSONICO, infatti sono legati da secolari stirpi di sangue, mescolati nel tempo a tutti i casati monarchici occidentali europei ma anche mediorentali ...
L'albero genealogico presenta infiltrazioni che risalgono fino al medioevo e si confondono nella nobiltà nera veneziana, torinese, napoletana, asheknazita, chazara, araba, merovingia, andando di fatto a controllare le stanze dei bottoni di ogni sistema da almeno 1000 anni a questa parte ...
Dalla nascita della massoneria speculativa nel 1717, i ROTHSCHILD prendono piede nella società allargandosi a macchia d'olio e sempre più velocemente, occupando e controllando tutti i settori nevralgici della stanza del comando ...
Contemporaneamente, controllarono la chiesa dal 1100 ad oggi, riservando al culto la missione di esercitare il PLAGIO EMOZIONALE sulle popolazioni inermi, oltre a quello politico e militare ...

I gesuiti, ebbero nelle loro fila, personaggi di primo ordine della dinastia dei ROTHSCHILD, anzi furono i loro agenti del culto e del plagio, la figura del sacerdote era il MEDIA dell'epoca, sostituiva le avanzate tecnologie odierne nell' esercizio simbolico e dogmatico dell'imago e del dogma assoluto rieducazionale ...
La chiesa fu il loro distretto del culto, con il compito millenario di cooptazione dello spirito/psiche, imprigionandolo di fatto nella matrice illusoria da loro confezionata ...

Il simbolismo estremo e più che palese, parla chiaro, LA CROCE TEMPLARE ROSSA SULLO SCUDO BIANCO, viene scientificamente veicolata attraverso tutti i loro sottordini massonici, religiosi, economici e mediatici !
Altro simbolo solare universale veicolato nei loro loghi, è il leone che rappresenta il sostituto avatar "moderno" dell'archetipo rettile ...
I ROTHSCHILD sono una delle 2 famiglie REALI CHE CONTROLLANO LA PIRAMIDE SINARCHICA, l'altra è la nota dinastia americana ashkenazita dei ROCKFELLER, oppure come dicono e sostengono alcuni, la loro succursale d'oltre oceano ...

I ROTHSCHILD controllano la Massoneria Inglese di Rito Scozzese, furono i TEMPLARI, oggi chiamati NEW-TEMPLARI, gli eredi dei ROSACROCE, i Cavalieri di Malta, crearono dall'interno la THULE per favorire i nazionalismi europei ed in Nazismo, il SOLE NERO, la ROSAROSSA proto sette massoniche paramilitari dell'occulto, controllano il servizio segreto del Vaticano e crearono l' OPUS DEI, finanziarono e fondarono lo stato di IS-RAEL, la NATO, la TRILATERALE, ed ora hanno forgiato il TRATTATO DI LISBONA, che ci attende alle porte, indirizzato verso un fascismo europeo che si sta consolidando sempre più dinnanzi ai nostri occhi increduli ed addomesticati ...

I ROTHSCHILD controllano i MEDIA, L'EDITORIA, LA TELEFONIA, nell'ordine, la CBS, CNN, SKY, MEDIA-SETH, RAI, ENDEMOL, MAGNOLIA, VODAFONE, WIND, TELECOM, IL CORRIERE DELLA SERA, LA STAMPA, REPUBBLICA, IL GIORNALE, LIBERO, LIBERATION, EL PAIS e tanti, tanti altri, poi la MONDADORI, FELTRINELLI, la SONY, l'UNIVERSAL, la WARNER e la DISNEY in comproprietà con i ROCKFELLER ...
Controllano la BAYERN e l'apparato militare di ogni stato occidentale e non, avendo creato i loghi delle forze dell'ordine di mezzo mondo nei secoli, avendole finanziate, e poi gli armatori e le tecnologie aereospaziali come la NASA, sempre in associazione con i ROCKFELLERed il VATICANO, le centrali nucleari e le energie alternative, sono i fautori del nuovo ECHOSYSTEM e del verde che avanza assieme al drudico arancione, colori di passaggio e di trasmutazione alchemica di rosacrociana memoria, tanto utilizzati nel mondo politico, economico/bancario/finanziario ed anche culturale/mediatico ...

E per finire anche WIKILEAKS, la tanto lodata fonte "ALTERNATIVA GOSSIPARA", che serve alla distrazione di massa per destabilizzare, a secondo della convenienza politica, un sistema per trasmutarlo in ALTRO, o per stabilizzare un potere costituito ...
Accentrando su di se, il malcontento e PALESANDO lo scandalo POLITICO/ECONOMICO su vasta scala per farlo metabolizzare alle masse, abituandole alla presenza del SISTEMA DEL CERCHIO SOVRASTRUTTURALE, educandole ad accettarlo come realtà, come una sorta di TEST mediatico generalizzato ...
WIKILEAKS appartiene di fatto al gruppo ROTHSCHLID, è di sua proprietà e ciò fa capire che LORO controllano contemporaneamente, sia l'opposizione che la reazione dello status quo ...

Sono entrambe le voci, entrambe le squadre in campo, più l' arbitro ed i tifosi ...
La ROMA CALCIO, attraverso l'intermediaria UNICREDIT, è di LORO proprietà, ed infatti TOTTI lavora per la Vodafone, anch'essa appartenente allo stesso gruppo finanziario ...
Quindi un IMPERO a tutto tondo, globale ed invasivo, ramificato in tutti i gangli della società civile ed incivile!

Seguono alcuni collegamenti della dinastia dei ROTHSCHILD, con la politica e la cultura italiana ed internazionale, tratti da un articolo di Renzo Minari, in parte rielaborati e riassunti dal sottoscritto.

ROTHSCHILD E DERIVATI:

Berlusconi ha fatto parte della P2 organizzata dai Servizi Segreti e gestita da Andreotti (tramite Gelli) per conto di Kissinger e più in alto dalla Trilaterale.

Kissinger, è un uomo di casa Rothschild. 

■Questa fazione sinarchica è direttamente collegata ai Cavalieri di Malta, che gestiscono il FMI

■La mafia e alcune Multinazionali chiudono il cerchio sovrastrutturale. 

■Dall’altra parte, la finta opposizione è stata creata attraverso i finanziamenti del Consigliere (CdA) di Banca Rothschild Carlo De Benedetti (il quale ha Colaninno come braccio destro – Colaninno gestisce gente come Casaleggio [manager e gestore di Grillo] ).

■Alcune Corporation e la Massoneria deviata hanno un ruolo molto importante anche in questo caso, dato che i leader di tale schieramento hanno TUTTI avuto a che fare con indagini massoniche: Prodi durante il rapimento Moro, Veltroni ed i Cavalieri di Malta, Napolitano con le onorificenze massoniche acquisite, la Casaleggio che “unisce” la massoneria con Di Pietro e Grillo.

Fini si arruolò tra le fila dei Rothschild quando fù finanziato da loro stessi a metà anni novanta (durante un tour europeo) tramite un dipendente della Banca Rothschild di nome Sir Derek Thomas.

Di Pietro dal ’90 al ’92 passò quasi 2 anni ad apprendere tecniche politiche da Michael Leeden (un Neocon con strettissimi collegamenti con i vertici della CIA che fù indagato per la strage del 9/11), quest ultimo è l’ideatore delle rivoluzioni colorate come quella arancione in Ucraina, la verde in Iran, la Viola in Italia (il popolo viola è collegato al magnate George Soros) e tantissime altre …

■E intanto persone come Tremonti (collaboratore di grandi banchieri, Bilderberg e Aspen Institue), Frattini (pro Sion), Letta e altri, continuano ad attuare politiche a favore dei Rothschild. 

Prodi (BCE) aveva come braccio destro l’ex cestista Angelo Rovati il quale si è da poco dimesso da dipendente della Banca Rothschild affermando che comunque resterà sempre un fedelissimo. 

Casini segue le ideologie del suocero Caltagirone (azionista BdI come lo sono Berlusconi e De Benedetti) il quale ha entrambi i piedi nel Vaticano (Vaticano di proprietà dei Rothschild da almeno 150 anni).

Bertinotti sottostava agli ordini dei D’Urso ed in particolare a Mario D’urso (uno dei migliori amici di Jacob de Rothschild).

■La Lega Nord si è unita in campo europeo in un gruppo che è presieduto da Francesco Speroni (Lega Nord) e da Nigel Farage (UKIP)– Nigel Farage fà parte del UKIP (Partito per l’Indipendenza del Regno Unito) voluto e fondato dai Rothschild attraverso James Goldsmith(discendente della dinastia dei Banchieri Goldsmith, è cugino di jacob de Rothschild ed era considerato uno della Famiglia).

Henry Kissinger (amico e stretto collaboratore di Andreotti) è un assiduo frequentatore delle ville dei Rothschild, è stato condannato per genocidio da un Tribunale Europeo e non può entrare in europa altrimenti verrebbe arrestato, è stato il mandante dell’assassinio di Aldo Moro secondo la moglie di Moro stesso (Moro non era un santo ma fece stampare le 500 lire di carta esenti da signoraggio, non sottostava ad ordini precisi inviati dagli USA e stava per creare un potente Movimento di Centrosinistra non controllabile) e lo fece infiltrando agenti CIA nelle brigate rosse.

■Kissinger ebbe come assistente Lapo Elkann mentre il fratello John è l’erede di Gianni Agnelli (Nobiltà Nera che ha tra le fila anche Montezemolo ed è controllata dai Rothschild) ed inoltre Vice Presidente dell’Italian Aspen Institute, Bilderberg e frequenta i Rothschild, sposato con la sorella di Beatrice Borromeo, Lavinia, la quale Beatrice collabora da tempo con Travaglio e si reputa una del Popolo Viola.

■La Famiglia Borromeo è una famiglia nobile ed importante:Beatrice (anche ex collaboratrice di Santoro ad Anno Zero) è fidanzata con l’erede del principato di Monaco e figlio di Carolina di Monaco (l’attuale erede al trono Pierre Casiraghi), Lavinia è sposata con John Elkann e l’altra sorella, Isabella, è la moglie del Proprietario del Gruppo API, Ugo Maria Brachetti Peretti.

■Nel 2002 Rutelli s’incontrò con BlairClinton ed altri sul tema «Building new coalitions», costruire nuove coalizioni. Un ritiro blindato, tre giorni di seminario alla Hartwell House. Anfitrione della cena il barone e banchiere Evelyn de Rothschild

Saviano, co-conduttore del programma Vieni Via Con Me (prodotto dalla Endemol di Berlusconi), si dichiara apertamente a favore del Movimento Sionista Israeliano genocida! 
L’Israele che conosciamo ora è una creazione (in tutti i sensi) dei Rothschild. 

Fonte tratta dal sito .

fonte: http://wwwblogdicristian.blogspot.it/