07/01/17

il Sodoma


AUTORITRATTO CONSERVATO A MONTE OLIVETO


SAN SEBASTIANO, 1525 - FIRENZE, GALLERIA DEGLI UFFIZI


ESECUZIONE DI NICCOLO' DI TULDO - SIENA, BASILICA DI SAN DOMENICO

Giovanni Antonio Bazzi o de' Bazzi detto il Sodoma, è stato un pittore italiano.

La carriera artistica

Nato a Vercelli nel 1477 dal calzolaio Giacomo Bazzi, originario forse di Biandrate, e da Angela da Bergamo, a soli tredici anni iniziò il suo praticantato, nella sua città, presso la bottega del pittore Giovanni Martino Spanzotti. Successivamente, nel 1498, si trasferì dapprima a Milano e quindi a Siena, nel 1501. Siena divenne la sua residenza più o meno stabile, ma fu operativo anche a Roma.

La sua presenza nella città capitolina è documentata nel 1508, quando Papa Giulio II gli commissionò le decorazioni del soffitto della Stanza della Segnatura in Vaticano. Nell'affresco La scuola di Atene, (1509-1511), il Sodoma stesso è raffigurato vicino a Raffaello.

A Villa Farnesina, a Roma, è conservato il suo capolavoro: un affresco con le Nozze di Alessandro e Rossane, dipinto per il banchiere senese Agostino Chigi. L'affresco è ispirato a un'opera greca perduta, un quadro del pittore Aezione (IV secolo a.C.), descritto nel II secolo dallo scrittore greco Luciano di Samosata.

Sodoma sì sposò in gioventù, ma presto si separò da sua moglie. Una sua figlia sposò Bartolomeo Neroni, detto anche Riccio Sanese o Maestro Riccio, uno dei suoi principali allievi.

Eppure fu considerato dai contemporanei omosessuale, tanto che dal 1512 era conosciuto appunto come "Il Sodoma". Giorgio Vasari, in particolare, ha sottolineato questo suo aspetto. Forse era un soprannome venuto fuori da uno scherzo, ma Bazzi sembra aver portato questo nome con orgoglio.

La figura artistica del Sodoma costituisce una sorta di ponte tra tardo rinascimento e manierismo; a Siena in particolare la sua importanza fu notevole nell'imprimere le linee generali al successivo manierismo senese.

Opere

Ratto delle Sabine, 1506-1507, olio su tavola, 76×170 cm, Roma, Palazzo Barberini, Galleria nazionale d'arte antica

Veneri terrestre e Venere celeste tra amorini, 1508 circa, olio su tavola, tondo, diam. 61 cm, Parigi, Musée du Louvre

Cupido in un paesaggio, 1510 circa, olio su tela, 68×129 cm, San Pietroburgo, Ermitage

Flagellazione, 1510 circa, olio su tavola, 36,5×70,3 cm, Budapest, Museum of Fine Arts

Via del Calvario, 1510 circa, olio su tavola, 36,5×62 cm, Budapest, Museum of Fine Arts

Deposizione dalla croce, 1510-1513, olio su tavola, 426×263 cm, Siena, Pinacoteca nazionale

Sacra Famiglia, 1513 circa, tempera su tavola, 65,5 x 48 cm, Torino, Galleria Sabauda.

Madonna con il Bambino e i santi Girolamo, Caterina d'Alessandria, Lucia, Giovanni evangelista e angeli, 1513, Olio su tavola, 229 x 153 cm, Galleria Sabauda.

Morte di Lucrezia, 1513, olio su tavola, 71×61 cm, Budapest, Museum of Fine Arts

Morte di Lucrezia, 1515, olio su tavola, 99 x 76 cm, Torino, Galleria Sabauda

Cenacolo di Monteoliveto, 1515-16 circa, affresco stccato e sinopia, 247×625 cm, Firenze, chiesa di San Bartolomeo a Monteoliveto

Presentazione della Vergine al Tempio, 1518, affresco, 295×305 cm, Siena, oratorio di San Bernardino

San Giorgio e il drago, 1518 circa, olio su tavola, 137,8×97,6 cm, Washington, National Gallery of Art

Nozze di Alessandro e Rossane 1519, affresco, 370×660 cm, Roma, Villa Farnesina

Sacra Famiglia con san Giovanni Battista, 1520-1530, olio su tela, 83,5×58 cm, Vienna, Kunsthistorisches Museum

Stendardo di San Sebastiano, 1525, olio su tela, 206×154 cm, Firenze, Galleria degli Uffizi

Andata al Calvario, 1525, olio su tavola, Greenville (Carolina del Sud), Bob Jones University

Cristo flagellato presentato alla folla, 1525-1530 circa, olio su tela, 60×59 cm, New York, Metropolitan Museum

Scene dalla vita di santa Caterina, 1526, Siena, basilica di San Domenico

Cristo tra gli sgherri, 1525-1549 circa, olio su tavola, Firenze, Uffizi

Sacra Famiglia con san Giovannino, 1530 circa, olio su tavola, 70×47 cm, Montepulciano, Museo civico

Ordinazione di Sant' Alfonso (1530), Santo Spirito, Siena

Quattro testate di cataletto con Santa Trinità, Pietà, Santa Trinità, Madonna della Misericordia, post-1530, tavole, Siena, oratorio di San Bernardino

Compianto sul Cristo morto, 1533, olio su tavola trasferito su tela, 111×86 cm, collezione privata

San Girolamo penitente, 1535-1545 circa, olio su tavola, 141×111,8 cm, Londra, National Gallery

Esaltazione della Croce, 1537 circa, affresco, Isola d'Elba, santuario della Madonna del Monte (attribuito)

Sposalizio mistico di santa Caterina, 1539-1540, olio su tavola, 95×76 cm, Roma, Galleria nazionale d'arte antica

Pietà, 1540 circa, olio su tavola, 69×58 cm, Roma, Galleria Borghese

Madonna col Bambino, santi e un donatore, 1540-1549 circa, olio su tavola, 48,9×37,8 cm, Londra, National Gallery

Sacrificio di Isacco, 1541, olio su tavola, Pisa, cattedrale di Santa Maria Assunta

Andata al Calvario, 1546, Siena, Museo della Contrada della Torre

Cristo alla colonna, Siena, Pinacoteca nazionale

Scene dalla vita di san Benedetto, Asciano (SI), abbazia di Monte Oliveto Maggiore,

Sacra Famiglia, Roma, Galleria Borghese

Fregio affrescato, Roma, Palazzo Cavalieri Leopardi

Cristo Portacroce, Celano, chiesa di Santa Maria Valleverde, cappella Paradiso

Storie della Vergine e Crocefissione, Subiaco, chiesa di San Francesco

Compianto sul Cristo morto Cristo e Moltiplicazione dei Pani e dei Pesci, Pienza, chiesa di Sant'Anna in Camprena

Pietà, Roma, già chiesa di Santa Maria dell'Orto, ora collezione privata

Pietà, Roma, Palazzo Patrizi, collezione dei marchesi Patrizi Montoro

Ritratto di giovane uomo, disegno, Oxford, Christ Church

Soffitto, Stanza della Segnatura, Città del Vaticano

Maddalena, Firenze, collezione dei marchesi Pandolfini

Leda, Roma, Galleria Borghese (copia da Leonardo)

Madonna con bambino, San Giovanni Battista e Santa Elisabetta, Baltimora, Walters Art Gallery
Ecce Homo, Milano, Pinacoteca di Brera

Sacra Famiglia con San Giovanni Battista, o/t, 78,5×65 cm, Galleria dei dipinti antichi della Cassa di risparmio di Cesena

Bibliografia

(a cura di Enzo Carli), Mostra delle opere di Giovanni Antonio Bazzi detto "Il Sodoma"', catalogo / Comitato Vercelli-Siena per la Celebrazione di Gio. Ant. Bazzi detto "Il Sodoma" nel IV Centenario della Morte.– 2. ed. Vercelli, SAVIT, 1950.

Enzo Carli, BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 7, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970. URL consultato il 31 luglio 2016.
(a cura di Fiorella Sricchia Santoro. Testi di Alessandro Angelini...), Da Sodoma a Marco Pino: pittori a Siena nella prima metà del Cinquecento, Firenze, S.P.E.S., 1988.

Roberto Bartalini, Giovanni Antonio Bazzi detto il "Sodoma": (Vercelli,1477-Siena,1549), in

Domenico Beccafumi e il suo tempo, (catalogo mostra Domenico Beccafumi e il suo Tempo, Siena. Milano, Electa, 1990. p. 228-252 ISBN 88-435-3173-5

Roberto Bartalini, Le occasioni del Sodoma: dalla Milano di Leonardo alla Roma di Raffaello, Roma, Donzelli, 1996.

Roberto Bartalini, Sodoma a Palazzo Chigi, in Scritti per l'Istituto Germanico di Storia dell'Arte di Firenze: settanta studiosi italiani / a cura di Cristina Acidini Luchinat, Luciano Bellosi, Miklós Boskovits, Pier Paolo Donati, Bruno Santi. – Firenze, Casa Editrice Le Lettere, 1997. p. 233-238 ISBN 88-7166-361-6

Roberto Bartalini, Sodoma, the Chigi and the Vatican Stanze, in The Burlington magazine, 143.2001, p. 544-553.

Giors Oneto , Il Sodoma fra Vercelli e Biella, Spiridon Italia Borriana 2001

Daniele Radini Tedeschi, Giovan Antonio Bazzi detto il Sodoma: (Vercelli 1477-Siena 1549), dissertazione sulla teoria delle influenze e sul metodo fisiognomico attraverso le botteghe di Padova, Ferrara e Vercelli, .[Editore ?],Roma, 2008, ISBN 9788898084005

Daniele Radini Tedeschi, Sodoma. La vita, le opere e gli allievi, Edizioni La Rosa dei Venti, Subiaco, 2010, ISBN 9788898084029

fonte: Wikipedia

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