29/07/17

la chiesa di San Bernardino ed il segreto dei disciplini


Se vi foste trovati a Milano in epoca medievale avreste potuto incontrare uomini che indossavano neri sai con cappucci chiusi che coprivano interamente i loro volti, ad eccezione degli occhi, a cui veniva data la possibilità di scrutare le vie della città meneghina tramite due piccole fessure. 
Questi uomini facevano parte di un ordine molto particolare : la confraternita dei Disciplini, detta anche ordine “dei Battuti”, composta da laici dediti alla preghiera, alla penitenza e all'autoflagellazione.
A loro fu affidata la custodia dell’ossario dell’ospedale del Brolo e della piccola chiesa annessa e, forse, per quel motivo, oltre al particolare saio di lana aperto in corrispondenza della schiena per mostrare i segni della fustigazione, spesso i membri delle confraternita erano riconoscibili dal teschio appeso al cordone della cintura. A seguito di un crollo l’ossario venne completamente ricostruito dai membri della confraternita e venne incaricato l’artista Sebastiano Ricci di realizzare un affresco, per la volta del nuovo edificio, che ritrae l’ ascensione delle anime dal Purgatorio al Paradiso.


Le pareti, invece, per l’intera altezza fino al soffitto furono decorate da ossa umane: teschi, femori, omeri e tibie sono incastonati come macabri ornamenti ed in alcuni punti, teschi più scuri, disegnano grandi croci quasi a ricordare agli sbigottiti visitatori il triste destino dei vivi. Nei 4 angoli del soffitto lunghe ossa formano la “M” di Maria, a cui la chiesa è dedicata come testimonia la presenza di un altare con la statua di Nostra Signora Dolorosa de Soledad inginocchiata al cospetto di Gesù morto.
In un luogo così particolare non potevano mancare leggende ad esso associate per rendere l’ atmosfera ancora più tenebrosa e spettrale.
La più conosciuta narra che sulla sinistra dell’altare, insieme alle molte ossa appartenute a diversi individui, riposi lo scheletro integro di una giovane. Tutti gli anni, il 2 di Novembre, nella notte di Ognissanti la ragazza ritornerebbe in vita e, tramite l’ apertura di un angusto passaggio segreto, si manifesterebbe nella cappella. Per suo volere gli scheletri si ricomporrebbero per farsi magicamente da lei guidare nella macabra danza dei morti, leggenda vuole che la frenesia del ballo sarebbe tale da poter distintamente udire i rumori delle ossa che battono tra loro anche all’esterno della cappella.


Annessa alla cappella sorge la chiesa di San Bernardino alle ossa le cui origini risalgono al 1200 sebbene a seguito del crollo del campanile della vicina chiesa di Santo Stefano nel 1750 fu ricostruita nell’ attuale stile barocco e rococò ad opera di alcuni architetti tra i quali Carlo Giuseppe Merlo, progettista tra l’ altro della guglia maggiore del Duomo.


L’ interno la chiesa è molto semplice, dopo aver percorso un breve atrio si passa sotto un ampio portone e si accede all’ unica navata ai lati della quale si trovano due cappelle con altari marmorei barocchi. In una delle due cappelle vi è la tomba di famiglia di alcuni discendenti di Cristoforo Colombo e gli stemmi della famiglia con il motto: “Colon diede il Nuovo Mondo alla Castiglia e al Leon”


Anche la chiesa nasconde un ambiente tanto suggestivo quanto inaccessibile per il pubblico protetto da una grata di ferro sul pavimento proprio al centro della chiesa una decina di gradini conducono al sepolcreto dei Disciplini.
Nelle pareti della cripta furono ricavate  ventuno nicchie simili a troni sui quali venivano adagiati i confratelli defunti dell’ ordine ciascuno avvolto nei proprio saio, il volto coperto dal cappuccio ed una semplice targhetta in legno ad indicarne il nome. Opportuni fori e canali ricavati nella pietra permettevano la fuoriuscita dei liquami del corpo favorendone la mummificazione. Successivamente le ossa venivano lavate e risposte nella cripta lasciando il posto a nuovi confratelli.




Marco Boldini.

fonte: https://viaggiatoricheignorano.blogspot.it/

vaccini: affarismo e totalitarismo





di Gianni Lannes

«Nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamentosanitario se non per disposizioni di legge. La legge non può in nessun caso, violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana». L’articolo 32 della Costituzione repubblicana parla chiaro. Perché l'eterodiretto governo italiano ha sfornato un decreto fuorilegge, coercitivo e lesivo di diritti fondamentali universali? Solo per favorire sfacciatamente i produttori di vaccini? Forse c'è dell'altro? I 61 milioni di fascicoli sanitari degli ignari italiani, richiesti dall'Ibm in cambio di un investimento in Italia vi dicono niente? E l'insana digitalizzazione elettronica voluta dal ministro Lorenzin? Consiglio al ministro uscente dell'insanità di procurarsi dei buoni avvocati e di rassegnare le dimissioni immediate chiedendo scusa al popolo italiano, perché nessuno può attentare alla salute dei bambini impunemente.





Peraltro il decreto legge 73 del 7 giugno 2017, una norma di rango minore in scadenza il 7 agosto 2017, non ancora convertita in legge dal Parlamento viola le seguenti normative e convenzioni internazionali ratificate dall’Italia, ma soprattutto gli articoli 2, 3, 10, 32 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana. Ma non solo, calpesta pure: gli articoli II-63, II-81 e II-84 della Costituzione dell’Unione Europea l’articolo 26 della  Dichiarazione  Universale dei Diritti dell’Uomo; gli articoli 3, 10, 14, 20 e 21 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea; gli articoli 4, 5 e 13 del  Patto Internazionale sui Diritti Economici del 19/12/1966; gli articoli 4 e 5 della Convenzione Internazionale contro la discriminazione nel campo dell’educazione; gli articoli 4 e 5 della Convenzione Internazionale contro la discriminazione nel campo dell’educazione adottata dalla 11° Conferenza Generale dell’UNESCO  a Parigi del 14/12/1960;  l’articolo 9 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti  dell’uomo  e delle libertà fondamentali  del 4/ novembre 1950; l’articolo  2  del Primo protocollo aggiuntivo del 20 marzo 1982  della Convenzione Europea per la salvaguardia  dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali  del 4 novembre 1950; gli articoli 2, 4 e 5 della  Convenzione di Oviedo  del 1977; l’articolo 4 della Carta Europea dei Diritti del Malato di Bruxelles. Infine, calpesta pure a Convenzione di New York sui diritti del fanciullo.

Perché i genitori italiani devono  essere obbligati a vaccinare per aver accesso agli asili  e alle scuole, quando tutto ciò non avviene nella maggior parte dei Paesi europei? In ben 15 nazioni dell’Unione europea le vaccinazioni non sono obbligatorie. All’articolo 3 della Carta dei Diritti Fondamentali  dell’Unione europea si legge: «nell’ambito della medicina e della biologia  devono essere in particolare rispettati:  il consenso libero e informato della persona interessata». Il medesimo principio viene riaffermato sia nella Convenzione  Internazionale di Oviedo (ratificata dalla legge italiana 145 del 2001): «Un intervento nel campo della salute non può essere effettuato se non dopo che la persona interessata abbia dato consenso libero e informato. Questa persona riceve  informazione adeguata sullo scopo e sulla natura dell’intervento e  sulle sue conseguenze e i suoi rischi.  La persona interessata può,  in qualsiasi momento, liberamente ritirare il proprio consenso»; che nella Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo , all’articolo 3: «ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza  della propria persona».

D’altronde non c’è alcuna emergenza sanitaria: allora il decreto legge 73 del 7 giugno 2017 è evidentemente incostituzionale, violando anche il dettato degli articoli 76 e 77 della Costituzione Repubblicana Italiana. Se verrà approvato dal Parlamento, così come hanno già stabilito a tavolino, sarà un abuso intollerabile tale da provocare una sacrosanta rivolta sociale.

Paradossalmente se siamo a rischio secondo le autorità tricolori, allora si chiudano le frontiere a tutti gli altri europei che non hanno 12 vaccini obbligatori.  E i turisti? Vaccinazioni negli aeroporti? ma gli adulti?
C’è in Italia un’emergenza sanitaria tale da imporre misure così restrittive come l’esclusione da  scuola e sanzioni così pesanti ai genitori che  vaccinano in parte, rimandano o non vaccinano? C’è emergenza morbillo nel 2017? No, siamo sotto al 2008 e 2011. Il tetano: dov’è il rischio collettivo per chi non  vaccina o rimanda? Non si trasmette da persona a persona, non esiste  immunità collettiva, un non vaccinato non è un pericolo per  nessuno.
L’Italia  con  la  Legge  28  marzo  2001,  numero 145 (Ratifica  ed esecuzione  della  Convenzione del Consiglio di Europa per la protezione dei diritti dell’uomo e  della dignità dell’essere umano riguardo all’applicazione della biologia e della  medicina e della Convenzione sui diritti dell’uomo e sulla biomedicina, Oviedo  4 aprile  1997)  ha  recepito  queste  indicazioni,  secondo  le  quali nessun  intervento  di  natura  sanitaria  può  essere  messo  in  atto senza  il  consenso  informato dell’interessato, salvo situazioni di emergenza.  L’orientamento   prevalente   negli   Stati  dell’Unione  Europea   è la  raccomandazione vaccinale, non l’obbligo. L’introduzione del  consenso  informato contrasta con l’applicazione coercitiva di  un trattamento sanitario. Tale decreto fuorilegge viene   contestato   da   maggior   parte   della popolazione per l'aggressività e la prepotenza con cui lo Stato si impone sui cittadini, poiché si è cittadini e non sudditi.    

L’incompletezza e l’incoerenza delle vaccinazioni rese obbligatorie dal famigerato DL 73/2017 contribuiranno ad accrescere il disorientamento e la diffidenza. Infatti il decreto legge omette la vaccinazione antipneumococcica del primo anno  di  vita (presente invece nel calendario del  PNPV) e la vaccinazione antirotavirus nel primo anno di vita (introdotta, dal PNPV, contemporaneamente adaltre vaccinazioni che invece hanno trovato posto nell’elenco); omette indicazioni sui vaccini attivamente offerti dal PNPV nella fascia d’etàdell’obbligo scolastico (HPV); omette indicazioni sui richiamivaccinali previsti dal PNPV che  intervengono nella fascia d’età dell’obbligo scolastico (DTP, IPV, Men4, ecc.); rende obbligatoria lavaccinazione antiHIb anche per soggetti superiori a 5 anni di età e privi di fattori di rischio (che non trova alcune indicazione in letteratura). Affermare, come fa la relazione tecnica, chel’applicazione del DL non comporta costi aggiuntivi per la pubblica amministrazione è a dir poco surreale. Si tratta di recuperare 16 generazioni di bambini non vaccinati. Il costo di acquisto degli ulteriori vaccini necessari, però, non è presente nei  bilanci 2017 delle Regioni e delle Aziende Sanitarie. L’organizzazione di sedute vaccinali supplementari concentrate in breve tempo richiede personale dedicato. Visto l’elevato numero di bambini da richiamare per una o più  dosi  sarà necessario un elevato quantitativo di vaccini che in condizioni ordinarie vengono consumate solo in piccola misura. A proposito dov'è il contratto di acquisto dei prodotti sanitari da iniettare ai minori. Tali vaccini sono stati testati? C'è stata una gara d'appalto? Perché non vi è alcuna traccia pubblica di questo straordinario iter, in violazione della trasparenza amministrativa sancita dal decreto legislativo 33 del 2013? Sia chiaro: la repressione di Stato provoca una giustificata ribellione. Non siamo sudditi, non siamo cavie, non abbiamo l'anello al naso e l'Italia non è il terzo mondo dell'Europa.

riferimenti:

24/07/17

ergastolo per Bossetti



Questa mattina la notizia dell'ergastolo a Bossetti, il presunto assassino di Yara Gambirasio.

Ripercorriamone la vicenda.

Venerdì 26 novembre 2010. Alle 18:44 Yara lascia il Centro Sportivo di Brembate di Sopra dove pratica ginnastica ritmica. La sua casa dista 700 metri, ma la ragazza non vi arriverà mai, poiché le sue tracce vengono perse poco dopo. Alle 18:49 il suo telefonino viene agganciato dalla cella di Mapello  a tre chilometri da Brembate, dopodiché il segnale scompare.
Tre mesi dopo (il 26/2/2011) viene ritrovato il cadavere, in un campo di proprietà della ditta Rosa e C. colpi di spranga sul corpo, un trauma cranico (inferto probabilmente con un sasso), una profonda ferita al collo e almeno sei ferite da arma da taglio sul corpo, tuttavia non letali.
Probabilmente, stabilisce la perizia, è morta di freddo e di stenti.
Ancora tre mesi e si celebra il suo funerale (26/5/2011).

Per mesi le ricerche e le indagini sono frenetiche. Si appuntano i sospetti su soggetti che poi risulteranno estranei alla vicenda. Si fa l’analisi del DNA su decine di migliaia di DNA.
Il 16.6.2014 la svolta: si giunge a individuare come autore del delitto Massimo Bossetti.
Unica prova: il DNA trovato sul corpo della vittima.
Clamoroso, dal punto di vista giuridico, è che poche ore dopo l’arresto intervenga a dare l’annuncio addirittura il ministro dellinterno Angelino Alfano. Il ministro, dimenticando che l’imputato è innocente fino alla condanna definitiva, ben prima delle condanna di primo grado, e addirittura prima ancora della conclusione delle indagini, interviene a additare il colpevole, senza che sia stata valutata alcuna prova. Un fatto senza precedenti nella storia della giustizia italiana.

In realtà di fatti clamorosi, in questa vicenda, ce ne sono diversi; uno per tutti, la vergognosa storia del pulmino di Bossetti, le cui immagini furono mandate in tutte le TV e che risultarono false.


Il primo luglio 2016 la corte d’assise di Bergamo condanna Bossetti all’ergastolo.
La Corte dispone risarcimenti pari a 1.300.000 euro, di cui 400.000 euro per ogni genitore di Yara, 150.000 per ogni fratello di Yara e 18.000 euro per gli avvocati.

Il 30.6.2017 inizia il processo d’appello.


Rimangono quelle domande irrisolte.
Come avrebbe fatto uno sprovveduto come Bossetti a tenere un cadavere in casa o altrove senza farsi scoprire?
Come avrebbe fatto a trasportare il cadavere e depositarlo proprio a poche centinaia di metri da dove partivano le ricerche della protezione civile (essendo infatti impossibile che il cadavere fosse sempre stato li, in quanto l’odore di cadavere è talmente forte che sarebbe stato scoperto molto tempo prima).
Quale il movente?
Quale la dinamica dei fatti (mai ricostruita)?
Cosa c’è di così importante nella vicenda di Yara da scomodare addirittura il ministro dell’interno, che nonostante la presunzione di non colpevolezza addita Bossetti come il colpevole già nella fase delle indagini?
E poi:
quelle tre ara: Yara Gambirasio, Chiara Poggi, Sara Scazzi; tre ragazze col nome che finisce in ara uccise nello stesso periodo. Da notare che Sara Scazzi scompare il 26 agosto del 2010; esattamente tre mesi prima della scomparsa di Yara.

Poi il campo, Rosa e C, in cui viene trovato il corpo di Yara, l’anagramma del cui cognome è Gambi Rosa.

Precedentemente ci eravamo occupati del delitto Gambirasio, qui, in collaborazione con Gianfranco Carpeoro:

http://paolofranceschetti.blogspot.it/2011/03/lomicidio-massonico-parte-6-lomicidio.html

Fonte tratta dal sito .

fonte: http://wwwblogdicristian.blogspot.it/

VIDEO CENSURATO SUL CASO YARA GAMBIRASIO

"vaccinazioni obbligatorie": il delirio del ministro Lorenzin

(Ecco uno dei tanti articoli oscurati di recente che ripubblico!)



 di Gianni Lannes

Il ministro Beatrice Lorenzin, neanche laureata, quella che pubblicamente ha confuso i virus con i batteri, ha testé dichiarato: “Vaccinazioni obbligatorie presto anche in altre regioni”. Allora, avevo visto giusto quando qualche tempo fa, su questo diario internautico avevo spiegato in termini giuridici la facoltatività di tale pericolosa pratica di nemesi medica a danno dell’infanzia. I bambini non sono cavie, bensì il sale della vita, presente e futuro dell’umanità. È nostro dovere, a qualsiasi costo, preservare la loro incolumità fisica e psichica. In uno Stato di diritto non ha senso la coercizione e l’obbligatorietà, ma vale il ragionevole dubbio, il principio di precauzione. Se poi l’Italia allo sbando, già priva di sovranità e di una classe politica indipendente, è sotto dittatura ne prendiamo atto e combattiamo per rovesciare questo regime telecomandato da interessi speculativi stranieri. Su la testa!


IL CRIMINE MONDIALE DELLE VACCINAZIONI

UN PADRE CHE HA PERSO DUE FIGLI MI HA INVIATO DATI STRAORDINARI, INCLUSE LE DICHIARAZIONI DELLO STESSO SABIN

Mi ha scritto Giorgio Tremante, un padre che ha perso due figli a causa dei vaccini obbligatori:
“Nonostante il parere negativo di moltissimi scienziati in campo internazionale, fra i quali lo stesso scopritore del vaccino antipoliomielitico, acceso sostenitore delle vaccinazioni, Albert Sabin durante una trasmissione televisiva in Italia su Rai 3, Mi manda Lubrano, alla quale io stesso partecipai in diretta, lo scienziato in differita, fece queste precise affermazioni: “Durante il mio ultimo soggiorno in Italia sono venuto a sapere che era stata appena approvata la legge che introduceva la vaccinazione obbligatoria contro l’epatite B. A mio giudizio si tratta di un errore grossolano e sono certo che il ministro della Sanità è stato molto mal consigliato. In realtà in Italia oltre l’ottanta per cento di casi si verificano tra i tossicodipendenti che fanno uso di siringhe infette o che non cambiano siringhe o tra omosessuali promiscui di sesso maschile. Affrontando questi aspetti del problema si otterrebbero risultati migliori di quelli garantiti dalla vaccinazione obbligatoria previsti dalla legge appena approvata”.

 SABIN HA BOCCIATO SENZA INDUGIO IL VACCINO ANTIEPATITE B

Inutile e dannoso. Ho verificato e Albert Sabin ha realmente bocciato senz’appello il vaccino obbligatorio antiepatite B, introdotto obbligatoriamente grazie alla tangente da 600 milioni di lire che il presidente della Glaxo ha confessato in tribunale di aver pagato all’allora ministro della sanità Francesco De Lorenzo (condannato per questo reato con sentenza passato in giudicato), uno che ha ipotecato la vita di milioni di bambini. Perché non si abroga la nefasta legge 165 del 1991? A quanto pare viene prima e soprattutto il profitto economico della Glaxo Smith Kline, favorito dai boiardi di Stato.

L’AGENZIA DEL FARMACO ELARGISCE ENORMI SOMME DI DANARO PUBBLICO ALLA GSK

E che dire ai giorni nostri della mafia dei colletti bianchi, ben più pericolosa delle organizzazioni criminali tradizionali? La GSK organizza e tiene convegni con l’Aifa e ha come relatori il professor Boccia (docente universitario a Napoli), condannato insieme al sodale De Lorenzo con sentenza definitiva. E nessuno fiata in Parlamento o nei mass media (tv e giornali) quando l’agenzia di controllo del farmaco ha elargito enormi quantità di denaro pubblico (27,5 milioni di euro) proprio alla Glaxo Smith Kline. Della serie: il controllore se la intende con il controllato. Ho chiesto conto al numero uno dell’Agenzia di controllo del farmaco, eppure a tutt’oggi non ho avuto alcuna risposta. Non è tutto. C’è di peggio, ma nessuno ha compiuto il minimo sobbalzo alla seguente notizia: il 22 ottobre 2012 l’Aifa ha stretto un accordo quadro con l’industria della Difesa per la produzione di farmaci utili a curare – sulla carta (sic!) – ben due milioni di persone afflitte in Italia da malattie rare. La magistratura tricolore se ancora esiste, almeno batta un colpo.

ITALIA PRIMO STATO AL MONDO A INTRODURRE OBBLIGATORIETÀ VACCINATORIA CONTRO L’ANTIEPATITE B

Rinfreschiamo la memoria a chi detta legge nel nostro Paese dietro suggerimento straniero. In Italia, nel 1991, l’allora ministro della sanità De Lorenzo emana la circolare ministeriale numero 9 con la quale raccomanda ai medici di non notificargli danni da vaccino riferiti da “mamme troppo allarmiste”. Singolare coincidenza: l’anno in cui in Italia viene introdotta – primo Stato al mondo – l’obbligatorietà della vaccinazione contro l’epatite B. Nel 2003 erano 400 le famiglie indennizzate per danni da vaccino ai sensi della legge 210/92, e questo numero non include le numerosissime famiglie, specie meridionali, che per estremo di deferenza alla casta medica non osano discutere il responso delle commissioni mediche che escludono sistematicamente la connessione tra danno, anche letale, e vaccino; questo numero non include tutti coloro che ignorano l’esistenza della legge 210/92, e che non sono inclusi nel novero ufficiale dei danneggiati; e tra chi ignora questa legge vanno inclusi persino numerosissimi dirigenti sanitari.

I VACCINI NON SERVONO, FIRMATO SABIN

Albert Sabin, medico e virologo, inventore del vaccino contro la polio (mai brevettato e ceduto gratuitamente all’umanità) ha affermato testualmente: “Cari Medici, secondo me i vaccini antinfluenzali non servono. Le campagne per le vaccinazioni di massa organizzate dai ministeri della sanità sono soldi sottratti alla ricerca seria. Orientamenti e mode. So bene che rischio di provocare polemiche, ma è esattamente questo il mio pensiero”.

IN ASSENZA DI VACCINAZIONI LE MALATTIE REGREDISCONO

Sabin aveva esibito i dati ufficiali degli Stati Uniti d’America, in cui si evidenziava che chi era stato vaccinato contro l’influenza si ammalava nella stessa percentuale di chi non era stato vaccinato. Ergo: una prova scientifica della efficacia delle vaccinazioni non esiste, semmai possediamo molte indicazioni in senso contrario. In sostanza, i difensori delle vaccinazioni presentano i dati di regressione delle malattie a partire dagli anni in cui vengono introdotte le vaccinazioni, omettendo di evidenziare il periodo antecedente che mostra essere l’epidemia già in calo, oppure omettendo di confrontare i grafici tra Paesi vaccinati e non vaccinati. In questo modo producono l’illusione che tali regressioni siano dovute ai vaccini. Se il livello di vita è uguale, le malattie evolvono secondo curve simili nei Paesi vaccinati e in quelli non vaccinati. In assenza di vaccinazioni, le malattie regrediscono in tutti i Paesi in cui si eleva il livello di vita.

I VACCINI SONO RISCHIOSI, PERICOLOSI E SEMPRE DANNOSI

Una delle certezze incrollabili (un falso mito) dell’uomo occidentale è che le vaccinazioni, oltre ad essere un efficace sistema per impedire l’insorgere di molte malattie, siano anche innocue (vale a dire, prive di effetti collaterali). Mostrare, con statistiche ufficiali alla mano che numerose epidemie, in certi Paesi del mondo, erano già in calo prima dell’introduzione delle vaccinazioni provoca nell’interlocutore medico una reazione isterica, scomposta, irrazionale. Alla prova dei fatti sembra che non si possa negare il dogma delle vaccinazioni, in base ai dettami imperanti nella classe medica, o forse sarebbe più appropriato definirla la mafia dei camici bianchi. Purtroppo numerosi medici, e tanti pediatri sia pur in buona fede, non hanno dimestichezza con la ricerca storica e con la statistica sociale. Insomma, sono malati di analfabetismo funzionale, e sono al contempo affetti da amnesia cronica. Caso a parte, anzi clinico, quello dei negazionisti decerebrati che imperversano nei salotti televisivi e scorrazzano sul web. Essi sono i veri narcotizzatori del rischio.

LA LORENZIN NON È AFFATTO UNA SCELTA CASUALE

Esattamente in Italia qualche anno addietro, durante l’ultimo Governo Prodi, l’allora ministro della salute (neanche laureata e coautrice con Napolitano di una xenofoba ed incostituzionale legge contro i migranti, la cosiddetta Turco-Napolitano, autorizzò una sperimentazione segreta sui vaccini per l’infanzia.

L’AFFARE VACCINI È IL CAPITOLO PIÙ OSCURO DELLA MEDICINA

L’affare vaccinazione costituisce il capitolo più oscuro nella storia della medicina. Non esistono prove che dimostrino la reale efficacia delle predette pratiche sanitarie. Infatti alla luce di una assolutamente incompleta conoscenza dei meccanismi immunitari, solo la comparazione di grandi gruppi di vaccinati e non (doppio cieco), proverebbe qualcosa, ma stranamente non si vuole mai realizzare questo test risolutivo per dirimere la controversia a livello scientifico.

CHI TIRA LE FILA?

Chi tira le fila di questo nebuloso scomparto della medicina? Facciamo un passo indietro per rischiarare le ombre. Dal 1910 al 1925, in base alle regole stabilite dal Rapporto Flexner, l’American Medical Association e l’Association of American Medical Colleges eliminarono la maggioranza dei terapisti non ufficiali, in particolare le donne e i neri. In nome della scienza e della qualità terapeutica, si imponeva alle scuole di medicina di attenersi ai dettami del Rapporto Flexner: un autentico regime del terrore sanitario.

CHI È REALMENTE L’OMS

Le università dovevano assumere l’impostazione “scientifica” stabilita da questo rapporto e finanziata dalla Fondazione Rockefeller, altrimenti erano minacciate di chiusura. E così è stato fino al 2014. Le fondazioni Carnegie e Rockefeller avevano infatti sovvenzionato il Rapporto Flexner e la sua applicazione. La grande finanza assunse quindi il controllo della salute. Nel 1977 la Dichiarazione di Alma Ata attribuiva all’Organizzazione Mondiale della Sanità la facoltà di estendere l’applicazione del Rapporto Flexner al mondo intero. Proclamando il diritto alla salute e al benessere per tutti i popoli della Terra, si stabilivano criteri e regole internazionali per le pratiche terapeutiche. Il controllo della salute passava così dai governi nazionali al governo mondiale. I singoli Paesi venivano insomma spossessati della sovranità in campo sanitario, che veniva attribuita a un potere internazionale, il cui ministero era l’OMS.

I FINANZIERI MONDIALI E I ESPONSABILI DEL RAPPORTO FLEXNER

Ma chi è a capo dell’OMS? Nient’altro che i finanzieri mondiali, i responsabili del Rapporto Flexner e della sua applicazione. E cosa significa diritto alla salute? Vuol dire diritto alla medicalizzazione. La Holding Rockefeller, produttrice del vaccino Salk, ed altri iniziarono per primi ad influenzare con sistemi discutibili il mondo politico, scientifico, gli ordini professionali e i mass media. Nel 1972 Salvator Allende, presidente del Cile, istituì una Commissione nazionale di medici che doveva decidere quali farmaci, dei quasi 250 mila in commercio, fossero davvero efficaci. La Commissione, a conclusione dei lavori, ne dichiarò davvero utili solo due dozzine circa. Poco dopo tutti i medici componenti la commissione furono trucidati. E poi toccò essere assassinato, al presidente Allende su ordine di Henry Kissinger, il macellaio internazionale ricevuto in pompa magna in tempi più recenti, dal capo dello Stato pro tempore, Giorgio Napolitano. Esatto: quanto è piccolo il mondo: tutto torna, basta analizzare e riflettere a lungo respiro, oltre l’orizzonte propinato dalla standardizzzione del pensiero.

LA MICIDIALE ACCOPPIATA ROCKEFELLER-ROTHSCHILD

Per la cronaca documentata: il clan Rockefeller unitamente a quello Rothschild è quello relativo ai criminali illuminati che intendono assottigliare drasticamente il genere umano. Si tratta di una strategia meglio nota come nuovo ordine mondiale.

DATI INEQUIVOCABILI CONTRO LE VACCINAZIONI

Dunque, il primo argomento a favore della presunta efficacia delle vaccinazioni consiste nell’affermare che a seguito della vaccinazione di massa le principali malattie infettive sarebbero scomparse. Ma non è così. Avvalendoci in tema di vaccinazioni di massa, di uno degli studi più rigorosi mai realizzati sul pianeta Terra che prende a riferimento grafici e statistiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, emerge inequivocabilmente che la regressione delle epidemie ha una regressione analoga nei paesi vaccinati e nei paesi non vaccinati. Ecco qualche esempio concreto e documentato. Se si comparano i grafici di 19 Paesi europei dove si è attuata la vaccinazione contro la difterite tra il 1946 e il 1952, con quelli della Germania Occidentale, non vaccinata degli stessi anni, si scopre che sia i casi di malattia che i decessi sono inferiori in Germania Occidentale. Se si confronta casi e decessi per difterite tra Canada (vaccinato) e Giappone (non vaccinato), negli anni 1944-1952, si osserva che se in Canada la vaccinazione ha fatto meraviglie, in Giappone la mancata vaccinazione ha fatto prodigi. La crescita della difterite nell’Olanda vaccinata e nella Svezia non vaccinata, tra il 1941-1944, è pressoché identica. Quelli di Germania e Giappone mostrano come tanto il vaccinare quanto il non vaccinare hanno consentito sensibili riduzioni delle malattie infettive. E siccome i grafici comparati delle due guerre mostrano come durante e subito dopo ciascuna di esse si sono avuti picchi di malattie infettive, questo ci offre una indicazione: verosimilmente le migliori condizioni alimentari e igieniche quali si possono ottenere lontano da un conflitto bellico sono la vera condizione determinante per la regressione delle malattie infettive.

EFFICACIA INESISTENTE

Quanto alla efficacia (presunta) dei vaccini, la cosiddetta scienza ufficiale dispone di una sola grande esperienza, concretizzata su un numero vastissimo di casi, e condotta rigorosamente a doppio cieco e il cui responso ha per questo valore scientifico. Si tratta della vaccinazione antitubercolare sperimentata in India dall’OMS nei primi anni Settanta su 260 mila individui, solo metà dei quali vennero vaccinati. Ebbene, negli anni successivi si constatò che l’incidenza della tubercolosi era maggiore proprio tra i vaccinati. Nel 1976, il dottor Jonas Salk, creatore del vaccino ucciso usato durante gli anni Cinquanta, testimoniò che il vaccino vivo (usato quasi elusivamente negli Stati Uniti dai primi anni Sessanta in poi) era «la causa principale, se non l’unica’ di tutti i casi documentati di poliomielite negli Stati Uniti dal 1960». Recentemente, i Centri Federali per il Controllo delle Malattie (CDC) hanno ammesso che il vaccino vivo è diventato la causa dominante della poliomielite negli Stati Uniti oggi. Infatti, secondo le cifre rilasciate dal CDC, l’’87% di tutti i casi di polio negli USA registrati tra il 1973 e il 1983 (eccetto casi importati) sono stati causati dal vaccino. Dopo 30 anni di carriera, il dottor R.S. Mendelsohn (1992, p. 117), noto pediatra americano, Direttore Nazionale del Servizio di Consulenza medica, coautore di Dissent in Medicine, (Chicago 1985) e fondatore della rivista The People’s Doctor Newsletter, argomenta quanto segue.

INCREDIBILE ABILITÀ PUBBLICITARIA

“Le vaccinazioni sono state pubblicizzate così abilmente e aggressivamente che la maggior parte dei genitori le ritiene il miracolo debellatore di molte spaventose malattie. Conseguentemente, chiunque vi si opponga è considerato ai limiti della pazzia. Per un pediatra contestarle equivale alla negazione dell’infallibilità del papa da parte di un prete. Molto di ciò che vi hanno fatto credere sulle vaccinazioni non è vero. Non solo nutro su di esse gravi dubbi, ma, se dovessi seguire le mie profonde convinzioni, vi esorterei su due piedi a rifiutarvi di praticare a vostro figlio qualsiasi vaccinazione. Non esiste alcuna prova scientifica convincente del fatto che si possa attribuire alle vaccinazioni di massa l’eliminazione di alcuna malattia infantile”.

CONTENUTI SCANDALOSI E REPELLENTI IN OGNI VACCINO

La vaccinazione non è una misura terapeutica, bensì profilattica, ovvero, in teoria, si tratta di agire su persone sane per impedire che si ammalino in futuro di una certa malattia. Cosa contengono i vaccini? Preparati derivante da una sospensione di batteri o virus, che possono essere vivi attenuati o uccisi. Sono perciò detti “antitossici” quelli costituiti da batteri (del tifo, della tubercolosi, della peste, eccetera); sono detti “antivirali” quelli costituiti da virus (polio, rabbia, vaiolo, influenza…); altri vaccini sono ottenuti per manipolazione genetica. Il principio sul quale si basano le vaccinazioni pretende che inoculando nell’organismo questi virus o batteri, vivi, attenuati o uccisi, naturali o manipolati geneticamente, si sviluppino poi degli anticorpi che dovrebbero proteggere l’organismo contro la malattia di cui ha già ricevuto il virus o batterio, iniettatogli nel sangue, o assunto per via orale.

UN ATTENTATO CONTINUO CONTRO I BAMBINI DEL MONDO INTERO

Prima che un bambino abbia raggiunto l’adolescenza, nel suo sangue saranno stati iniettati vaccini con sieri antitossine per vaiolo, idrofobia, tetano, meningite cerebrospinale, febbre tifoidea, difterite, polmonite, scarlattina, eccetera eccetera, il sangue di un adulto diventerà una mistura di dozzine di sporchi estratti batterici, di materie contaminate da malattie e di veleni utilizzati in farmaci distruttivi.
In generale, la cosa è provata anche dalla letteratura scientifica della medicina occidentale, qualsiasi intromissione nel sangue (iniezione) di qualsivoglia sostanza (anche le più innocue), è potenzialmente dannosa per l’organismo, che è programmato a usare l’apparato digerente per l’introduzione di qualsiasi sostanza proveniente dall’esterno, mai direttamente nel sangue.

VACCINARE SIGNIFICA INSTILLARE VIOLENZA SOCIALE E CRIMINALITÀ

Coulter Harris è coautore di un importante saggio: un libro edito nel 1985 che ha rappresentato l’elemento determinante tale da spingere il Congresso Usa a varare nel 1986 la legge per l’indennizzo dei danneggiati da vaccino. Coulter è anche autore di un volume dal titolo eloquente: Vaccination, Social Violence and Criminality. The medical assault on the american brain, Berkeley 1990.

IN ITALIA VIGE L’IGNORANZA PIÙ ASSOLUTA

D’altronde non mancano gli studi sui possibili danni da vaccino: attualmente se ne annoverano a livello internazionale più di 1.500, ma in Italia, purtroppo anche nella casta medica difetta la conoscenza della lingua inglese, scritta e parlata. Allora, solo per insistere e sgretolare il solito muro di gomma rivestito di vernice pseudoscientifica, rendiamo a riferimento la genesi di un problema che affligge l’infanzia da qualche tempo. Negli Stati Uniti d’America l’autismo colpisce l’infanzia con una percentuale altissima: un bambino ogni 166; senonché, nel 2005, un reporter del Washington Times ha confrontato questi dati con quelli degli Amish della Pennsylvania, una comunità religiosa di origine olandese, che vive separata dal resto della popolazione nordamericana, e che non vaccina i propri figli. Ebbene, il giornalista ha scoperto che appunto presso gli Amish, invece di riscontrare i 200 casi di autismo, come avrebbe dovuto essere se quelli fossero stati in linea con la media nazionale, ne ha trovati solo tre (su bambini peraltro arrivati da paesi dove erano stati vaccinati). Risultato questo che è in linea con lo studio del 2004 del Center for Disease Control di Atlanta, che concludeva rilevando come i bambini vaccinati abbiano 27 volte in più la possibilità di sviluppare autismo, rispetto a quelli non vaccinati. Inoltre, la correlazione tra mercurio e autismo è stata messa in evidenza in seguito da un ricercatore dei Centers for Disease Control federale, Tom Verstraeten, epidemiologo che ha esaminato i grandi archivi del CDC: una banca dati che contiene le cartelle cliniche di oltre 100 mila bambini. Da quella disamina sul campo è risultata evidente la relazione tra vaccinazioni (thimerosal) e aumento dei casi di disturbi mentali, dall’autismo, all’iperattività, al disordine da deficit di attenzione. L’autismo, sconosciuto in America fino al 1943, ha avuto la sua forte impennata nel 1991, proprio quando si sono introdotti altri tre vaccini per l’infanzia.

IL MICIDIALE THIMEROSAL ONNIPRESENTE SOTTO FALSE SPOGLIE

Sulla tossicità dei singoli eccipienti, capaci di stimolare, in maniera altamente variabile, il sistema immunitario, in primo luogo c’è ancora il mercurio (Thimerosal) messo al bando in Italia da una legge nel 2001, eppure sempre presente sotto mentite spoglie. L’Agenzia U.S.A. per le sostanze tossiche annovera il mercurio tra le sostanze più pericolose e tossiche che esistono, dopo arsenico e piombo. La letteratura medica ne ha ovviamente riconosciuta la pericolosità quando lo si introduce nell’organismo coi vaccini. Per quanto riguarda il secondo importante componente dei vaccini, l’alluminio, esso è risultato responsabile di iperplasia linfoide cutanea, anche detta pseudolinfoma cutaneo, ma è anche riconosciuto responsabile delle principali forme di encefalopatia, tra cui Alzheimer e Parkinson (in generale, l’accumulo di alluminio porta alla demenza). Il terzo importante componente è la formaldeide: una sostanza notoriamente citotossica e cancerogena.

DANNI ENORMI AL CERVELLO PROVATI E RIPROVATI

Nel 2002, due importanti ricerche accertano la connessione tra vaccinazione e allergie. Quanto alle patologie autoimmuni, come conseguenza di vaccinazione, oramai gli studi sono numerosissimi: la vaccinazione difterica-tetanica-pertossica è riconosciuta causa di anemia emolitica autoimmune dai ricercatori della Humboldt University di Berlino. Il vaccino antihaemophilus B è riconosciuto in grado di provocare la sindrome di Guillain-Barré (poliradiculoneuropatia infiammatoria acuta). La stessa sindrome può essere provocata dai comuni vaccini anti-parotite, anti-morbillo, anti-rosolia, come dal comunissimo antinfluenzale fino al vaccino antipolio Sabin. Una delle conseguenze più riscontrate a seguito della pratica vaccinale è l’encefalopatia acuta. Si sono registrati danni al sistema nervoso centrale, sclerosi multipla e danneggiamenti della guaina mielinica, specialmente dopo l’introduzione del vaccino antiepatite B di tipo ricombinante (cioè frutto di manipolazione genetica).

L’AUTISMO NON È AFFATTO UN CASO O UNA SFORTUNA

Una delle prove più eloquenti della pericolosità di tale vaccino era il fatto che in bambini con autismo regressivo, comparso dopo la vaccinazione, era stato riscontrato il virus morbilloso (il cui codice genetico provava esser derivato da vaccino) nel liquido spinale, mentre in bambini non autistici, pur se vaccinati, non è stata individuata la persistenza del virus. E questo unito ad altre statistiche che mostrano come ad esempio in Danimarca, dopo l’introduzione del MPR l’autismo sia aumentato del 400%, è abbastanza eloquente, se non probante. Cose che ampiamente smentiscono chi, depistando, vuol far passare l’autismo per malattia genetica.

MALATTIE IATROGENE INFANTILI E DIABETE INFANTILE

Certamente il vaccino ricombinante contro l’epatite B è dalla letteratura medica messo in evidenza come uno dei più dannosi in assoluto, capace di provocare le patologie più disparate, dall’eritema nodoso, alla poliartrite, dalla trombocitopenia, dall’antigenemia di superficie, a danni alla vena centrale della retina; danni al fegato di vario tipo, demielinizzazioni. Ma anche il diabete sempre più diffuso anche nei bambini, trova nelle vaccinazioni in generale una delle sue cause prioritarie.

CHI SONO I MANIPOLATORI DELLE SORTI UMANE

Ma torniamo al passato per comprendere il presente e afferrare le linee del futuro già prestabilite da chi manipola la vita umana. Risale al 24 aprile 1974 il Memorandum per la Sicurezza Nazionale dal titolo “Implicazioni della crescita mondiale della popolazione per la sicurezza degli Stati Uniti e i suoi interessi all’estero”. In questo memorandum confidenziale, desecretato nel 1989, Henry Kissinger proponeva «lo spopolamento (depopulation) dovrebbe divenire la prima priorità della politica USA verso il Terzo Mondo, in particolare verso 13 paesi, in testa ai quali c’è l’America Latina. In seguito Kissinger trasformò questo memorandum ribattezzato “Global 2000” in un manifesto ambientalista per l’allora presidente Jimmy Carter. In quel testo si prevedeva anche la scarsità alimentare programmata per ridurre la popolazione nel Terzo Mondo .Questo obiettivo è anche in agenda di ONU, di UNFPA (United Nations Population Fund) e dell’UNICEF.

DICHIARAZIONI DI MCNAMARA

Il programma di una riduzione demografica forzata è da allora più volte riemersa. Robert McNamara, ex presidente della Banca Mondiale, ex segretario degli Stati Uniti e uno dei maggiori fautori del programma mondiale di vaccinazioni ha dichiarato: “Bisogna prender misure drastiche di riduzione demografica, contro la volontà delle popolazioni. Ridurre il tasso di natalità si è rivelato impossibile o insufficiente; bisogna quindi aumentare il tasso di mortalità. Come? Con mezzi naturali: la carestia, la malattia”.

I FALSI FILANTROPI

Secondo la stampa nordamericana il Salk Institute, produttore di vaccini e reagenti biologici (con un dipartimento che lavora per il Pentagono) aveva concluso con l’esercito americano un contratto da 32,3 milioni di dollari per la produzione di vaccini. Nel 1995 si è scoperto che l’OMS, di concerto con la Banca Mondiale, i Centers for Disease Control e la “filantropica” Fondazione Rockefeller, aveva da 25 anni finanziato la ricerca per la produzione di un vaccino defertilizzante, che alla fine prese la forma di vaccino antitetanico, nel quale era stato segretamente introdotta della gonadotropina coriale umana (hCG), che veniva veicolata nell’organismo grazie al tossoide del tetano. In questo modo l’organismo vaccinato doveva produrre anticorpi di hCG, sicché che nell’eventualità di una gravidanza, essendo basso nel sangue il livello di hCG, sarebbe stato altissima la probabilità di aborto. Col proclama di dover sconfiggere il “tetano neonatale” (sic!) l’OMS fece vaccinare milioni di donne delle Filippine del Messico e del Nicaragua, tra i 15 e i 45 anni. In questo programma di vaccinazione è stata coinvolta poi anche la Tanzania. Ci fu chi ebbe il coraggio di sospettare (anche perché un protocollo che prevedeva 5 richiami di antitetanica in un anno appariva desueto) e di affidare le fiale di antitetanica ad un laboratorio indipendente, che scoprì la strana e non dichiarata presenza della gonadotropina umana; anticorpi di hCG furono trovati in 27 donne vaccinate su 30. Gli ufficiali dell’OMS cercarono dapprima di negare, poi di minimizzare, infine presentarono scuse pubbliche ed ufficiali. Il vero pericolo è una politica genetica fuori controllo che può introdurre, ormai nei bambini pericolose mutazioni genetiche, per finalità politiche che non vanno certo nella direzione della salute né della libertà e per mezzo dei questo è destinato a compiersi attraverso i programmi di vaccinazione. Se realmente sono in corso politiche malthusiane, attuate mediante i vaccini, i più indiziati sono l’antiepatite B e l’antipolio; quest’ultimo aumenta il rischio di linfoma non-Hodgkin, e dei tumori in generale come del resto fanno tutti i vaccini, cosa messa in evidenza già 40 anni fa.

CAMPAGNE DI TERRORE CONTRO LA POLIO

Verso la metà degli anni ’60 decolla in quasi tutti i paesi industrializzati, la campagna di vaccinazione di massa contro la polio e qualche anno dopo emerge che la vaccinazione antipolio rappresenta un fattore che aumenta il rischio di linfomi e leucemie. Nel 1975 viene pubblicato uno studio finlandese in cui si attesta come il vaccino antipolio comporti un aumento del rischio per leucemia, e l’anno successivo viene documentata linfadenite post-vaccinale trasformatasi in linfoma di Hodgkin. A partire dagli anni Novanta questo genere di pubblicazioni scientifiche è diminuito.

LO SPORT PIÙ DISINVOLTO DELLA MEDICINA RESTA QUELLO DI FAR AMMALARE LA GENTE

Sin dal 1950 negli ambienti accademici si sapeva che vi erano virus, batteri e micoplasma capaci di produrre cancro e altre malattie. Questo aspetto della ricerca sul cancro è stato per decenni soppresso dalle maggiori autorità sanitarie internazionali, proprio quando a scopi militari e malthusiani si dava il via al segreto Special Virus Cancer Program, decollato negli anni Sessanta. Infatti, il rapporto per il 1961-62 del Consiglio di Ricerca Medica del Regno Unito includeva una sezione dal titolo: «La trasformazione della cellula ad opera di un virus tumorale, nella quale si poteva leggere, tra l’altro, la seguente affermazione: ‘Il più importante è il virus SV40, che si trova naturalmente nelle scimmie e causa sarcomi, in sede sperimentale, nei criceti». Il solo modo in cui un essere umano può assumere questo virus scimmiesco è per ingestione (mangiando la carne di scimmia) o per inoculazione insieme a un vaccino. Questo stesso SV40 è stato in effetti riscontrato anche nel vaccino Sabin contro la poliomielite con cui per anni sono stati vaccinati milioni di bambini. È provato che l’SV40 provoca anomalie congenite, leucemia, cancro e immunodepressione: tutti sintomi simili a quelli dell’AIDS. La dottoressa Eva Lee Snead (Some Call It Aids, I Call It Murder – The Connection Between Cancer, Aids, Immunization, And Genocide, San Antonio 1992) ha quindi dimostrato la relazione esistente tra leucemia, SV40 e Aids, che non sarebbe altro che una forma di leucemia.

PROVE INOPPUGNABILI SUI DANNI DA VACCINO

È significativo, dal punto di vista medico-clinico, che in quei bambini che hanno manifestato anomalie intestinali (enterocolite cronica, iperplasia linfoide, ulcerazione aftoide, ma anche disturbi neurologici) a seguito di vaccinazione MPR, si siano riscontrati, nel tessuto intestinale un eccesso di virus del morbillo di origine vaccinica (in bambini che non avevano mai avuto la malattia del morbillo). Ebbene, allo stesso modo, tanto in coloro che avevano ricevuto l’antipolio di tipo Salk, tra il 1955 e il 1963, quanto in coloro che avevano ricevuto il Sabin, negli anni successivi, si sono riscontrate presenze del virus. Scrive J. Martin, del Center for Complex Infectious Disease.

LA QUESTIONE DELL’SV40

“Il virus può essere individuato nel fluido spermatico ed è possibile che venga trasmesso in maniera congenita alle future generazioni, come spiega Martini e colleghi in uno studio pubblicato su Cancer Research nel 1966, che conferma anche come l’SV40 sia presente in una porzione significativa di tumori cerebrali. Un altro studio di Bergsagel sul New England Journal of Medicine nel 1992, ha mostrato come l’SV40 sia presente in alcuni cancri al cervello. L’SV40 è anche presente in elevate proporzioni nel mesotelioma umano e nei tumori delle ossa, come spiega Carbone negli studi pubblicati su Oncogene nel 1994 e nel 1996”.

LE RICERCHE DI WAKEFIELD

Il gastroenterologo canadese Andrew Wakefield, dopo aver, coi suoi collaboratori pubblicato questo studio sul Lancet, fu incaricato da genitori i cui bambini risultarono danneggiati dopo vaccino MPR, di verificare la connessione causale. La prova addotta era proprio la presenza di virus del morbillo nei tessuti dei bambini vaccinati (e che non avevano avuto la malattia), mentre bimbi vaccinati, che non erano rimasti danneggiati, non presentavano virus del morbillo nei tessuti. Wakefield divulgò i risultati sul Sunday Herald di febbraio 2002.

ROBERT GALLO E ROCKEFELLER

Assodato che esiste una ricerca volta a mettere a punto armi biologiche per la guerra o per la riduzione della popolazione, dobbiamo chiederci se la presenza nei vaccini di microrganismi, virus e amebe sia puramente casuale. Non a caso i ricercatori guidati da Robert Gallo, dipendenti della Litton Bionetics (di proprietà Rockefeller, come le principali multinazionali farmaceutiche produttrici di vaccini) dalla fine degli anni Sessanta, proprio a seguito dello Special Virus Cancer Program, ha iniziato a combinare virus di scimmia col virus RNA della leucemia felina, o con quello del sarcoma della leucemia dei polli (che causa consunzione e immunosoppressione), per poi coltivarli lungamente su tessuti umani (globuli bianchi) in modo che sviluppassero quello che in gergo si chiama “apparato di attaccamento” (proteine tipo la gp 120), che consente il salto di specie. Questo tipo di ricerca, nella quale il virus scimmiesco SV40 ed altri virus di scimmie vennero adoperati e poi mutati o incrociati con altri virus cancerogeni animali, iniziò negli anni Sessanta. I contratti che sono riprodotti nel libro Emerging Virus dimostrano che il 12 febbraio 1962 iniziò lo “Special Virus Cancer Program”. Si trattava di un programma estremamente segreto e lautamente finanziato che venne reso noto dopo che alcune persone all’interno dell’Istituto Nazionale di Sanità compresero di aver appena inoculato vaccini infestati da virus cancerogeni in più di cento milioni di persone in tutto il mondo.

PRODUTTORI DI VIRUS MICIDIALI

Questi virus accidentalmente o meno inoculati nell’organismo con i vaccini, scavalcano le naturali difese immunitarie. Essi producono anche alterazioni dell’RNA che danno luogo a forme aberranti di provirus che restano silenti nel corpo anche per molto tempo, e finché non trovano il terreno adatto restano in quello stato.

LA NOMINA DI KISSINGER

La nomina di Henry Kissinger nel 1968 come Consigliere della Sicurezza Nazionale è degna di nota. Il vice di Kissinger era Roy Ash, presidente delle industrie Litton, fra i maggiori appaltatori di armi militari, e collegate alla corporation che aveva in appalto le armi biologiche dell’esercito, la Litton Bionetics, con cui lavorava appunto il dottor Gallo del National Cancer Institute. I contratti militari della Litton, durante la prima amministrazione Nixon, superarono i 5 miliardi di dollari. La Litton Bionetics ricevette all’incirca 2 milioni di dollari all’anno in questo periodo sotto uno dei contratti dell’NCI intitolato ‘Investigazioni sulla cancerogenesi virale nei primati’. Un altro contratto chiedeva alla Bionetics la fornitura ai ricercatori dell’NCI in tutto il mondo di primati per studi sul cancro. In questo stesso periodo, il Congresso assegnava al Dipartimento della Difesa la stessa cifra, 2 milioni di dollari all’anno, per lo sviluppo di virus simili a quello dell’AIDS. Fra il 1969 e il 1976, Kissinger ebbe anche la direzione del potente Comitato dei 40, che autorizzava azioni della Cia sotto copertura in Africa Centrale, nelle vicinanze di dove per la prima volta Aids e Ebola scoppiarono. Ebola inizialmente colpì una donna sudafricana nel 1975, e poi diverse centinaia di persone nel Sudan meridionale e nello Zaire settentrionale nel1976. L’Aids, naturalmente, fu visto inizialmente nello stesso momento in Africa Centrale e nella città di New York nel 1978. Sotto le direttive del Consiglio per la Sicurezza Nazionale di Kissinger, la USAID (United States Agency for International Development [Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale]) cominciò a concentrare verso la fine degli anni 1960 vaste risorse sul controllo delle popolazioni del Terzo Mondo. Una ricerca su Internet di testi su USAID, Population control, Vaccines, e World Health Organisation (Organizzazione Mondiale della Sanità) tra il 1970 e il 1975 ha rivelato 733 studi ‘USAID population control’ (Controllo della popolazione da parte dell’USAIDS). La stessa ricerca, dopo il 1975, non ne ha trovato nessuno. L’intero campo del ‘controllo della popolazione’ è sparito dalla vista. Il titolo di questa tematica è stato abolito e sostituito con il più confortevole “sanità materna e infantile”.

L’ONERE DELLA PROVA

Nessuna rivista scientifica può rivelare la presenza di virus cancerogeni e immunosoppressori nei vaccini. E questo è anche una conseguenza del fatto grave che l’onere della prova nello stabilire efficacia e sicurezza dei vaccini non è a carico di chi li produce, ma di chi li subisce. Così hai l’onere della prova, ma non hai la possibilità di provare a causa del sistema dei brevetti. Ebbene se si dovessero includere tra i danneggiati da vaccino non solo coloro ai quali il danno si manifesta nelle poche ore successive all’inoculazione, come avviene di solito, e come previsto dalla definizione di “reazione alla vaccinazione”, ma anche coloro ai quali il danno si manifesta dopo anni, ecco allora che avremmo numeri spaventosamente elevati. Tutte coincidenze casuali o siamo di fronte a una ben congegnata, e ovviamente non dichiarata politica malthusiana?

VACCINI USATI COME CAVIE CONTRO L’INFANZIA

I vaccini sono uno dei capitoli più misteriosi della medicina, o meglio della virologia: quella che prima agiva dietro lo Special Virus Cancer Program, e metteva a punto con l’SV40, uno dei virus cancerogeni più potenti, mentre oggi col Progetto Genoma Umano opera segretamente per elaborare l’arma batteriologica etnica, ovvero quei microrganismi che colpiscano selettivamente solo certe razze. Ne consegue che i vaccini sono stati e sono il veicolo di una guerra malthusiana contro i popoli: ecco perché il sistema dei brevetti impedisce di rivelare quali virus essi veicolano insieme al vaccino. Ma più efficace del sistema dei brevetti c’è il collaborazionismo, il dogmatismo, la superstizione e il conformismo di scienziati, medici e ricercatori, che non osano indagare, non vogliono vedere, temono di dire cose diverse da quelle che tutti blaterano all’unisono. La tecnocrazia promette un vaccino contro la morte, mentre in realtà vaccina a danno della vita. Il più disarmante crimine è l’indifferenza alla tutela della vita. La prima e basilare espropriazione parte dal controllo del corpo umano, fin dalla nascita con la medicalizzazione dell’esistenza. E poi si estende alla società. Non fate marchiare come bestiame i neonati. I bambini non sono cavie ma esseri sacri in una civiltà reale e non virtuale.

fonte: http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/