26/02/16

addio alla profetica Ida Magli


Dal 1994 ha sostenuto tesi contrarie all'unificazione europea e ha cercato, inutilmente, di convincere i politici a desistere da quello da lei considerato un progetto fallimentare, foriero della fine della civiltà europea. E su questo fronte le sue parole sono risultate profetiche: 

"L’Italia è perduta, l’Europa, con tutta la sua storia, la sua cultura, il suo pensiero, i suoi poeti, i suoi scrittori, la sua arte, la sua musica, i suoi figli, è perduta. Sono perdute perché questa era la meta che si erano prefissi coloro che hanno progettato l’Unione europea. Distruggere l’Occidente (la cultura occidentale è quella dell’Europa d’Occidente) affinché si realizzasse sulla nostra terra lo scontro, e la vittoria (vittoria sicurissima) dell’Oriente musulmano contro l’America".

Il Nuovo Ordine dell'Europa: Distruggere Ogni Differenza

"Azzerate le scienze umane, cresce l'analfabetismo, l'insegnamento è a senso unico. Risultato? La formazione omologata degli individui, anzi dei "cittadini del mondo"

All'inizio degli anni Novanta le scienze umane sono state fatte sparire dall'orizzonte dell'informazione di massa, semplicemente con il silenzio, non parlandone più. 
Contemporaneamente sono state eliminate dalle scuole, per ordine dell'Ue, antiche, nobilissime e essenziali discipline come la geografia. Si tratta, dunque, di preparare i giovani a non appartenere a nulla, a non identificarsi in nulla, a non sapere orientarsi sessualmente ma anche geograficamente, come è stato affermato con semplicità eliminando la geografia dagli insegnamenti scolastici.

Anche questo è stato deciso e messo in atto nel più completo silenzio. Sembra di vivere in una società di analfabeti, dove nessuno è in grado di valutare e di esprimere un giudizio su simili provvedimenti. Di fatto i governanti, provvedendo a educare tutti con le scuole di Stato, hanno dettato anche il tipo di insegnamento cui i sudditi debbono essere sottoposti, tipo d'insegnamento che possiamo riassumere nel dato che segue: gli studenti debbono studiare in modo da non imparare nulla, o quasi. Per prima cosa non debbono imparare a «pensare», a che cosa serva «pensare», a che cosa serva «conoscere»; di conseguenza, debbono imparare tutto senza imparare nulla su di sé, sulla propria vita, sul proprio ambiente, sul proprio gruppo, sulla propria storia, sulle istituzioni e sul potere che le regge. 

Sembra evidente che tutto questo sia stato programmato in vista dell'ideologia di chi comanda in Europa, o almeno di quello che si suppone sia questa ideologia: l'omogeneizzazione mondiale, la formazione di persone tutte uguali: i «cittadini del mondo». L'uguaglianza che si persegue, però, è il più possibile «indistinta», di cui il modello è il «trans». Quello che abbiamo davanti oggi, dunque, in Occidente, è il mondo della non-forma che pretende di diventare modello prevalente sulla forma. È ciò cui tende il Laboratorio per la Distruzione: nulla è più debole della non-forma. 

L'Europa ha Venduto l'Anima ai Banchieri

La crisi dell’euro è dovuta al fatto che era sbagliato il progetto di unificazione europea entro il quale l’euro doveva vivere. Unificare i popoli, però, è un’operazione antropologica. Per questo è stato evidente fin dal primo momento ad una persona come me che fa di professione l’antropologo, vederne tutti gli errori e rendersi conto che l’euro, frutto principale dell’unificazio­ne, sarebbe fallito. Ne avevo previsto il crollo, infatti, fin da prima che entrasse in circolazione, ossia nel 1997, quando ho pubblicato per l’editore Rizzoli il libro «Contro l’Europa». Gli anni sono passati, ho scritto decine di articoli sempre ripetendo che la costruzione europea era sbagliata e che le conseguenze negative, per l’Italia in particolar modo, sarebbero state gravissime, ma sono stata purtroppo costretta ad assistere nell’impotenza al sicuro disastro.

Siamo prigionieri di politici che han­no rinunziato al loro ruolo per permettere ai banchieri di distruggerci come «Nazione», come «Stato», come «Popolo» attraverso un unico strumento, quello finanziario. L’Europa unita non esiste e non può esistere salvo che inducendo i popoli alla morte politica e civile; facendoli guidare, dominare da banchieri nel nome del denaro, della moneta.

La cosa più tragica, poi, è che non sono soltanto avidi usurai: tutti i banchieri, salvo le rare eccezioni di coloro che hanno accumulato grandissime ricchezze riducendo sul lastrico milioni di persone, sono di mediocrissima intelligenza e commettono enormi errori nella loro cupidigia come dimostrato dalle crisi di cui stiamo pagando il conto dal 2008 a oggi. Non sono stati forse i banchieri a scrivere il trattato di Maastricht, capolavoro d’ignoranza e di falsità, a progettare la moneta che ci ha portato al disastro?

Non c’è nulla di più vergognoso e stupido che mettere a capo delle istituzioni dei banchieri. Dobbiamo trovare il modo per liberarcene.

Ida Magli

fonte: freeondarevolution.blogspot.it

se volessi mettere in ginocchio l'umanità

“Se io volessi essere malvagio, se volessi mettere in ginocchio l’umanità, spruzzerei su tutto il suo cibo del glifosato, poi spruzzerei nell’aria dell’alluminio, e se questo ancora non basta, aggiungerei ancora un po’ di alluminio nei vaccini. In questo modo posso riuscire a rendervi tutti quanti stupidi, e nell’arco di due o tre generazioni vi porterei all’estinzione. Quello che mi occorrerebbe ancora per ottenere questo sono determinate frequenze elettromagnetiche, delle quali mi servo per bloccare i vostri enzimi responsabili della disintossicazione. E sono proprio esattamente queste frequenze quelle che provengono dai ripetitori della telefonia mobile. Se io fossi maligno, direi che dietro tutto questo dev’esserci un gruppo intelligente di scienziati molto, molto malvagi, e di politici. Ma siccome non sono cattivo, ritengo che si tratti solo di coincidenze casuali! ”  D. Klinghardt

AVVELENAMENTO E DISINTOSSICAZIONE

Conferenza del medico dott. Dietrich Klinghardt,  tenuta nel mese di novembre 2015 nel corso delle Giornate Internazionali   “Hellinger Tage International “
A chi non conoscesse il dott. Klinghardt e questa recente conferenza tenuta in Germania, consigliamo vivamente  di ascoltare/leggere  le sconvolgenti rivelazioni. Klinghardt espone nella prima parte della conferenza un quadro davvero agghiacciante. Mediante dati, fatti ed esperienze personali, vediamo il profilarsi di un panorama di avvelenamento planetario senza precedenti. Lo scienziato tedesco, nonostante le prospettive catastrofiche, non perde né il sorriso né la  convinzione che l’umanità sappia uscire  da una situazione che pare pressoché senza speranze. Insieme ai suoi colleghi sta portando avanti  ricerche sulla disintossicazione da metalli pesanti. In trent’anni di lavoro sono stati sviluppati metodi di cura molto efficaci.  Sono state individuate migliaia di sostanze tossiche, ma due sono  gli agenti che destano maggiormente preoccupazioni a causa dei loro effetti particolarmente gravi: il glifosato e l’alluminio. Molte malattie nuove sono emerse gli ultimi anni: stanchezza cronica disabilitante, insufficienza immunitaria, autismo in aumento spaventoso ed altro, e Klinghardt considera l’intossicazione da  metalli pesanti un fattore rilevante. Ha sviluppato strumenti di cura e di disintossicazione a vari livelli,  uno dei quali consiste in un approccio psicoterapeutico, la costellazione familiare creata da Bert Hellinger (vedi QUI ) per un processo di risanamento sistemico. 
Klinghardt è convinto che una delle cause principali dell’aumento vertiginoso di intossicazioni da metalli pesanti riscontrata nei suoi pazienti sia il rilascio massiccio  di particolati tossici in atmosfera (denunce arrivano anche da altri due scienziati statunitensi: Marvin Herndon Ph.D. e Dott.Russel  Blaylock ). Klinghardt non ha dubbi che avvenga questa  forma di avvelenamento, e su larga scala. Spiega di avere ‘la fortuna’ di ricevere  conferme dirette da alcuni scienziati in cerca di cure da lui. La sua clinica è situata tra BOEING e  MICROSOFT e diversi dei suoi pazienti arrivano proprio da loro.  Ovviamente non può fare nomi. Secondo questi ‘informatori’,  al giorno  d’oggi  42 paesi sarebbero attivamente  partecipi di queste  operazioni di manipolazioni atmosferiche.  Queste operazioni riguardano tre settori : militare – geoingegneria – controllo meteo. L’alluminio nanometrico è elemento onnipresente, non manca in nessuno dei settori.

CHI E’ DOTTOR KLINGHARDT?

Il dottor Dietrich Klinghardt ha studiato medicina (1969-1975) e  psicologia (1975-1979) a Friburgo (Germania) e proseguito con un dottorato di ricerca sul coinvolgimento del sistema nervoso autonomo in malattie autoimmuni. Fin dall’inizio della sua carriera si è interessato agli esiti di tossicità cronica (soprattutto piombo, mercurio, inquinanti ambientali e campi elettromagnetici) in caso di malattia.  
Ha potuto integrare la sua  formazione occidentale lavorando in India da medico più giovane e venendo a conoscere i concetti orientali di eziologia della patologia. Questo ha gettato le basi per il suo sistema di Medicina Integrativa. La guarigione vera, dice Klinghardt, richiede un lavoro simultaneo su 5 livelli. 
Dopo essere emigrato negli Stati Uniti, ha trascorso tre anni come medico di emergenza a tempo pieno prima di diventare Direttore del Pain Centre a Santa Fe. Dal 1970 ha contribuito significativamente alla comprensione della tossicità dei metalli e della sua connessione con la malattia, le infiammazioni croniche e il dolore. Egli è considerato un’autorità in questo campo ed è stato determinante nel progresso della medicina biologica, della gestione del dolore in forma non invasiva con varie tecniche, della medicina anti-invecchiamento, della tossicologia, della pediatria (disturbi dello sviluppo neurologico), della psicologia, dell’odontoiatria biologica, e altro. Ha inoltre sviluppato un sistema diagnostico (Autonomic Response Test).
Klinghardt  è fondatore dell’Accademia Klinghardt (USA), dell’American Academy of Neural Therapy, direttore medico dell’Istituto di Neurobiologia con sede a Woodinville, Washington. Egli è anche fondatore e presidente dell’Istituto di Neurobiologia (Germania e Svizzera). Ha tenuto conferenze presso le università di Illinois, Utah, Friburgo, Adelaide, Capital University (Washington DC) e altre, e le scuole di medicina di Ginevra e Zurigo. Tra il 1996 e il 2005 è stato Professore Associato presso il Dipartimento di Neurobiologia Applicata presso Capital University. È regolarmente invitato a tenere seminari e conferenze durante il  Medicine Week a Baden-Baden (Germania) e presso il Lyme internazionale e malattie associate (ILADS). Molti dei suoi insegnamenti sono  disponibili grazie al suo sito  www.klinghardtacademy.com . La Klinghardt Academy (USA) fornisce insegnamenti in lingua inglese.
Klinghardt ha ricevuto come medico il premio dell’anno  dalla Global Foundation of Integrative Medicine nel maggio 2007, e nel 2011 premio dell’ anno dall’Accademia Internazionale di Odontoiatria Biologica e Medicina ( Physician of the Year Award for the International Academy of Biological Dentistry and Medicine).

VIDEO

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COSA HA DETTO IL DOTT.KLINGHARDT?

Estratti della conferenza e versione integrale (PDF) 
Traduzione a cura di Nogeoingegneria 
..In questo momento ci sono 3 grandi “esperimenti” fatti con l’intenzione di ridurre la popolazione mondiale: la cosiddetta “Agenda 21”, (35.49) che è ufficiale presso l’ONU, e che è fatta allo scopo di proteggere la popolazione mondiale dall’auto-annientamento: [secondo loro], questa popolazione deve essere ridotta! E non basta che questo proposito venga adottato per il futuro, ma invece la popolazione vivente va ridotta ora. Io ho questa pubblicazione, se a qualcuno dovesse interessare, ce l’ho – è un’ idea mia. E per raggiungere questo obiettivo, si adottano diversi approcci. (36.47) Una cosa importante è l’avvelenamento del feto nel corpo della madre. Sappiamo che quasi tutti i veleni ambientali…Io alla facoltà di medicina avevo imparato che i veleni ambientali presenti nel corpo della madre non passano al feto, poiché il feto è difeso dalla placenta. (37.12)Oggi sappiamo che non è vero. Il primogenito riceve i due terzi dell’intero quantitativo di veleni della madre…..
Dal momento che avveleniamo la Terra, veniamo avvelenati noi stessi. E tramite i meccanismi epigenetici diventiamo sempre più sensibili a quantità sempre inferiori di veleni, fino al punto che non li sopportiamo più. La cosa bella in questo è che quando assolutamente non ce la facciamo più a reggere, allora ci sarà una volontà politica di cambiare qualcosa, e io sono saldamente fiducioso nel fatto che noi come razza sopravviveremo e che andrà avanti bene.
Se conosciamo coloro che sono responsabili di aver causato le guerre, i responsabili delle pratiche agricole che ci avvelenano i suoli,(45.30) coloro che stanno nell’industria delle comunicazioni e scelgono fasce di frequenze [elettromagnetiche] che sono dannose per noi,[vediamo che] sono sempre gli stessi piccoli gruppi che stanno dietro [tutto questo]. Io credo che noi come esseri umani – la maggior parte di noi – siamo buoni, ma la resistenza deve venire da noi. (46.16) I nostri politici sono troppo stupidi o troppo corrotti per comprendere che razza di sciagura stanno lavorando a produrre, ora come ora.
Bene, ora vorrei [mostra un testo] – un momento… Ora vorrei mostrare qualcosa sugli influssi ambientali. Il motivo è, per me… che… il maggior numero possibile di noi devono risvegliarsi. Molti di voi provengono da altri Paesi, in cui le conoscenze sui danni enormi causati da questi veleni non sono ancora così avanzate (47.53). Io ho avuto la sfortuna (devo dire) che molti scienziati sono miei pazienti, i quali mi portano queste conoscenze. E vorrei richiamare l’attenzione su una cosa. Esistono tre stadi di evoluzione: il primo è [quello in cui diciamo]: noi siamo candidi e innocenti e abbiamo fiducia che il mondo sia buono, in linea di principio. Poi viene il secondo stadio, nel quale vediamo la corruzione e il male nel mondo (48.41) e rispondiamo assumendo lo stesso grado (o ampiezza) di cattiveria, oppure diventiamo furiosi, oppure ci sentiamo impotenti, oppure semplicemente ci rifiutiamo di guardare. E questa è la reazione più frequente: “Klinghardt, vattene!” [volta le spalle, e sorride]. E poi arriva lo stadio successivo, [che è] quello nel quale guardiamo negli occhi ciò che va male, ciò che c’è da cambiare, (49.22) senza coinvolgimento emozionale: ed è questa la fase in cui possiamo agire.
Bene. E ora vi mostro ancora alcune cose che mi stanno molto a cuore. Vi faccio vedere subito… ci siamo imbattuti in questo… Di tutta la massa complessiva che sta profondamente nel corpo… Io ho speso di sicuro oltre mezzo milione di dollari in test di laboratorio per trovare queste cifre. (50.24) Sappiamo oggi che nel corpo troviamo più di 82.000 sostanze tossiche. Ma l’80 per cento della tossicità complessiva, della capacità di far ammalare, è data solo da due sostanze: una è l’alluminio, l’altra è il glifosato. Il glifosato è un erbicida. Che viene prodotto da miei amici negli USA e da 50 anni è commercializzato in quasi tutti i Paesi occidentali. È il veleno principale che viene spruzzato sui terreni, ma noi possiamo un po’ proteggerci se lo sappiamo. E c’è un altro veleno, che è l’alluminio, dal quale non possiamo più difenderci. (51.57) Vi mostro brevemente il perché. Qui c’è la correlazione – che oggi è chiara dal punto di vista medico – che l’autismo nei bambini oggi è causato principalmente dall’alluminio che (52.25) dal corpo della madre viene trasferito nel corpo del figlio, e poi dall’alluminio che viene somministrato in aggiunta con i vaccini. Prima avevo fatto vedere che c’è un enorme aumento delle patologie neurologiche [mostra un testo di un articolo] e questo articolo mostra che l’alluminio gioca un ruolo particolare nell’aumento di queste malattie neurologiche. Il primo e principale sintomo è la perdita di memoria, e io oserei dire che tutti voi qui ne siete colpiti. Appena lo sai, puoi fare qualcosa per contrastarla! Ma fintanto che non lo sai…
Ora dico un po’ qualcosa sull’alluminio nei vaccini [mostra un testo]. In Europa e negli USA, il mercurio dei vaccini è stato in gran parte sostituito dall’alluminio, nell’anno 2000. L’Organizzazione Bill Gates [Fondazione, n.d.t.] ha comprato in blocco tutti gli stock di vaccini contenenti mercurio e li ha venduti alla Cina, con la conseguenza che i cinesi oggi sono gravemente colpiti da questo; inoltre ha raddoppiato nei vaccini la quantità di mercurio, che notoriamente aveva causato molti danni neurologici nei bambini, e li ha imposti nei Paesi africani. (55.10) Ora qui [vi mostro] alcuni dei valori di alluminio presenti nei vaccini oggi in uso. Per uno scienziato, si tratta di cifre spaventose!
Qui si può vedere [mostra un diagramma]… Oggi nei vaccini sono contenute ancora piccole quantità di mercurio; nel vaccino anti-influenzale, ancora moltissimo. E da questo studio si vede che prima, quando ancora si vaccinava col mercurio, si vede… La sopravvivenza [delle cellule] del cervello… [indica la parte sinistra del diagramma] e questo è il tempo trascorso [indica la parte inferiore del diagramma] dalla somministrazione delle sostanze tossiche contenute nei vaccini. Ecco, quando nel vaccino è contenuto mercurio, restano in vita ancora il 35 per cento delle cellule cerebrali. Se si lega il mercurio con l’alluminio – così come si fa oggi – dopo 24 ore tutte le cellule sono morte. (56.53) E se si aggiunge anche del testosterone (come quando a essere vaccinato è un maschietto), secondo questi studi pubblicati, le cellule cerebrali sono morte già dopo 4 ore. A questo punto vorrei dire che io non sono un oppositore delle vaccinazioni (57.13). Sono invece favorevole all’uso di vaccini ragionevoli. Questi sono già stati sviluppati da tempo, ma per [pausa]…oscuri motivi non vengono utilizzati.
Ok – ora salto un po’… Qui l’articolo in cui c’è scritto che l’alluminio nei vaccini danneggia il cervello in modo cronico; qui sotto l’altro articolo mostra che la sindrome da affaticamento cronico è causata dall’alluminio nei vaccini. Bene, ora salto… Qui c’è lo studio di un professore dell’Inghilterra sul perché l’alluminio viene messo dentro i vaccini, su quali tipi di studi sono stati fatti per stabilirne la sicurezza. La sua risposta è stata: [non hanno fatto] nessuno studio.
Bene. E ora in breve…vi parlo del metodo dell’aferesi che vi ho anche mostrato [rivolgendosi a B. e S. Hellinger] Si prende del sangue(59.05) da un braccio, lo si filtra, e poi lo si inietta nell’altro braccio. Nel materiale che il filtro ha trattenuto si addensano le sostanze tossiche che si trovano nel sangue, così è possibile individuarle facilmente. C’è un sacchettino che contiene tutti i veleni: quando lo si apre, ha lo stesso odore di quella cosa [putrefatta] che il cane ha portato a casa.
Bene. Ciò che noi abbiamo potuto stabilire tramite questo metodo: [mostra una tabella] qui si vedono i valori di alluminio e qui i valori del piombo. Il contenuto dell’alluminio è 140 volte più alto di quello di piombo. Ora, noi abbiamo fatto il calcolo su circa 200 pazienti: la quantità dell’alluminio dentro di noi è più alta di un fattore 94 di quella della sostanza tossica successiva. Perché questo fatto non è noto? [Mostra una foto di un aereo in volo che rilascia scie visibili dalla parte posteriore delle ali.] Dei laboratori americani che fanno dei test sull’alluminio (1.01.01) hanno ricevuto una lettera dal governo, [che diceva]: “Se non interrompete subito questi studi, vi chiudiamo il laboratorio”. Io non so come stiano le cose qui in Germania, ma di sicuro la situazione è simile. Gli americani non hanno mai firmato un trattato di pace con la Germania e ogni legge, ogni provvedimento della Germania può essere sottoposto a veto da parte del governo americano. La maggior parte di voi questo non lo sa. L’abbiamo scoperto grazie a un nostro collega americano. Una cosa importante che ne consegue è che lo spazio aereo sopra la Germania è territorio soggetto alla sovranità americana.
Ok: qui si vede… con questo aereo arriviamo a parlare di quale sia la provenienza di questo alluminio in coloro di noi che non sono vaccinati (1.02.21) [mostra una foto di un aereo con scie posteriori] Si tratta della formazione di strisce, non dietro i motori dell’aereo, non dietro le turbine, ma che fuoriescono dalle parti laterali [delle ali], e il normale gas che esce dalle turbine evapora dopo 30 secondi. Quello che noi oggi quasi sempre vediamo è che le strisce sono persistenti, si espandono lentamente e formano come una cappa grigia(1.03.27) [mostra foto di strisce e velature innaturali in cielo]. Qui è il cielo sopra Berlino. Dei miei pazienti che operano nei servizi segreti americani mi hanno rivelato che non sarebbe stato possibile spiare il telefono di Angela Merkel senza questa [roba] qui. Sono composti di alluminio e in cielo si forma come una cappa di metallo… L’idea originaria sarebbe quella di fare una specie di schermatura per riflettere i raggi del Sole, cioè il Sole viene riflesso, insomma una forma di controllo del clima (1.04.26) [mostra altre foto di cieli rigati da strisce]; questa foto è stata ripresa da qualche parte sopra il Danubio; qui si vede molto nettamente che deve trattarsi di aerei di linea [mostra una foto con strisce curvilinee e svolte a 90°]… Qui vediamo una strana formazione di nuvole, del tutto innaturale. Queste [sono] onde pulsate. Anche i cinesi lo stanno facendo. Questo è da qualche parte sopra la Francia. E qui è da noi, dietro l’angolo: il ponte Golden Gate. (1.05.09) Queste qui sono foto che abbiamo ricevuto da Boeing. Loro installano su questi giganteschi aerei dei serbatoi che vengono allestiti dalla stessa azienda che produce gli erbicidi – purtroppo non posso dire il nome… Questa tecnologia nel suo insieme viene chiamata geo-ingegneria. Per i tedeschi, si trova un’ottima pagina Internet di informazione nel sito Sauberer Himmel. (1.06.29)…..
Allora ci siamo messi a pensare e ci siamo chiesti: se è vero che effettivamente l’alluminio da lassù viene fatto piovere in giro…? E così abbiamo finanziato misurazioni [di laboratorio] sulla pioggia… ecco, qui sopra si vede il valore [soglia] adottato negli Stati Uniti, 0,5 microgrammi per litro [mostra una tabella]. L’agenzia americana responsabile per la salute dice: se nell’aria ci sono valori superiori a questo, la popolazione deve essere allertata. (1.07.17) La pioggia dopo queste irrorazioni del cielo: il valore è di oltre 2.000 volte quello di 0,5 microgrammi per litro. Nessuna allerta della popolazione. Qui il valore è di 7.000 volte tanto quello di 0,5 microgrammi. Mi è capitato di imbattermi in questo cinque anni fa; eravamo andati a sciare nella Foresta Nera [in Germania], in una zona in cui avevo lavorato come medico da giovane, sul Feldberg, come medico sciistico [sorride] e sapevo esattamente com’era il clima lì per 40 anni. Siamo andati a sciare la mattina, c’era un bel cielo azzurro, poi sono arrivati questi grossi aerei tanker che hanno disegnato queste linee in cielo, e poi si è formata la coltre biancastra, e a causa delle condizioni meteo la cappa si è abbassata (1.09.02) e tutti abbiamo cominciato a tossire, ci è venuto mal di testa e ci siamo ritirati nel nostro albergo e ci siamo accorti che anche molta altra gente aveva lasciato le piste, sebbene la neve fosse buona. Poi si è messo a nevicare e io ho raccolto un po’ di neve [per portarla ad analizzare] e dentro la neve c’era più alluminio che neve. [Questo] nella Foresta Nera. Poi abbiamo fatto delle misurazioni al suolo e abbiamo visto che al momento c’erano enormi quantità di alluminio nel terreno, nella terra, e perciò anche nell’erba (1.10.08), poi abbiamo fatto queste misurazioni in Norvegia, dove le mucche stanno lì in piedi davanti ai pascoli pieni d’erba, senza brucare! E muoiono di fame nel pascolo pieno d’erba – al punto che gli allevatori norvegesi devono importare l’erba.
Bene. E ora un po’ di letteratura [scientifica]. Non è mia intenzione annoiarvi. La cosa più importante è che l’alluminio provoca infiammazioni in tutti i vasi sanguigni del nostro corpo. Questi depositi di alluminio in nanoparticelle diventa terreno di coltura per molte patologie da infezione (compresa la borreliosi o morbo di Lyme). Per me era interessante il fatto che questi studi sul nano-particolato di alluminio [mostra studi] sono finanziati dalla stessa azienda che produce questa miscela per gli aerei. Finora sono noti i nomi di 42 Paesi che prendono parte [a questa attività], mentre in Cina e in Russia viene impiegata una minore quantità di miscela tossica. L’intera Europa viene irrorata. (1.12.24) Se ci fate caso, se prestate attenzione… oggi c’era un bel cielo, quindi è un buon momento per vedere quando ricominciano a irrorare. Qui, ancora: il danno ai mitocondri secondo gli esperti di medicina. L’alluminio è reperibile fin dentro ai mitocondri di ognuno di noi. E poi, qui vediamo la correlazione fra l’alluminio e tutte queste patologie neurologiche, e qui un articolo sul tema che è stato pubblicato in una buona rivista medico-scientifica accademica. [Evidenzia alcuni vocaboli.] (1.13.33) Qui si legge il termine “tanker-jets”, qui il termine “geoengineering”, “modificazioni meteorologiche” e “modificazioni climatiche”, e qui c’è “alluminio”. Purtroppo sono contemplate anche altre sostanze, per esempio metalli radioattivi, uranio impoverito… e sono stati trovati perfino germi che erano stati intenzionalmente aggiunti alla miscela. (1.14.25) Ancora: un’immagine per spiegare perché viene fatto questo, e che cosa viene spruzzato. La cosa più importante per noi, oppure [diciamo], la cosa che per noi umani è più dannosa, per tutte queste patologie neurologiche, sono le minuscole, microscopiche sferette di fibra di vetro imbottite di alluminio che noi respiriamo, inaliamo. [Mostra immagini.] E ancora: chi di voi sa dire qual è il tipo di cancro più frequente nelle donne? La maggior parte delle persone direbbe “cancro al seno”. Le recenti statistiche indicano che è il cancro polmonare. (1.15.37) Da quando [in generale] abbiamo smesso di fumare, la quota di cancro polmonare è aumentata, non calata. Ora, guardo ancora brevemente cosa viene adesso, per la detossificazione… L’alluminio si smaltisce mediante l’acido silicico (Silica) e ci sono diversi prodotti. Il prodotto più importante viene dalla Russia, non è costoso, e si chiama in inglese Enterosgel. Quanti di voi vengono dalla Russia?
Ok, solo pochi di voi. Enterosgel: un cucchiaio da tè tre volte al giorno lontano dai pasti. Cosa interessante: quando si è saputo che è possibile eliminare l’alluminio dal cervello, negli Stati Uniti questo prodotto è stato immediatamente vietato. (1.17.19) Io dico: c’è un motivo se Edward Snowden è andato in Russia. Al momento molti di noi ripongono le proprie speranze nella Russia, nel fatto che assuma un ruolo di leader, per una reale idea di libertà, e non quella pseudo-libertà che in Occidente ci viene fatta passare per libertà.
Bene. Vorrei molto brevemente inquadrare ancora un tema simile, poi fare qualcosa che serve piuttosto alla guarigione. Quanti di voi vengono dal Messico? Il migliore studio sull’inquinamento ambientale l’ha fatto una donna medico messicana, e in questa immagine è contenuto tutto quello che c’è da sapere. Lei ha visitato una scuola fuori Città del Messico (1.18.59), in una zona rurale, dove i contadini avevano venduto la terra alla stessa azienda americana che produce la miscela irrorata che provoca l’inquinamento dell’aria, e questa azienda irrora tutti i campi di mais con il proprio prodotto che ho il permesso di menzionare [ridacchia]: è il glifosato, e il marchio commerciale più noto è il Roundup. Poi, la dottoressa ha confrontato questi bambini con quelli di un’altra scuola (1.20.05) in una zona rurale dove i contadini hanno praticato la resistenza e non hanno permesso che sui loro campi venissero spruzzate sostanze chimiche. [Mostra due disegni infantili di cui uno strutturato normalmente, e uno senza struttura e incomprensibile.] Nella parte sinistra, vedete una figura disegnata da una bambina di 4 anni che sta nella zona sana. Accanto, il disegno di una persona [una bambina] della scuola che sta nella zona dove i campi erano stati spruzzati. Non conosco nessuno studio in cui risulti così immediatamente evidente che cosa è successo al cervello. Sulla parte destra, nelle stesse scuole i maschietti di 5 anni: la figura a sinistra viene dalla zona sana; nella figura a destra, il disegno proveniente dalla zona irrorata con prodotti chimici [come sopra, mostra un disegno ben strutturato accanto a segni incomprensibili]. (1.21.22) (Si potrebbe addirittura dare un’interpretazione simbolica del disegno a destra, e vederci uno spermatozoo morente.) In breve. Qui, dove qualcuno all’Università ha ricercato su quali sono le principali cause di autismo. Qui, si parla di fitofarmaci, alluminio, e l’erbicida glifosato. Si tratta sempre di nuovo delle stesse sostanze. Vi faccio vedere ancora un bello studio al quale io stesso ho preso parte. Ok. Qui c’è un altro studio sul glifosato che indica che il glifosato distrugge tutto ciò che c’è di sano dentro di noi. Qui ancora c’è la combinazione tra il glifosato e l’alluminio: interagiscono fra loro “magicamente” (1.23.04) e sono una reale causa di depressione, di demenza, comportamenti ansiosi, malattia di Parkinson, e naturalmente dell’autismo.
Volendo essere maligni, si potrebbe… Se io volessi essere malvagio, se volessi mettere in ginocchio l’umanità, spruzzerei su tutto il suo cibo del glifosato, poi spruzzerei nell’aria dell’alluminio, e se questo ancora non basta, aggiungerei ancora un po’ di alluminio nei vaccini. In questo modo posso riuscire a rendervi tutti quanti stupidi, e nell’arco di due o tre generazioni vi porterei all’estinzione.(1.24.10) Quello che mi occorrere ancora per ottenere questo sono determinate frequenze elettromagnetiche, delle quali mi servo per bloccare i vostri enzimi responsabili della disintossicazione. E sono proprio esattamente queste frequenze quelle che provengono dai ripetitori della telefonia mobile. Se io fossi maligno, direi che dietro tutto questo dev’esserci un gruppo intelligente di scienziati molto, molto malvagi; e di politici. Ma siccome non sono cattivo, ritengo che si tratti solo di coincidenze casuali! (1.25.21)
Bene. Ora vediamo… sì, molto interessante! Come fanno ricerca gli americani? Io a questo punto vorrei dire una cosa: io vivo in America e [vi dico che] il 99,99 per cento degli americani sono persone fantastiche, che vivono nel cuore, ma sono anche facilmente soggette ad abusi. Forse sono la popolazione, le persone più facilmente soggette ad abusi del mondo: in questo momento da parte di alcune aziende che fanno esperimenti sugli americani stessi. E i politici vengono pagati per tenere la bocca chiusa. Ora però vi mostro uno studio bellissimo in cui per una volta gli americani hanno fatto sperimentazione non sulla propria popolazione. Conosciamo lo sfondo. Due politici di punta in Ecuador sono stati pagati (1.26.55) – relativamente poco – per dare il permesso di irrorare dall’alto tutto il territorio urbano in Ecuador con questi prodotti. Poi sono stati fatti dei campionamenti nella popolazione per vedere se in questo modo si possono provocare danni genetici permanenti nella popolazione. E la risposta è stata: sì. Qual è stato allora il passo successivo? È stato che noi negli Stati Uniti nelle grandi concentrazioni urbane abbiamo trovato (1.27.44) chiare evidenze bio-chimiche che lì questa miscela è stata spruzzata dal cielo, che il glifosato era stato aggiunto alla miscela. Così prima c’è stato il piccolo esperimento in Ecuador, e poi di seguito l’applicazione alla propria popolazione negli USA. Gli USA oggi hanno la percentuale più alta al mondo di patologie neurologiche.
Qui vengono brevemente presentati i sintomi che vengono provocati tramite queste sostanze: ipertensione, ictus, diabete, obesità, colesterolo alto, Alzheimer, Parkinson, sclerosi multipla, autismo, e dall’altra parte [della tabella]: diversi tipi di cancro… L’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) quest’anno ha classificato questa sostanza come cancerogena e il governo tedesco ha deciso… di non reagire affatto. Così, che il 90% dei campi in Germania vengono irrorati con questo prodotto, che ognuno può andarselo a comprare in qualsiasi negozio di giardinaggio; sappiamo che in Sudamerica vengono spruzzati moltissimi campi con questo (1.30.00)e che questa classificazione come cancerogeno lì non è tuttora trapelata dalla stampa [e dai media]….
Ecco, qui ora c’è un’altra cosa che volevo mostrare… Dobbiamo fare una pausa? Oppure posso continuare? (1.31. )Perché volevo fare ancora una cosa bella…adesso viene il bello! Questo è uno studio pubblicato che è stato fatto da noi a Seattle [mostra un grafico] e ognuna di queste colonne blu del grafico rappresenta il [livello di] contenuto di una determinata sostanza tossica nel latte materno di una specifica madre. Sulla linea inferiore ci sono delle sigle che sono le abbreviazioni dei nomi delle singole donne. Quattro di queste donne erano mie pazienti e abbiamo misurato i valori di PBDE (che sono fitofarmaci) che arrivano nel latte materno dal corpo della madre. (1.31.38) Di questi fitofarmaci si sa che possono modificare sostanzialmente l’orientamento sessuale del neonato; noi sappiamo che oggi…
Dunque, in questo latte materno c’era solo poca di questa sostanza che modifica gli ormoni; nel latte di quest’altra madre di PBDE ce n’era moltissimo; di queste sostanze si sa che provocano il cancro, tumori al cervello nell’infanzia (1.36.24) oppure tumori collegati agli ormoni nell’età adulta, gravi disturbi del comportamento nei bambini, iperattività, aggressività e così via.
E adesso viene una cosa particolare, uno dei miei studi, vedete questa linea più scura delle altre linee? L’agenzia USA per la salute, l’EPA, Environmental Protection Agency, ha dichiarato: “Quando un liquido contiene una quantità di questo veleno che supera questa soglia [mostra una linea sotto la metà del grafico], è fatto divieto di smaltire questo liquido attraverso la toilette.” È considerato un atto criminale negli Stati Uniti buttare questo liquido nella toilette, e tuttavia il latte di sei di queste madri ha oltrepassato questi limiti!(1.38.00)
 …Dunque, in questo latte materno c’era solo poca di questa sostanza che modifica gli ormoni; nel latte di quest’altra madre di PBDE ce n’era moltissimo; di queste sostanze si sa che provocano il cancro, tumori al cervello nell’infanzia (1.36.24) oppure tumori collegati agli ormoni nell’età adulta, gravi disturbi del comportamento nei bambini, iperattività, aggressività e così via.
E adesso viene una cosa particolare, uno dei miei studi, vedete questa linea più scura delle altre linee? L’agenzia USA per la salute, l’EPA, Environmental Protection Agency, ha dichiarato: “Quando un liquido contiene una quantità di questo veleno che supera questa soglia [mostra una linea sotto la metà del grafico], è fatto divieto di smaltire questo liquido attraverso la toilette.” È considerato un atto criminale negli Stati Uniti buttare questo liquido nella toilette, e tuttavia il latte di sei di queste madri ha oltrepassato questi limiti! (1.38.00)….
Mi è stato chiesto di riassumere ancora brevemente. Tramite quello che sappiamo dall’epigenetica, il danno che soffriamo nella nostra vita non ha un effetto solo su di noi, ma su tutte le future generazioni. Prima nella medicina si pensava che solo la radioattività causasse dei danni genetici che poi vengono trasmessi alla discendenza. Oggi sappiamo che le microonde che vengono usate per le comunicazioni dei ripetitori dei cellulari (2.27.37) provocano gravi danni epigenetici, gli erbicidi, i pesticidi, gli insetticidi fanno massicci danni alla nostra epigenetica e ogni generazione che è esposta a questi fattori tossici accumula danni che vengono completamente trasmessi alla generazione successiva. E questa generazione subisce ulteriori danni e ci sono poche sostanze che sono responsabili della maggior parte di tutti questi danni. In cima a tutto oggi ci sono: alluminio in forma di nano-particolato, che viene spruzzato intenzionalmente nel cielo, (2.29.05) in Germania quasi ogni giorno quasi ovunque, molto pesantemente in Norvegia, Svezia, Gran Bretagna, ma anche in Italia, Spagna, ecc. La seconda sostanza [per importanza] è il glifosato, la componente del mezzo di annientamento delle erbe infestanti più usato: la combinazione di entrambi [cioè alluminio e glifosato] distrugge il nostro cervello. Noi possiamo proteggerci da questo annientamento. L’alluminio viene espulso mediante prodotti a base di acido silicico. Il glifosato: dobbiamo nutrirci con alimenti biologici [“organic food”] e la terapia della sauna ha un ruolo importante. Dovremmo sudare ogni giorno per dieci minuti. Altri semplici passi per detossificarsi ve li comunicherò sulla mia pagina Internet. (2.31.04) E la terza parte – per cui non ho avuto tempo – è come ci si protegge dalle microonde.
E per me è importante che voi vi abituiate a questo pensiero: che se voi guardate dal vostro punto di vista il resto del mondo, è molto probabile che vedrete molti molti bambini che si ammalano in numero rapidamente crescente; e voi sappiate che questa è un conseguenza di queste condizioni ed è evitabile, si può proteggersi interamente. Ci occorre una agricoltura completamente diversa. Sappiamo che esistono metodi naturali (2.32.23) per coltivare cereali e per coltivare verdure senza l’uso di sostanze tossiche, oppure perfino per far arricchire il suolo sempre di più, raccolto dopo raccolto. Ma coloro che rappresentano questi metodi vengono oppressi; i media attualmente cooperano totalmente con coloro che detengono il potere in queste industrie che operano nascoste nel buio. Nella mia generazione, quando ero studente di medicina, eravamo tutti socialisti. Il 90 per cento dei miei colleghi di allora oggi cooperano con queste cose oscure, compresi coloro che “ce l’hanno fatta” ad andare a lavorare allo Stern o a Der Spiegel [due importanti settimanali tedeschi], oppure coloro che sono diventati moderatori alla TV. Forse vi dico ancora una piccola cosa che può rendere più chiaro il tutto. Un mio paziente è un produttore di Hollywood. Due anni fa ha ricevuto un incarico da Disney per rielaborare tutte le vecchie pellicole (2.34.26) di Disney in modo da inserire nei cieli quelle strisce, così la gente quando vede questi film al giorno d’oggi, dice: “Tu Klinghardt dici che queste strisce [in cielo] sono peggiorate solo negli ultimi anni: ma guarda qui, c’è un film del 1954, guarda il cielo, lo vedi che c’erano già allora le stesse strisce. Le strisce sono un fenomeno naturale!” Il mio paziente per questo [lavoro] ha ricevuto 60 milioni di dollari. Io ho guadagnato da questo paziente 700 dollari [ride di gusto]……….

Conferenza Klinghardt – Testo Integrale 


Fonte

http://www.nogeoingegneria.com/effetti/salute/se-volessi-mettere-in-ginocchio-lumanita/
http://altrarealta.blogspot.it/

21/02/16

il territorio di Trieste è stato devastato da ogni sorta di rifiuto


SISTEMA TRIESTE: ASSASSINIO DI STATO


Per oltre 50 anni il territorio triestino è stato devastato da ogni sorta di rifiuto. È il cosiddetto “Sistema Trieste”: fanghi industriali, residuati bellici, scorie radioattive, armi chimiche, gas tossici (ossidi di azoto, ossidi di zolfo, cloruri, fluoruri), diossine e metalli pesanti provenienti da varie parti d’Italia. Un piccolo lembo di terra utilizzato come punto strategico per il traffico di rifiuti tossico nocivo a livello internazionale.

Nel 1954, con il Memorandum di Londra, il Territorio Libero di Trieste viene dato in amministrazione fiduciaria al Governo italiano. Poco tempo dopo, le amministrazioni pubbliche decidono di realizzare grandi discariche, dal mare (intero arco costiero di Barcola, porto franco nord, fino al confine con la Slovenia) all’altopiano carsico che ben si adattava a far “sparire” rifiuti di ogni tipo. Il “Sistema Trieste” altro non è se nonl’intreccio tra politica, economia e criminalità organizzata, come definito dall’ambientalista dell’associazione triestina Greenaction Trasnational Roberto Giurastante (autore di un libro chiave, “Tracce di legalità” – che non si trova più ma che può essere acquistato telefonando al numero 040 0641602 – e destinatario di pesanti intimidazioni mafiose), che mise in atto quel processo di smaltimento incontrollato di rifiuti.

Doline e grotte sono state riempite prevalentemente da idrocarburi, acidi, fanghi industriali, esplosivi e materiale radioattivo. I mezzi pesanti che trasportavano i rifiuti “speciali” venivano scortati dalle forze dell’ordine fino alle doline in cui venivano scaricati.

Delle 2695 cavità registrate dal Catasto regionale delle grotte, 128 risultano essere particolarmente inquinate, 247 non sono più accessibili e di 19 si sono perse le tracce. Un esempio sono il Pozzo del Cristo, una cavità a sviluppo orizzontale e verticale profonda 65 metri, dotata di un comodo bocchettone per lo scarico di nafta, idrocarburi, residui lavorazioni industriali e oli esausti; il Pozzo dei Colombi, cavità di 45 metri in cui venne gettato il terreno contaminato dal petrolio, dopo l’attentato del 1972 di “Settembre nero” all’oleodotto di San Dorligo, e immense quantità di fanghi industriali e sostanze chimiche; o la caverna presso la 17 VG, riempita da nafta e residui oleosi.

L’epicentro di questa devastazione è stata la ex discarica RSU (rifiuti solidi urbani) di Trebiciano, gestita dal comune di Trieste dal 1958 al 1972. Su un area di 120.000 mq, sono stati scaricati 600.000 metri cubi di rifiuti di ogni tipo, compresi i fusti contenti armi chimiche dell’ex arsenale italiano.

All’interno del “Sistema Trieste”, il porto franco internazionale omonimo aveva un ruolo importante e strategico. Qui infatti, arrivavano i rifiuti tossici che dovevano essere poi trasportati in altre aree e scaricati nell’ambiente, in particolare in Somalia, e le armi, come raccontato nel memoriale presentato dall’ex boss della ‘ndrangheta calabrese Francesco Fonti alla Direzione Nazionale Antimafia e pubblicato nel 2005 da L’Espresso.

Quello triestino è stato un inquinamento di Stato pianificato e perpetuato nel tempo ai danni di una popolazione indifesa e che l’ha portata ai vertici delle classifiche per mortalità tumorale: come altro chiamarlo se non “Assassinio di Stato”?

(Di Barbara Mapelli - Fonte byoblu)

Documenti:



TRIESTE, AMBIENTE, RIFIUTI E MALATTIE:

LA DISCARICA DI TREBICIANO.

LO STATO RISPONDA!


Trieste: continua il nostro viaggio nelle malattie dell’ambiente. Dopo aver dato uno sguardo al “Sistema Trieste” nel suo complesso, oggi apriamo uno squarcio sui rifiuti tossici accumulati nella discarica di Trebiciano.

Trebiciano, paese confinante con la Slovenia, si trova una delle più grandi discariche di tutto il Carso triestino. Era stata realizzata come discarica di rifiuti solidi urbani (RSU) nel 1958 e gestita dal Comune di Trieste fino al 1972. Ufficialmente l’area interessata ricopre una superficie di circa 120.000 mq, ma recentemente è stato accertato che la zona inquinata risulta essere molto più estesa. Nel corso degli anni sono stati scaricati almeno 600.000 metri cubi di rifiuti di ogni tipo: materiali organici e inorganici, fanghi industriali, rifiuti tossico nocivi, idrocarburi, oli esausti, residuati bellici e una parte delle armi dell’arsenale chimico e batteriologico italiano, accumulato prima e dopo la seconda guerra mondiale. Gli agenti chimici più diffusi erano l’iprite, il fosgene, l’antrace e l’arsenico, gas utilizzati nei proiettili di artiglieria dall’esercito della Marina e nelle bombe dall’aereonautica militare.

Una parte dell’arsenale chimico italiano era stato ridislocato con l’apertura del fronte a est. Trieste giocò un ruolo importante, sia per la sua posizione strategica (città confinante con la Jugoslavia), sia per la presenza di un vasto porto con impianti petrolchimici (raffineria Aquila), luoghi perfetti dove trasportare, immagazzinare e occultare le armi chimiche.
Nell’estate del 2012, l’associazione ambientalista Greenaction Transnational lanciò l’allarme per la presenza, nell’area della ex discarica di Trebiciano, di fusti di cemento di grandi dimensioni, parzialmente interrati e vuoti. Nove mesi dopo quella segnalazione, i fusti sparirono misteriosamente. Come sottolineato sul sito della stessa associazione, quei fusti di cemento “erano molto probabilmente serviti quali contenitori per le scorie tossiche dell’arsenale militare italiano”.


Il metodo di smaltimento di rifiuti “speciali” era molto semplice. Autobotti piene delle così dette “sludges” (mix di fanghi industriali e idrocarburi) venivano scortati dalle forze dell’ordine fino alla dolina o grotta prescelta. Posizionavano i manicotti di scarico nella fessura e riversavano litri di veleni nella cavità. Altre volte, invece, erano i mezzi pesanti dell’Esercito a scaricare materiali “scomodi”. Camion accuratamente sigillati giungevano nell’altopiano carsico con lo scopo di seppellire, nelle doline, fusti metallici o di ferro-cemento. Il tutto veniva poi ricoperto di terra e rifiuti.


Analisi fatte agli inizi degli anni ’90 nell’area della discarica di Trebiciano, a pochi chilometri da Trieste, misero in evidenza la presenza di idrocarburi e metalli pesanti come: cadmio, mercurio, nichel, piombo, rame e zinco, oltre a ceneri a varie profondità nel terreno. In altri punti della discarica il terreno presenta colorazioni innaturali che vanno dal verde marcio al blu metallico. Sono state anche individuate presenze di biogas, come denunciato in passato da alcuni abitanti di Trebiciano. Dati che dovrebbero preoccupare perché a soli 500 metri dalla discarica si trova l’Abisso di Trebiciano, grotta dove a trecento metri di profondità scorre il fiume Timavo che si alimenta dalle acque piovane del Carso. Per anni era stato utilizzato come fonte primaria per rifornire d’acqua il territorio triestino. Il crescente inquinamento del fiume Timavo, alla fine degli anni ’70, costringe la società Acegas a ricercare fonti alternative per il rifornimento idrico di Trieste.

In conseguenza di questo disastro ambientale, che abbiamo appena iniziato a descrivere nella puntata precedente (“Sistema Trieste: assassinio di Stato“), per quanto tempo ancora gli abitanti della zona dovranno continuare a convivere con questa “bomba chimica”? Per quale motivo la Commissione Parlamentare di inchiesta italiana sulle ecomafie non è mai intervenuta seriamente di fronte a questo scandalo nemmeno quando le evidenze erano ormai incontrovertibili? Aspettiamo una risposta dallo Stato italiano.

(Di Barbara Mapelli - Fonte byoblu)

fonte: tentor-maurizio.blogspot.it

16/02/16

Goya al cinema

GOYA – VISIONI DI CARNE E SANGUE IN ESCLUSIVA AL CINEMA A FEBBRAIO 2016

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Il 2 e 3 febbraio, nell’ambito della Stagione della Grande Arte al Cinema, la Nexo Digital porta nelle sale italiane Goya – Visioni di carne e sangueun film di David Bickerstaff che racconta la vita drammatica e l’arte straordinaria di Francisco José de Goya y Lucientes (1746-1828), meglio conosciuto come Francisco Goya. La pellicola prende spunto dalla mostra della National Gallery di Londra “GOYA: I RITRATTI” conclusasi lo scorso 10 gennaio, un’esposizione che si è concentrata unicamente sul lavoro di Goya come ritrattista (dei suoi 150 ritratti sono stati riuniti ed esposti ben la metà) includendo opere di collezioni private mai viste dal grande pubblico.

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“Lo scopo di questa esposizione è di rivalutare lo status di Goya come uno dei più grandi ritrattisti della storia. Il suo approccio innovativo e non convenzionale ha portato l’arte del ritratto a nuovi livelli attraverso le sue capacità introspettive verso i suoi modelli, anche nei più grandiosi e memorabili ritratti formali.” ha commentato il curatore della mostra Xavier Bray.
Nel corso del film gli spettatori potranno esplorare la mostra guidati dallo stesso Xavier e contemporaneamente comprendere la psicologia del pittore attraverso interviste con artisti moderni e stimati come Dryden Goodwin e Nicola Philipps. Non è comunque un semplice documentario che presenta la visita ad una mostra.  Il film contiene approfondimenti e immagini dietro le quinte che svelano i processi di conservazione delle opere oltre a quelli di allestimento e cura della mostra stessa offrendo allo spettatore la possibilità di osservare da vicino i quadri, analizzando anche dipinti non presenti in mostra. Oltre a questo si potranno vedere anche le opere più famose del pittore che ha aperto le porte all’arte moderna, e scoprire  la movimentata vita dell’artista avvalorate  dalle ultime scoperte sulla sua biografia. Bellissime sono anche le immagini e la fotografia dei luoghi che Goya frequentò e che furono d’ispirazione per gli sfondi delle sue opere più famose.

Paola Mangano

fonte: passionarte.wordpress.com

TRAILER

13/02/16

PPP - 13 -


Mamma Roma


Roma, ex mercati generali, murales.
Roma, ex mercati generali, murales.
Quale miglior ambientazione per questo murales se non gli ex mercati generali di Roma? Anna Magnani, Mamma Roma, la prostituta romana che vuole cambiare vita per dedicarsi al figlio Ettore, Ettore Garofalo, sublime interprete del pasoliniano ragazzo di vita.
Un film struggente dall’inizio alla fine, anche quando ai protagonisti si configura la speranza di un riscatto sociale. La risata della Magnani è tanto più dolorosa quanto si fa più squillante per trasformarsi infine in un grido di disperazione.
Il film fu dedicato allo storico dell’arte Roberto Longhi e certe rappresentazioni scenografiche riuscirono ad assumere sembianze pittoriche, come la scena iniziale del pranzo del matrimonio del protettore, un chiaro riferimento all’ultima cena di Leonardo o il finale con il ragazzo che muore legato al letto del carcere che ricorda il Cristo morto del Mantegna.
Leonardo da Vinci, Cenacolo-Ultima Cena, 1494-98, Tempera grassa su intonaco, Santa Maria delle Grazie, Milano
Leonardo da Vinci, Cenacolo-Ultima Cena, 1494-98, Tempera grassa su intonaco, Santa Maria delle Grazie, Milano
Pier Paolo Pasolini, frame da Mamma Roma-1962
Pier Paolo Pasolini, frame da Mamma Roma-1962
A sinistra - Pier Paolo Pasolini, Mamma Roma 1962, frame del film. A destra - Cristo morto, Andrea Mantegna, tempera su tela, 1475-1478 circa, Pinacoteca di Brera, Milano.
A sinistra – Pier Paolo Pasolini, Mamma Roma 1962, frame del film. A destra – Cristo morto, Andrea Mantegna, tempera su tela, 1475-1478 circa, Pinacoteca di Brera, Milano.
Il rapporto di Pier Paolo Pasolini con l’arte della pittura rinascimentale può essere riassunto dalla sua citazione:
“Non riesco a concepire immagini, paesaggi, composizioni di figure al di fuori di questa mia iniziale passione pittorica […] che ha l’uomo come centro di ogni prospettiva. Quindi, quando le mie immagini sono in movimento, sono in movimento un po’ come se l’obiettivo si muovesse su loro come sopra un quadro; concepisco sempre il fondo come il fondo di un quadro, come uno scenario, e per questo lo aggredisco sempre frontalmente.”
Anche la presenza dei ruderi nel film non fu affatto casuale e lo stesso Pasolini la spiegò con queste parole:
“In realtà questi ruderi mi sono piaciuti appunto come potrebbero essere piaciuti al Pontormo, cioè mi riconducono in fondo sempre ad una ispirazione rinascimentale […], per quanto in realtà il pittore che mi ispira figurativamente più di tutti anche come colore direi, è Masaccio soprattutto: cioè un pittore più fermo. […] Anche la fotografia, vorrei assomigliasse un po’ alle riproduzioni in bianco e nero del Masaccio. […] In quanto ai ruderi, dirò anche che in una sequenza, quando Ettore va per la prima volta con Bruna a far l’amore ne ho scelto uno che è un po’ un simbolo fallico, senza per altro sottolineare troppo questa simbologia”.
Pier Paolo Pasolini, frame da Mamma Roma-1962
Pier Paolo Pasolini, frame da Mamma Roma-1962
Pier Paolo Pasolini, frame da Mamma Roma-1962
Pier Paolo Pasolini, frame da Mamma Roma-1962
La colonna sonora di Carlo Rustichelli, basata sulle musiche sinfoniche di Antonio Vivaldi è interrotta di tanto in tanto da uno splendido Violino Tzigano, un tango in voga in quegli anni e che personalmente mi ricorda l’infanzia forse perché lo suonava spesso mio padre.

Un motivo allegro ma allo stesso tempo struggente carico di passionalità, proprio come ogni sonata di tango sa fare; la dolorosa piaga del nostro passato caricata dalla speranza per un futuro migliore.
Ma l’inarrestabile cambiamento del nostro paese agli inizi degli anni sessanta a dispetto del suo apparire non sarà portatore di ricchezza per tutti e ciò che ci racconta il film nel suo significato più ampio è proprio l’impossibilità di sfuggire al nostro personale destino.
Quale scena più appropriata per questo murales in una zona in corso di riqualificazione?
Roma, ex mercati generali, murales.
Roma, ex mercati generali, murales.
Paola Mangano
fonte: fattidarte.wordpress.com