24/01/18

quando Cecilia Gatto Trocchi confermò l'esistenza di pratiche occulte nella Massoneria


Cecilia Gatto Trocchi (1939-2005) è stata un’antropologa italiana, scrittrice e docente di antropologia culturale. Durante questo programma televisivo, confermò che nella Massoneria è diffuso l’occultismo e il diavolo viene considerato un grande alleato dell’umanità.


Chi ha orecchi da udire, oda.
Per approfondire questo aspetto della Massoneria leggete il mio libro ‘La Massoneria smascherata’.

Tratto da: http://giacintobutindaro.org/2013/01/22/quando-cecilia-gatto-trocchi-confermo-lesistenza-di-pratiche-occulte-nella-massoneria/

Secondo la versione originale dei fatti, Cecilia Gatto Trocchi si sarebbe suicidata perchè affetta da una forte depressione a causa della prematura scomparsa del figlio, Massimiliano Gatto, morto nel giugno del 2003 a causa di una leucemia fulminante subito dopo essere uscito vivo da un tremendo incidente d’auto. [1]
Ma si è trattato veramente di suicidio? Riflettiamo un secondo:
– Giugno 2003 muore il figlio della Professoressa Cecilia Gatto Trocchi;
– 27/02/2004 la Professoressa è ospite nella trasmissione televisiva “Enigma” su Rai 3 ( e non sembra affatto depressa, anzi, appare molto tranquilla e combattiva, persino allegra, come da filmato)
– 11/07/2005 la Professoressa si “suicida” gettandosi dal 5° piano del suo palazzo ( “a seguito di una forte depressione a causa della scomparsa del figlio”…un po’ a scoppio ritardato, non trovate?).
Inoltre c’è anche da dire che la sua notorietà dovutale all’interessamento che ha avuto negli ultimi anni per il mondo dell’occulto e dell’esoterismo è stata la causa delle continue minaccie di morte di cui è stata molto spesso soggetta. Cito due scritti presi da due testate giornalistiche, che dimostrano questa mia affermazione:
“Protagonista di numerose ricerche «sul campo» in Africa, America Latina, India – verificando le tematiche magico-simboliche, le mitologie e i rituali – Gatto Trocchi ha analizzato con il metodo dell’osservazione partecipante i gruppi magico-esoterici e le forme di sincretismo religioso, pubblicando decine di studi e analisi sul pensiero simbolico, l’etnomedicina, le religioni, l’arte, la magia. Impostasi in campo scientifico con Viaggio nella magia (Laterza, 1993) – una raccolta di saggi in cui la studiosa racconta un decennio di esperienze vissute in prima persona, con interviste a maghi ed esponenti dell’occulto – Cecilia Gatto Trocchi ha firmato moltissimi libri, da Nomadi spirituali (Mondadori, 1998) fino al recente Civiltà e Culture (Franco Angeli, 2003), che le hanno dato fama e successo tra addetti ai lavori e non, ma anche minacce di morte, con telefonate intimidatorie e bamboline voodoo lanciate nel giardino di casa.” [2]
ed anche:
“Negli ultimi anni si era dedicata agli studi “sul campo” di esoterismo e satanismo, si era “affiliata” a decine di sette e aveva frequentato, in incognito, studi di maghi, astrologi e stregoni. Minacce di morte e di sortilegi erano ordinaria amministrazione ma lei aveva sempre reagito con ironia.” [3]
Anche il giorno della morte della Trocchi fa pensare più che al suicidio ad un omicidio vero e proprio e lo stesso giorno dell’esecuzione ci direbbe anche chi sono gli artefici. Proviamo infatti a calcolare la data della scomparsa di Cecilia Gatto Trocchi:
11 – 7 – 2005 = 1 + 1 + 7 + 2 + 0 + 0 + 5 = 16 = 1 + 6 = 7
Ogni omicidio è commesso in una data ben precisa, in cui il valore numerico è diverso a seconda dei casi (ricordiamo che il valore numerico si ottiene sommando tutti i numeri presenti nella data da calcolare): 7, come firma della Rosa Rossa, ma anche come simbolo di perfezione chiusura di un ciclo, ecc… [4]
Chi sale troppo in alto, chi osa troppo, viene gettato dall’alto, come nel caso di Cecilia Gatto Trocchi.
Dunque è sensato ed anche giusto farsi qualche domande su questa misteriosa scomparsa. Ma per noi che siamo oramai abituati a morti del genere, soprattutto quando si toccano certi temi “scottanti” queste cose oramai non ci stupiscono più ma ci fanno ben comprendere la malvagia realtà in cui viviamo.
Fonte tratta  dal sito .

fonte: http://wwwblogdicristian.blogspot.it/

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