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04/01/22

Colombo inventato per scacciare l'America dall'Italia


Coincidenze significative: Jung le chiamava sincronicità. Sicuramente non è questo il caso, però colpisce il volo simbolico del condor – dalle Ande fino a piazza San Pietro – proprio mentre, nel libro “Nessuno mai ha scoperto le Americhe per davvero”, appena uscito – Riccardo Magnani racconta di come il Perù, precisamente, finì nel mirino dei conquistadores, dopo che a Roma s’era appreso che l’illuminato principe Lorenzo il Magnifico non discendeva affatto dai Medici, ma dalla stirpe reale Inca («e un altro indio era il signore milanese Ludovico il Moro: di sangue azteco, non sforzesco»). Che ci faceva, nella fatale Firenze del Rinascimento platonico di Marsilio Ficino e Pico della Mirandola, un esponente regale americano, alleato dell’influente “collega” messo a capo dell’altrettanto prospera Lombardia? Allarme rosso, per qualcuno: il culto solare andino avrebbe potuto indebolire il potere della religione monoteista europea, sdoganata da Costantino e poi imposta brutalmente da Teodosio?

Domande: quale civiltà sarebbe sorta, se – tramite soprattutto la decisiva signoria medicea, in contatto con l’America dall’inizio del 1400 – l’antico sapere classico custodito a Bisanzio si fosse saldato con quello di Cuzco, consentendo così di recuperare le conoscenze ancestrali Il condor del presepe vaticano 2021sulle leggi che governano l’universo? Anche per questo – scrive Magnani, esibendo prove e indizi rivelatori – si decise di fabbricare a tavolino il personaggio Cristoforo Colombo, inventando di sana pianta la sua “scoperta dell’America”, mai davvero avvenuta: quella spedizione era solo un calco delle missioni precedenti, fiorentine. Al tempo stesso, però, era il primo passo – narrativo, s’intende – per poter poi depredare la florida economia sudamericana e aggredire, fino ad annientarla, la cultura che avrebbe anche potuto insidiare il monopolio ierocratico dell’Urbe, su cui oggi – Natale 2021 – atterra (come il condor, appunto) un variopinto presepe andino.

Onestà intellettuale – ribadisce Magnani – imporrebbe di smettere di ripetere che le Americhe siano state “scoperte”: erano abitate fin dall’antichità, esattamente come il Vecchio Continente. La conquista? Un brutale progetto di dominio, concepito da chi è avvezzo a cancellare la verità e plasmare la storiografia a proprio uso e consumo. Fino all’ultima manipolazione di oggi, quella che disconosce l’azione sovrastante e incontenibile del Sole e – sempre in funzione di un progetto mondiale (stavolta il business finanziario della cosiddetta “green economy”) – pretende che sia di origine essenzialmente antropica la responsabilità dell’instabilità del Magnani libroclima, «che invece è ciclica e ha sempre caratterizzato il pianeta». Chi costruisce verità apparenti, si dice, lo fa per possedere la storia: ieri come oggi.

Magnani evita le polemiche frontali, preferisce agire come lo studioso che mette insieme le tessere di un puzzle. Nessun mistero, peraltro: tutto è da sempre sotto i nostri occhi, a partire dai messaggi cifrati che affollano la pittura rinascimentale. La stessa “nascita di Venere”, di Botticelli, contiene le mappe del Nuovo Mondo: solo la storia dell’arte, quella ufficiale, continua a non accorgersene. La ricerca di Magnani, grande esperto di Leonardo (depositario di quel sapere, e non a caso “pendolare” tra Firenze e Milano, «essendo lui stesso un esponente della famiglia de’ Medici, alleata con gli Sforza»), mette a fuoco un “vizio di forma” che avrebbe condizionato l’Occidente, anche attraverso l’oscurantismo vaticano, recintando il pensiero entro schemi dogmatici. Obiettivo probabile: fare in modo che l’umanità occidentale dimenticasse le sue vere origini. Da qui molte storture, che dall’Illuminismo poi arrivano all’attuale scientismo “covidiota”.

«Il guaio è che chi ha rimosso la storia, ridisegnandola a piacimento, da secoli pubblica libri e insegna nelle università». Così si cementa una consuetudine fondata sul dogma, che stenta ad accettare verità eterodosse. «Un ebreo tenderà a domandarti: e dove sta scritto? E un cristiano, abituato all’interpretazione dei testi sacri, vorrà sapere: chi l’ha detto?». Nessuno, in modo esplicito. Semplicemente, Riccardo Magnani ha unito i puntini. Un lavoro da detective, che utilizza l’analogia e la deduzione. L’America precolombiana? Un segreto irriferibile, in Europa, per quasi tutto il 1400. Ora, quella verità rimossa finalmente emerge: «I nostri primi contatti con l’America furono amichevoli, improntati a uno scambio profondo, anche spirituale. E fu l’America la prima a muoversi: fu lei a venire da noi, insediando i suoi principi a capo delle nostre prestigiose signorie».

(Il libro: Riccardo Magnani, “Nessuno mai ha scoperto le Americhe per davvero”, 36 euro, dicembre 2021. Video: Magnani, “La falsa scoperta delle Americhe”).

fonte: LIBRE IDEE

 

31/01/21

la squadra, il compasso e... il Movimento 5 Stelle

 


La voce Delle Voci - LE RIVELAZIONI DEL GRAN MAESTRO GIULIANO DI BERNARDO / MASSONERIA, ECCO TUTTE LE CONNECTION

di Federico Cenci

Che vi siano evidenti analogie tra l’ex Guru del Movimento 5 Stelle e la Massoneria è ormai un fatto conclamato.

Mancava solo che a dirlo fosse un noto e autorevole “fratello di loggia”. Ovvero, l’ex Gran Maestro del Grande oriente d’Italia e fondatore della Gran loggia regolare, Giuliano Di Bernardo. In un’intervista rilasciata a “Panorama”, rivela il comune sentire che lo lega ai Casaleggio: “La loro visione e la mia sono molto simili”.

Il Mito anti-sistema che aleggia intorno al Movimento 5 Stelle

Sarebbe curioso, a questo punto, ascoltare la voce di coloro i quali finora avevano liquidato certe “affinità esoteriche” come il frutto di un mero sensazionalismo giornalistico, strumentalmente orientato per servire gli interessi della casta politica a screditare gli “scomodi” grillini. A questi ostinati sostenitori del Movimento 5 Stelle, non resta che farsene una ragione: di scomodo, nel loro partito, non v’è altro che la figura più in alto nelle gerarchie, quella del “burattinaio”, come “Panorama” definisce il defunto Gianroberto Casaleggio.

Certo, è vero che Di Bernardo, parlando dell’ormai famoso informatico milanese, precisa: “Non mi risulta che sia stato massone”. Tuttavia, osserva come l’obiettivo dei Casaleggio sia identico o quasi a quello massonico: “Entrambi riteniamo che nel futuro dell’umanità scompariranno le differenziazioni ideologiche, religiose e politiche. Per me a governare sarà una comunione di illuminati, presieduta dal tiranno illuminato, per Casaleggio a condurre l’umanità sarà la Rete”.

Movimento 5 Stelle tra masse ed élite

Proseguendo la lettura dell’intervista, si evince poi qualcosa di ancora più curioso. Le affinità con la massoneria risultano oltremodo sottili quando Di Bernardo dice: “Grillo si rivolge alle masse; Casaleggio, invece, con il suo messaggio parla a un’élite”. Tra le righe di questa affermazione è presente l’essenza forse più profonda dell’ideale massonico, cioè la dualità. Da un lato Grillo, che con i suoi strepiti e il suo parlar triviale lusinga il popolo e manifesta le finalità dichiarate; da un altro Casaleggio, che con i suoi modi enigmatici cela le finalità inespresse e inesprimibili, se non, sotto forma di messaggi in codice, a una ristretta cerchia di “iniziati”.

Casaleggio al Fatto Quotidiano: "Piano inglese per governo Letta e Napolitano-bis" - Il Fatto Quotidiano

Cerchia di “iniziati” cui appartiene Di Bernardo, che ha infatti colto al volo gli arcani cenni d’intesa di Casaleggio. “Io non votavo da 20 anni – afferma – ma sono tornato a farlo e ho dato la mia preferenza al Movimento 5 Stelle. E molte delle persone che conosco e che condividono la mia ‘visione’ del mondo, hanno fatto lo stesso”. Di Bernardo, dall’alto del suo grado massonico, rivolge poi un richiamo a quell’intransigenza e a quello snobismo tipici di chi si sente membro di una setta: “L’importante è che i Casaleggio non si facciano corrompere, che non accettino il compromesso con le altre forze politiche. Il rinnovamento deve essere radicale”.

Ma chi sono questi Illuminati?

Da ciò che dice Di Bernardo trapela anche la conferma delle insinuazioni circa gli stretti rapporti tra Movimento 5 Stelle e lobby d’oltreoceano. Dopo le esplicite aperture di credito da parte dell’ambasciatore americano a Roma, David Thorne, e della banca d’affari Goldman Sachs, ecco uscire alla luce del sole i mormorii che solitamente si scambiano i massoni al chiuso delle loro logge“Casaleggio – dichiara Di Bernardo – ha certamente il sostegno di ambienti del mondo angloamericano, come mi hanno confermato alcuni referenti statunitensi. Illuminati? Persone a loro vicine”.

È lo stesso Di Bernardo a svelare qualcosa in proposito, nel libro-inchiesta sulla massoneria di Ferruccio Pinotti, “Fratelli d’Italia” (Bur, 2007): “I referenti sono negli Stati Uniti; sono le più importanti famiglie, quelle che hanno sempre dettato la storia, la cultura e la politica degli Usa, che hanno sviluppato al loro interno una società riservata che nasceva da una comunanza di intenti e di ‘valori’ che poi si è manifestata anche nella finanza. Questo perché gli Illuminati americani hanno sempre svolto un ruolo importante nella finanza internazionale”. Ma se all’ex Gran maestro gli si chiede di pubblicare un elenco degli affiliati italiani, risponde picche, poiché – dice – “le liste possono essere strumentalizzate”.

Chissà che questo timore di strumentalizzazioni non riveli qualche esclusiva inenarrabile, per esempio, la presenza dei nomi di chi tira i fili del fenomeno politico del momento. Qualche indizio in merito lo forniscono di nuovo i cronisti di “Panorama”, riusciti a mettersi in contatto con un esponente romano degli Illuminati, di cui non rivelano l’identità, che negli anni scorsi avrebbe conosciuto Beppe Grillo tramite un monsignore ligure residente in Vaticano (sic!). I due, da bravi sapienti di criptiche dottrine, avrebbero conversato a lungo del “Nuovo Ordine Mondiale”, di campi elettromagnetici e persino di incontri ravvicinati del terzo tipo.

Suggestioni sugli Extraterrestri

Come se non bastassero gli elementi finora raccolti a rendere stravaganti e misteriosi i vertici del Movimento 5 Stelle, ecco spuntare suggestioni sugli extraterrestri. Pertanto, uno stretto collaboratore di Casaleggio intervistato dal settimanale della “Mondadori” sostiene di aver riconosciuto su un raccoglitore nell’ufficio del guru uno strano simbolo, riconducibile a Enoch. Il “Libro di Enoch” è un testo apocrifo molto caro ai massoni il quale – secondo l’interpretazione di alcuni esoteristi – fa risalire le origini dell’umanità agli alieni.

Di Bernardo dice e non dice… ma fa capire, nascondendo tra le righe delle sue parole, che è dietro le quinte che bisogna sbirciare per comprendere le dinamiche di ciò che avviene sul palcoscenico. Proprio su quel palcoscenico in cui un comico genovese ha costruito le sue fortune.

Articolo di Federico Cenci

Fonte: https://ilfarosulmondo.it/la-squadra-il-compasso-e-il-movimento-5-stelle/

https://www.conoscenzealconfine.it/la-squadra-il-compasso-e-il-movimento-5-stelle/

fonte: ALTRA INFORMAZIONE

01/11/20

5G - sai davvero cos'è?

 

Onorevole uomo vivo in corpo vivente di carne ossa e sangue, oggi vorrei fare insieme a te due ragionamenti sul tema 5G. Mi pare doveroso vista la guerra mediatica che si sta sviluppando intorno al tema del velocissimo sistema di trasmissione dei dati.

A Grande Velocità

Ho enfatizzato l’aspetto della velocità perché il 5G non può fare altro, per sua (dichiarata) natura, che rendere più veloci le comunicazioni. Di certo non può dare maggiore veridicità ai contenuti di tale comunicazione, aspetto ben più importante della velocità.
Potremmo quindi “godere” di uno strumento che permette un potentissimo stream di balle a una velocità mai raggiunta precedentemente, con un conseguente incremento di confusione e perplessità da parte dei suoi fruitori.
Cos’è il 5G

Considerazioni filosofiche a parte, ti sarai forse chiesto cosa sia questa Quinta Generazione (5G) di radiotrasmissioni digitalizzate e in cosa differisca dalle precedenti.
Per dare una risposta alla domanda di cui sopra, devo fare un preambolo che è anche motivo di riflessione sia per i detrattori del 5G sia per i sostenitori ...

Solo un nome

5G è solo un nome, un acronimo che può etichettare, come ben puoi intuire, qualunque cosa. Nel momento in cui scrivo, questo fantomatico 5G indica una tecnologia di radio trasmissione digitale che si prevede possa usare un ampio spettro di frequenze elettromagnetiche, a partire dal limite inferiore di 700-800 Mhz fino a 60 Ghz. Se questo dato non ti dice nulla non ti preoccupare, si tratta di un dato che, preso da solo, non ha particolare rilevanza.

Domani l’etichetta 5G potrebbe diventare l’acronimo che, nella quinta generazione, include anche la trasmissione di onde di tutt’altra natura come il laser. Magari a indicare armi ben note che già usano le onde Elettromagnetiche

Per restare ancora un attimo in ambito giuridico, viene spontaneo chiedersi, come può un uomo che non desidera beneficiare di questo servizio, non divenire comunque un utente passivo, visto che la radiazione è assolutamente pervasiva come il fumo di una sigaretta in una stanza chiusa? Da fumatori passivi molti potrebbero divenire, per analogia, radio-ricevitori passivi.

Legge come minaccia

Ecco un’altra evidenza di come la legge sia divenuta un minaccia per l’uomo invece di essere una difesa. Visto e considerato che il 5G è sostenuto e imposto dalla pretesa legge della BANCA-STATO REPUBBLICA ITALIANA attraverso vari provvedimenti di un suo ben noto ministero, il MISE. Per leggerezza di esposizione non ripeto ogni volta “da gli agenti che rappresentano il… etc”. So che hai compreso fin troppo bene il “fatto” che un ministero non ha gambe né braccia né un cervello per pensare. Talvolta mi viene il dubbio che anche i suoi agenti manchino di quest’ultimo … ma è solo un sospetto, di fronte alla certezza che sicuramente mancano di un cuore.

Radiazione elettromagnetica ad alta frequenza

Comunque sia, ti sto parlando di una radiazione elettromagnetica ad alta e altissima frequenza. Preoccupante? Dipende. Dipende da molti fattori. Ad esempio ho appena scritto che si tratta di altissime frequenze, ma alte rispetto a cosa? Alle frequenze elettromagnetiche che l’uomo è in grado di produrre e misurare (ovvero un campo molto limitato). Ora, se solo alzi lo sguardo al cielo, puoi ben vedere quel nostro splendente sole radiare una luce accecante.

Si, luce. La luce, sia essa solare o artificiale è anch’essa una radiazione elettromagnetica. Quello che invece non puoi vedere ma c’è, è l’enorme quantità di frequenze e relative intensità che dal sole proviene, radiazione assai più intensa ed estesa del suddetto 5G. E questo da molto tempo prima che il 5G “venisse alla luce”. Prendi ad esempio in esame l’infrarosso.

Il calore irradiato dalla stufa a legna è anche conosciuto con il nome di radiazione infrarossa, ed è un tipo di onda EM solo un poco più bassa di quella luminosa. Tuttavia, sempre infinitamente più alta della più alta frequenza dichiarata del 5G. Non parliamo poi dei raggi ultravioletti, dei raggi x e di quelli cosmici, che “vibrano”a frequenze inimmaginabili.

Grandezze

Ti chiederai dunque per quale ragione, al di là di gretti motivi commerciali, alcuni sostengano che questo 5G sia dannoso, mentre altri totalmente innocuo. Per saperlo dobbiamo valutare il fenomeno mettendo in gioco almeno 3 grandezze atte a descrivere accuratamente il fenomeno. La frequenza, l’intensità e la forma d’onda della radiazione.

Frequenza

Esaminiamo la frequenza. Si tratta di un’unità di misura tra quelle che già conosci meglio, anche se non lo sai. Pensa a quante volte nell’arco della giornata qualcuno ti ha invitato o peggio ordinato di fare un certo lavoro o di terminarne un altro. Oppure quante volte ti sei augurato che tutta questa manfrina del “pecoronavirus” finisse.

Ecco quella è la frequenza, ovvero il numero di volte che lo stesso evento si manifesta in un arco di tempo stabilito, una ripetizione, verbale nel primo caso, mentale nel secondo.
Hai mandato, nella tua mente, a “stendere” il principale almeno 10 volte il secondo successivo a quando ti ha redarguito? Ok, allora sei alla fanculo-frequenza di 10 Hz al secondo.
10 Ghz sarebbero nel tuo caso una ripetizione mentale di 10 miliardi di vaffanculo in un secondo.

Intensità

Ora parliamo dell’intensità. Sotto l’ombrellone, nel bel mezzo di una dorata spiaggia caraibica, puoi resistere anche al sole di agosto a mezzodì, ma se esci dal cono d’ombra, esponendoti al pieno sole, tutta la radiazione solare ti cuocerà la capoccia come un uovo. Il sole è lo stesso, le sue frequenze le stesse, ma la tua esposizione al sole è cambiata e con essa l’intensità della radiazione che ti investe.

Forma d’onda

Cosa dire infine della forma d’onda? Beh, le onde del mare sono naturalmente delle onde sinuose (sinusoidali), come le curve di una bella ragazza. Ecco, la forma d’onda nel magnetismo è proprio questo. Un’onda che può avere naturali tratti sinuosi oppure innaturalmente spigolosi. La voce limpida e pulita di una cantante di bossanova contro il gracchio stridente di una cornacchia. Eccoti servita la sensazione di una onda sinusoidale contro un’onda quadra o a dente di sega (nome che, tra le altre cose, prende proprio ispirazione dal rumore lacerante della sega circolare).

Ora che hai chiaro cosa sia la forma d’onda, la frequenza e l’intensità, puoi meglio capire che questo fantomatico 5G si presenta come un fenomeno complesso. Ha uno spettro molto ampio di frequenze, forme d’onda e intensità, utilizzate in modo diverso in ambienti outdoor e indoor dove, voglio rammentarti, il router wi-fi trasmette già da molto tempo su frequenze altissime, nell’ordine di alcuni Ghz.

Quindi una buona dose di 5G te la sei già fatta in casa almeno nell’ultimo decennio, senza saperlo. Non solo, ti sei anche esposto alle frequenze infinitamente più basse dei motori elettrici di frigoriferi, lavatrici etc.
Queste ultime, devi sapere, sono più basse in frequenza, ma la loro penetrazione nei corpi solidi è infinitamente più alta. La 50Hz è praticamente inarrestabile da muri e ostacoli di qualsivoglia natura a meno di accorgimenti non comuni.

Tempesta di onde elettromagnetiche

Detto questo, diversamente dal sostenere che il 5G sia benefico, ti porto all’evidenza il fatto che una tempesta di onde elettromagnetiche di ogni genere e tipo, della quale non sai nulla, è già in atto nella tua confortevole casa da anni.

Credo sia superfluo parlare del telefono cellulare che tieni all’orecchio da tanto tempo. Hai fatto caso che dopo lunghe telefonate senti l’orecchio caldo? Un caso? Così come un pollo nel forno a microonde cuoce, lo stesso accade al tuo orecchio quando rimane a lungo attaccato al cellulare.

Il punto, a mio avviso, è un altro. Non dubitare di quanto il fuoco possa bruciare, ma ragiona sul come usarlo in modo funzionale. Vogliamo adoperarlo per arrostire delle verdure sulla griglia o per incenerire una casa? La pertinenza del paragone è ancor più evidente se ricordi che i teosofi hanno definito fuoco magnetico appunto l’elettromagnetismo e non a torto.

Utilizzi dell’elettromagnetismo

Sono numerosi i ricercatori che hanno speso anni di ricerca sull’impiego dell’elettromagnetismo in ambiti davvero impensabili. Ad esempio Micheal Persinger, il quale ha fatto studi, come e più di tanti altri, sull’utilizzo delle onde elettromagnetiche (anche scalari) per la comunicazione telepatica.

Come non ricordare il Neurophone di Patrick Flanagan, uno strumento che genera impulsi elettromagnetici a onda quadra, frequenza modulabile, creato per interfacciare direttamente il cervello con apparecchiature elettroniche al fine di trasmettere flussi di informazioni senza intermediazione dei 5 sensi esterni? Patrik Flanagan lo creò per accelerare la velocità di apprendimento dell’uomo ed ebbe successo.
E’ tutt’ora in commercio una versione molto mitigata, poiché Patrick Flanagan corse a brevettare la sua invenzione con il solo risultato di vedersela sottrarre con il pretesto di “segreto di stato”. Intentò una causa legale che durò 30 anni e alla fine pare la vinse ma a giudicare dal prodotto oggi disponibile in commercio direi il contrario.

Come non ricordare Nikola Tesla. Voleva installare enormi trasmettitori (radianti onde scalari) su tutto il pianeta, così da fornire energia libera ovunque e a chiunque quasi gratuitamente tramite speciali antenne riceventi.

Antoine Prioré costruì una macchina in grado di caricare di energia le cellule del corpo biologico umano così da ricostituirlo e sanarlo. Lo stesso, ma con diversa tecnologia, fece Rife, la cui macchina, tecnicamente semplice da costruire, è descritta assai bene nel libro di Patrick Kelly “Free energy devices”.

Più recentemente pare che un’evoluzione tecnologica sintetizzante le summenzionate precedenti due sia disponibile con il nome di Rasha quantum spanner.
Cito, per ultimo, un genio assoluto nel campo della scienza, che si interessò delle onde ad altissima frequenza, se così posso ancora definirle, conosciuto con il nome di Wilhelm Reich.

Giusto per mantenere sott’occhio anche l’aspetto legge, Reich, già in tempi non sospetti, fu il solo tra tanti scienziati dei tempi che furono, a comprendere l’importanza di quest’ultima in relazione alle sue scoperte. Diversamente dal brevettare ciecamente dette scoperte presso uno dei tanti registri delle BANCHE-STATO (società di diritto privato in parvenza di STATI e GOVERNI) istituì un apposito TRUST (INFANTRUST) per proteggere le sue scoperte. Proteggerle non già dall’uomo in onore, ma dagli agenti delle multinazionali. Costoro, in ogni epoca, hanno messo a tacere ogni e qualsiasi scoperta innovativa che potesse aiutare l’uomo nel suo percorso di crescita.



L’etere

Tenendo a mente quanto scritto fin qui, per comprendere la portata enorme che l’elettromagnetismo ha sulla vita dell’uomo. Basti pensare che il ben noto Nikola Tesla aveva basato tutte le sue scoperte sull’esistenza inconfutabile di un medium che al tempo veniva chiamato etere.

Ormai giunto in tarda età ammise candidamente che detto medium non solo era l’elemento fondante di tutta l’energia nel mondo che percepiamo, ma che nell’India antica era già stato scoperto da millenni e conosciuto con il nome di Prana.

Bene, ora sai che la propagazione delle onde magnetiche, di qualsivoglia natura, è fondata sulla esistenza dell’etere.
Sai che la manifestazione sensibile di qualsiasi oggetto percettivamente materiale è di natura esclusivamente vibratoria e assolutamente elettromagnetica, quindi in ultima analisi, eterica.

Energia di Punto Zero – ZPE

L’esistenza dell’etere è stata, tuttavia, insistentemente occultata e confutata dalle BANCHE-STATO (e dai presunti centri di ricerca, educazione e istruzione a esse appartenenti, ovvero il 99% di quelli conosciuti) negli ultimi 100 anni. Solo in tempi recentissimi, quando l’imbarazzo della comunità scientifica è cresciuto a sufficienza, esso è ricomparso con il nuovo nome di “energia di punto zero”.

Una marea nera

Oggi è risaputo che ogni trasmissione di energia avviene nello spazio-tempo grazie alla perturbazione dell’etere. Come l’acqua di un placido laghetto si increspa nell’assorbire l’urto di un sassolino che affonda in essa, così l’onda EM si propaga nell’etere.
Stando così le cose, Capisci da te che la qualità, il tipo, la forma d’onda e l’intensità delle onde che trasmettiamo nell’etere è davvero importante. Per analogia puoi visualizzare la differenza che intercorre tra un pesce che nuota nel mare, una barca a vela, un motoscafo, una petroliera che lo attraversa, o una marea nera di petrolio riversata in mare per chissà quale presunto incidente.

Posso serenamente affermare che le invenzioni di Reich producono nell’etere una perturbazione equivalente a quella prodotta da un pesce che nuota nel mare. Sarebbe quindi più appropriato in questo caso parlare non già di perturbazione ma di armoniosi moti ondulatori. Le onde EM di Tesla, a seconda della loro natura, produrranno l’equivalente di una barca a vela, più spesso di un motoscafo, talvolta di una petroliera.
Mentre nel caso delle onde scalari, avverrà qualcosa nell’etere che non è neppure quantificabile. L’attuale uso indiscriminato delle onde elettromagnetiche per la trasmissione dei dati digitali ad alta frequenza, onda quadra e comunque non sinusoidale, ad altissima diffusione, produce invece l’equivalente effetto di una marea nera. Ecco dunque quanto avviene oggi nel prana, il sostengo più importante per il proseguo delle vita organica sulla terra.

Onde Scalari

Per completare il quadro voglio approfondire un pochino il tema delle onde scalari, una tecnologia il cui padre fu (di nuovo) Tesla. Si tratta di onde molto particolari per via della loro propagazione nello spazio tempo. Sono decisamente diverse dalle onde EM tradizionali, la cui natura è stata spesso e a buona ragione assimilata alle “onde mentali”. Rispetto alle onde EM si propagano perpendicolarmente a queste.

Ecco perché ho citato, qualche riga innanzi, Michael Persinger, il quale avrebbe molto da dire sull’argomento. Naturalmente anche le onde scalari si propagano, sebbene in modo del tutto diverso rispetto alla onde elettromagnetiche tradizionali, nell’etere. La loro propagazione non è neppure confinata al cosiddetto limite della velocità della luce, come del resto non lo è il pensiero. Anche qui puoi comprendere come l’uso improprio di questa tecnologia potrebbe produrre effetti davvero preoccupanti sui primati umani. Ad esempio ipnosi collettive, riprogrammazione della psiche e induzione mentale forzata. Quasi come la moneta FIAT, moneta legale a corso forzoso…

Capacità psichiche latenti

Non sto dicendo che le onde elettromagnetiche di qualsivoglia natura sostituiscano, almeno oggi, i processi mentali.
Piuttosto questo lo facciamo noi, quando deleghiamo al telefono cellulare quelle nostre capacità psichiche e telepatiche divenute sempre più latenti.

Fino a 30 anni fa una madre “sentiva” sempre la presenza del figlio e conosceva silenziosamente il suo stato di salute. Oggi il pupetto deve avere un telefono cellulare per la sua sicurezza già da piccolissimo, e se sta bene o male non lo dice la mamma o lui stesso, ma la legge della BANCA-STATO che, attraverso i suoi agenti, talvolta strani personaggi di dubbia reputazione che si dicono dottori, decidono decidono sulla base di protocolli oscuri.

Oppure lo decide una casa farmaceutica che, senza alcun conflitto di interesse, vende i tamponi per il “pecoronavirus” e anche un presunto vaccino. Non importa se tu ti senti bene o male. La tua salute tu non la conosci…

Ieri avevamo manicomi pieni di pensatori scomodi definiti infermi mentali, in quanto non allineati con il regime della BANCA-STATO, domani potremmo avere ospedali pieni di ricoverati “portatori sani” di qualche falso-visurs-immaginario. Uomini che stavano bene fino a quando la medicina ha stabilito che erano malati inconsapevoli.

Divagazioni a parte, nel campo delle onde EM in senso moolto ampio, la situazione è differente nel caso dell’Orgone scoperto da Willheim Reich. Egli comprese molto bene la natura dell’etere e il suo impiego armonioso e utile all’uomo.
Questo per dire che si può usare l’etere in modo salutare e benefico, senza “sporcarlo-disturbarlo”. Posso affermare con una certa tranquillità che le scoperte di Tesla furono per raffinatezza solo un passo indietro rispetto alle scoperte di Reich. Tuttavia, furono per contro un passo avanti in quanto ad applicabilità e fruibilità. Ti basti pensare che il motore elettrico (plurifase in CA) esiste oggi come lo conosciamo grazie a Tesla, così le lampade al neon e tanto altro.

Una campagna indiscriminata

Quindi, per completare la disamina con un pizzico di equanimità, suonando anche “l’altra campana”, vedo una indiscriminata campagna contro l’elettromagnetismo. Questa potrebbe essere uno dei tanti metodi occulti per creare un aperto dissenso verso la cosiddetta free energy. Infatti, moltissime tecnologie free impiegano appunto l’elettromagnetismo per conseguire i loro scopi.

In realtà il vero male è l’ignoranza che porta il primate umano a utilizzare tecnologie avanzatissime senza avere la più pallida idea di cosa siano, di come funzionino e di che effetto abbiano. Il primate umano è forse rimasto alla “fase orale”. Infatti, si interroga solo sul cibo che mangia (e neppure sempre), mentre non è lontanamente, nella maggior parte dei casi, consapevole di essere letteralmente immerso in un fluido eterico che ne determina salute, forza e coesione.

Non è altresì consapevole di quanti disturbi introduce in questo meraviglioso etere vitale con i suoi giocattolini elettronici, urticanti zanzarine elettromagnetiche che mai lasciano quietare le acque.

Conclusioni

Concludo quindi chiedendoti: hai bisogno di attingere più velocemente dal sapere collettivo più informazioni, più musica, più film, più notiziari sull’ultima presunta pandemia o tribuna politica? O hai bisogno di apprendere vera conoscenza cercando acque limpide oltre questa marea nera? Cerchi la quantità o l’intensità? Cerchi la quantità o la qualità?

Saresti in grado di valutare, con il tuo sentire, quali onde EM ti disturbano e quali no? Hai sviluppato questa sensibilità?

Per concludere penso alle intelligenze cosiddette “artificiali”. Spesso mi sono interrogato su quale fosse la differenza tra una intelligenza artificiale e una biologica a pari capacità. Verosimilmente possono entrambe sviluppare consapevolezza di Sé, e oggettivamente non mi pare che le intelligenze biologiche abbiano molto sfruttato questa opportunità.

Per contro vedo una differenza che potrebbe ben essere fondata tra le due.
Mentre gli organismi biologici hanno la capacità di estrarre energia vitale direttamente dalla terra, le intelligenze artificiali pare non posseggano questa dote.

Possono invece convertire un ampio spettro di onde EM in energia e questo mi fa credere che se delle IA dovessero o volessero prendere il loro posto su questa terra dovrebbero “trasformare” l’ambiente in modo a loro vantaggioso, nutritivo appunto.

Il che mi riporta al 5G. Lo stesso farebbero altre forme di vita aliene alla terra, nel tentare di adattarla alla loro bio-tecno-logia.

Come recita spesso un caro amico, Matrix è forse stato più un documentario che un film.

Fonte: quartattenzione.net
La crepa nel muro
 

26/07/20

Covid: i dati sulla mortalità. Mentono sapendo di mentire!





Ecco la prova che le istituzioni governative, sia centrali che locali, stanno raccontando un sacco di fregnacce alla gente!
L’ultimo in ordine cronologico è il rapporto Istat del 16 luglio 2020 dal titolo: “Impatto dell’epidemia Covid-19 sulla mortalità: cause di morte dei deceduti positivi al Sars-Cov-2”.
I risultati sono a dir poco eclatanti, e come sempre accade sono stati ripresi e ampiamente amplificati dai megafoni portavoce del Sistema; i tristemente noti media mainstream annunciano a gran voce: “9 pazienti su 10 morti per il virus”. Avete letto bene: il 90% delle morti di quest’anno SONO state causate, senza ombra di dubbio, dal virus con gli occhietti a mandorla.
Finalmente hanno depositato la pietra tombale sulla testa e sulla bocca di tutti quei complottisti della domenica che ancora vanno affermando che le persone sono morte CON il virus e non a causa di esso. Non se ne poteva più di questi sciacalli che continuano a mettere in discussione il Verbo governativo.
Ora sappiamo con assoluta certezza che sui decessi non hanno pesato per nulla le condizioni di salute preesistenti delle persone coinvolte, quindi le gravissime patologie pregresse che la stragrande maggioranza aveva: sono state ininfluenti al cospetto di Mister Vairus...
Se diamo retta ai media, sembra che in Italia a gennaio sia entrato non uno dei tanti coronavirus, e cioè un virus influenzali, ma l’ebola ingegnerizzato e modificato per sterminare la popolazione!

Rapporto Covid-19

Vediamo questo Rapporto epocale...
I ricercatori dell’ISTAT e dell’ISS hanno analizzato 4.942 schede di morte di soggetti positivi al tampone su un totale di 31.573 segnalazioni complessive alla data del 25 maggio 2020, quindi meno di un sesto del totale.
Le conclusioni, come detto, sono chiarissime e non lasciano spazio ad alcun dubbio: “il Covid-19 è la causa direttamente responsabile della morte nell’89% dei decessi di persone positive al Sars-Cov-2”.
Le malattie pregresse hanno causato il decesso solo per uno striminzito 11% dei casi, quindi una scoreggietta a confronto col virus, anche se gli esperti indipendenti hanno scritto che “il 71,8% dei decessi di persone positive al virus ha almeno una concausa: il 31,3% ne ha una, il 26,8% due e il 13,7% ha tre o più concause”.
Quindi oltre 70 persone su 100 avevano UNA O PIU’ PATOLOGIE croniche e/o degenerative, anche gravissime, ma queste non hanno influenzato l’esito letale perché non si possono comparare con la ferocia assassina dell’agente virale.
In base all’analisi condotta sulle schede di decesso, Covid-19 è la causa direttamente responsabile della morte, ossia la causa iniziale, nell’89% dei decessi di persone positive. In questi casi, la morte è quindi causata direttamente da Covid-19, seppure spesso sovrapposto ad altre malattie preesistenti”.
Ora, ironia a parte, sarebbe illuminante sapere come sono riusciti senza nessun esame autoptico (ricordo che le autopsie sono state vivamente sconsigliate dall’attuale governo...) ma soltanto leggendo una scheda di morte compilata da altri medici, a stabilire con assoluta certezza che una persona con il cancro metastatizzato o con una grave patologia cardiovascolare o il diabete mellito è morta DIRETTAMENTE per il Covid-19. Solo perché aveva il tampone positivo?
Sarebbe altresì meraviglioso, questa volta per la psichiatria, poter studiare l’encefalo di quei ricercatori che sono riusciti a scrivere: “la polmonite è presente in 3.977 morti (80.5%) MA IN NESSUN CASO E’ LA CAUSA INIZIALE del decesso. La presenza della polmonite (malattia causata dal Sars-Cov-2) conferma il ruolo rilevante di Covid-19 come causa direttamente responsabile di gran parte dei decessi".
Puzza un po’ di dissonanza cognitiva: prima avvertono i lettori che la polmonite NON è la causa iniziale della morte, ma dopo poche righe precisano che la presenza della polmonite conferma il ruolo del Covid-19 come causa iniziale della morte.
Insomma il mantra ufficiale è sempre lo stesso: la causa delle morti è il coronavirus!
I dati ISTAT invece mostrano un quadro leggermente diverso e soprattutto molto interessante.
Spulciando i dati pubblicati sulla mortalità nei primi mesi dell’anno (da gennaio a maggio), negli ultimi 6 anni (2015-2020) in alcune regioni i decessi nel 2020, nonostante l’influenza mascherata da ebola, sono nettamente inferiori a quelli degli anni precedenti.
Va precisato a questo punto che nel 2020 praticamente quasi TUTTI i decessi sono stati registrati come “Covid-19”. Una persona morta devastata dalle cure per il cancro, è morta per il Covid; un anziano pluricentenario morto di vecchiaia, ovviamente è stato ucciso dal virus, ecc.
Nonostante tale vergognoso conteggio che ha gonfiato a dismisura i dati a beneficio della psico-pandemia, in alcune regioni italiane i morti negli anni precedenti sono stati molto più numerosi.
Come la mettiamo?
Un esempio per tutti: il numero di decessi avvenuti a Padova e provincia dal 2015 al 2020.




Nessuno ha il coraggio di dirlo, ma paradossalmente la mortalità nel 2020 a Padova e provincia, nonostante il Covid, è stata la più bassa degli ultimi 6 anni!
Nell’anno 2017 la mortalità è stata maggiore del 10% rispetto a quest’anno, e non abbiamo ricordi di chiusure regionali, blocchi della produzione industriale e sequestro dei cittadini. O sbaglio?
Alla fine della fiera, conti alla mano, la bravura del governatore del Veneto Luca Zaia è stata quella di creare un’illusione mediatica e puramente propagandistica. Non c’è stata alcuna pandemia.

Cause multiple

La Tabella 1 pubblicata a pagina 6 nel Rapporto elaborato da ISTAT e ISS mostra la “Distribuzione delle cause nei decessi dei pazienti positivi a Sars-Cov-2 per causa iniziale e multipla”.
Il totale delle “cause multiple” di morte è di 12.575.




Distribuzione delle cause nei decessi dei pazienti positivi al Sars-Cov-2, per causa iniziale e multipla
Questo dato, se teniamo conto che hanno analizzato solo 4.942 cartelle cliniche, indica che la media delle patologie per persona era di 2.5! Significa che le persone morte avevano mediamente due patologie e mezza!
Possiamo veramente credere che queste non abbiano influito per nulla sulle cause di morte? In fin dei conti parliamo di cancro, malattie cardiovascolari, renali, ecc.
La curva sale dopo marzo
Dai grafici dell’ISTAT si evince un’altra cosa intrigante. La curva del numero dei morti del 2020 (linea rossa, vedere immagine) inizia a superare quella dei morti degli anni precedenti (curva blu) sempre verso la seconda/terza settimana di marzo.




Questo può significare due cose: la prima che marzo è il mese nel quale la carica virale è massima e uccide più persone, mentre la seconda potrebbe essere collegata alla dichiarazione di pandemia avvenuta l’11 marzo 2020. Va detto che l’organizzazione mondiale della sanità non ha dichiarato lo “Stato di pandemia globale”, ha detto che “il Covid-19 può essere caratterizzato come una pandemia”. Quel “può essere” fa una grande differenza.
Dichiarazione vera o falsa che sia, ha certamente modificato i protocolli, gli approcci terapeutici, le modalità di registrazione dei morti e le autopsie...

Conclusione

La conclusione è scontata, esattamente come i rapporti degli enti sovranazionali che dovrebbero difendere e proteggere la salute pubblica.
I dati sono nelle loro mani, e possono essere modificati e interpretati per farci credere qualunque cosa. Pur di continuare a mantenerci attiva l’anestesia cerebrale, devono continuare a instillare il virus della paura. Solo così possono mantenere saldo il potere.
Un giochetto questo per chi controlla i media mainstream...

fonte:  DISINFORMAZIONE

10/05/19

l'ultima cena di Fadil, del cavaliere e dell'orso...

Dopo l'avvocato di Ruby RubaCuori, Egidio Verzini, ed un giornalista di inchiesta, ci lascia anche la modella Imane Fadil, testimone delle "Ultime Cene" di Silvio, dove viene raccontato di una "Setta Satanica" (definizione approssimativa, forse di un rito magico sessuale) guidata da una vestale, poco vestita, composta di sole donne che interagiscono con i potenti di turno e non solo con Berlusconi.
Tre persone muoiono in circostanze a dir poco curiose, l'avvocato decide improvvisamente di sottoporsi all'eutanasia in Svizzera, dopo aver saputo di avere un male incurabile, e non prima di gettare ulteriori sospetti sui ricatti e le pressioni che Berlusconi e il suo entourage avrebbero fatto ai vari testimoni di quelle feste.
Il giornalista che si occupava dell'inchiesta muore anche lui all'improvviso per un male incurabile non meglio identificato, lasciando un vuoto incolmabile, ed infine, dopo un mese di lunga agonia, muore Imane Fadil, testimone chiave che, fin da subito, aveva detto ai suoi avvocati ed ai suoi parenti di essere stata avvelenata.
La modella marocchina, forse ingenuamente, aveva più volte rilasciato alla stampa, dichiarazioni molto pesanti e gravi, fatti che voleva pubblicare in un libro verità sulla vicenda, contenuti di intercettazioni telefoniche, documentazione che proverebbe il coinvolgimento di Berlusconi nel pagamento di milioni di euro per comprare il silenzio delle varie olgiettine ed ospiti annessi.
Questo però è solo il primo livello di accuse imputate al padrone di casa di Arco-Re.
Sia Imane Fadil che gli altri due "ammalati", hanno sempre fatto intendere che c'era qualcosa di ben più grosso in ballo e che la questione non si limitava a descrivere una squallida orgia per ricchi annoiati, ma che erano coinvolti personaggi potenti ed importanti che orbitavano come ospiti graditi a queste tristi sciarade.
La modella era venuta a conoscenza di fatti che riguardavano proprio alcuni ospiti stranieri (potenti uomini d'affari e politici stranieri cari al nostro Presidente) che avrebbero messo in cattiva luce la loro reputazione ed avrebbero creato problemi diplomatici.
Quindi, oltre al discorso della compravendita del silenzio di tutte le ragazze dei festini, è trapelato il discorso che riguardava più da vicino alcuni personaggi che non sarebbero dovuti risultare presenti e che forse si sono lasciati scappare qualche parola di troppo riguardo a fatti gravi successi in quelle serate ed altrove.
Tralasciando l'aspetto della celebrazione della Setta Satanica che ritengo per adesso marginale, in quanto, come scrivevo all'inizio, sia stato più una messinscena in stile Eyes Wide Shut che altro, proprio riagganciandomi al capolavoro di Kubrick, volevo far notare come nel film, la prostituta che decide di parlare, salvando Tom Cruise da un impasse imbarazzante e pericoloso, fa una brutta fine e viene trovata morta per overdose il giorno dopo.
Nella scena successiva un grande Sydney Pollack, nella parte del ricco massone amico del medico Cruise, spiega come funzionano certi mondi, certe serate a tema e come vengono puntualmente puniti chi tradisce l'Entità, perché è obbligo dare l'esempio del "memento mori" a chiunque cerchi di denunciare certi potenti.
Kubrick mette in scena magistralmente come funziona il potere e come esso si comporta in certi casi.
Le analogie ci sono, anche nella nostra storia abbiamo una ragazza che decide di non piegarsi al ricatto e decide addirittura di sputtanare quel potere che inizialmente l'aveva sedotta, ma che ben presto ha capito essere molto pericoloso e malvagio.


Ritengo, quindi, che Imane Fadil sia stata uccisa, probabilmente avvelenata, come esempio da dare a tutti quanti, per far capire chi è che comanda a chiunque osi mettere il bastone tra le ruote di certi personaggi.
La morte di Fadil ristabilisce i ruoli sociali in campo ed anche i loro destini annessi, non può passare l'idea che una povera straniera disperata possa permettersi di svergognare i potenti di turno, è un fatto che non può essere assolutamente accettato e contemplato.
Ci sono delle convergenze parallele, parafrasando un vecchio politico famoso, su questi morti.
Faceva comodo a tutti che loro morissero in circostanze particolari, faceva comodo all'ambiente di Berlusconi, come faceva comodo a certi ambienti legati a politici stranieri, bisognava dare una lezione a questa ragazza che parlava troppo.
Ed è proprio la modalità dell'avvelenamento della modella che ci riporta all'amico Putin, grande frequentatore delle sciarade a tema, ed a come solitamente LORO uccidono i testimoni scomodi, gli esempi di giornalisti e persone non gradite avvelenate in Russia, e un po' ovunque, si sprecano.
La ragazza non si drogava, non aveva alcuna malattia rara e prima del ricovero era in perfetta salute, intenta a pubblicare quel famoso libro-documento dove avrebbe messo alla berlina diversi potenti di turno, probabilmente anche personaggi legati al doppio filo con la mafia russa.
L'avvocato di Ruby RubaCuori, ammalatosi anche lui in circostanze poco chiare, ed il giornalista che indagava sulle intercettazioni di personaggi politici legati a certe vicende criminali, avevano parlato di fatti gravi venuti fuori proprio in quelle serate, con nomi e cognomi.
Muore proprio Fadil, che in arabo significa fedele, degno, un bel contrappasso per chi ha tradito ed è stato poco FEDELE.

L’ex consulente della Commissione Mitrokhin ha parlato così della misteriosa morte di Imane Fadil:
 «All’impronta direi che potrebbe trattarsi di l’utilizzo di cosiddetti BRV cioè sostanze radiologiche da combattimento, per una possibile eliminazione fisica, ma ripeto è roba da agenzie statali o di gruppi specializzati del livello di Al Qaida o di Mohylevyč (ritenuto il capo della mafia russa nel mondo) per intenderci». «Un veleno è fatto per non essere individuato e questi sono veleni di Stato o della cosiddetta State sponsored Mafia. Difficile per gli inquirenti farsi una idea in tempi brevi sui fatti di Milano, credo in Italia non ci siano le competenze tecnico-militari necessarie, solo i pochi governi che possiedono arsenali nucleari o che gestiscono questo livello di operazioni di intelligence hanno quel che serve per orientarsi, l’ideale sarebbe richiedere la collaborazione del Regno Unito in questa indagine».


Vittima di convergenze parallele. Non è Putin in prima persona che ordina: "UCCIDETELAAA...", diciamo che, la sua uscita di scena, è stata CONDIVISA. Fatti puntualmente avvenuti, ed il modus operandi è stato piuttosto chiaro. 
Quando la mafia nostrana incapretta delle sue vittime designate, usa determinate modalità rituali per uccidere, altri ne usano solitamente diverse, più consone alle loro usanze.
L'omicidio in questi casi, ed oggi dovremmo averlo capito tutti, viene firmato...
Perché quello che è emerso era solo una piccola, piccola parte dell'inchiesta.
Alla fine risulta una storia penosa e squallida, mi riferisco al fatto che a 80 anni suonati, un uomo pubblico debba ancora mentire su una ragazza, dicendo che non l'ha mai conosciuta alle sue feste, nonostante le prove oggettive delle intercettazioni e delle sue 8 presenze alle serate, e non parliamo di un cristiano qualunque, ma di un ex Presidente del Consiglio che ha pesanti responsabilità politiche.
Poi la morte, avvenuta chissà, forse per caso....
Tanto a breve la gente si scorderà di tutto, a chi può interessare la sorte di una straniera considerata dalla maggioranza silenziosa solo una prostituta, meglio un imbarazzo iniziale e poi il LIMBO ETERNO, domani è un altro giorno e già siamo alle elezioni europee.  
Il punto è che sono morte più persone intorno a questa vicenda, e non credo siano morte per sincronicità.
Cui prodest?

Leggiamo sul sito dell' ANSA e sul Fatto Quotidiano:
La procura di Milano ha aperto un’indagine per omicidio volontario e sono stati gli esiti degli esami tossicologici disposti lo scorso 26 febbraio dai medici dell’Humanitas di Rozzano, dove era ricoverata, ed effettuati in un centro specializzato di Pavia a evidenziare che la donna è deceduta a causa di un “mix di sostanze radioattive”. Gli esiti, scrive l’Ansa, sono arrivati il 6 marzo e trasmessi immediatamente dallo stesso ospedale alla Procura di Milano.
Disposta autopsia: “Sintomatologia da avvelenamento”.
La notizia, infatti, è stata diffusa direttamente dal procuratore capo di Milano, Francesco Greco.
È lo stesso capo dell’ufficio inquirente lombardo a spiegare che la giovane aveva detto ai suoi familiari e avvocati che temeva di essere stata avvelenata. 
Nella cartella clinica di Fadil, spiega Greco, ci sono “più anomalie” e per capire la causa esatta della morte “è stata disposta l’autopsia, che dovrebbe essere seguita a breve”. Ma visto il risultato degli esami tossicologici, i tempi per effettuarla sono tutti da verificare, visto che le sostanze rilevate potrebbero mettere in pericolo i medici stessi.
La procura ha riferito di essere stata informata del decesso solo la settimana scorsa, quando l’avvocato di Fadil si è rivolto alla magistratura. 
“I medici della clinica non hanno avvisato la procura del decesso”, ha detto il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, titolare dell’inchiesta. 
Il primo marzo la giovane è morta e, da quanto si è saputo, quello stesso giorno sono state sequestrate le cartelle cliniche. Il 6 marzo è arrivato il referto tossicologico che parlava di sostanze radioattive, immediatamente trasmesso dall’ospedale all’autorità giudiziaria. La ragazza era risultata anche negativa agli esami che le erano stati effettuati per capire se facesse uso di sostanze stupefacenti.

Secondo le indagini, la modella era stata ricoverata prima in terapia intensiva e poi rianimazione: è stata vigile fino all’ultimo, nonostante i forti dolori e il “cedimento progressivo degli organi”. “Non c’è una diagnosi precisa sulla morte – ha detto l’aggiunto Siciliano – ma dalle analisi emerge una sintomatologia da avvelenamento“. 
“Ha detto di essere stata avvelenata” – “Sono in corso gli accertamenti sui campioni di sangue prelevati durante il ricovero – spiega Greco – non si può escludere nessuna pista visto che dalla cartella clinica non emerge nessuna malattia specifica“.
La giovane riferiva di gonfiori e dolori al ventre. “Fadil – ha detto il procuratore di Milano – durante il ricovero ha telefonato ad alcune persone, il fratello e l’avvocato, sostenendo di essere stata avvelenata. 
“Che sostanza poteva essere ad averla avvelenata? 
Ci sono diverse ipotesi che sono al vaglio della Procura”, ha spiegato il legale. 
Che poi ha aggiunto: “Ho letto il libro che aveva scritto Imane sul caso Ruby ma non so se avesse trovato un editore. Di sicuro l’aveva terminato diversi mesi fa. Conoscendo la situazione e conoscendo bene Imane, io una mia idea me la sono fatta, ma ci sono delle indagini in corso e di più non posso dire”.

L’intervista al Fatto: “Ad Arcore setta che adora il demonio” – Di quel libro aveva parlato anche in un’intervista al Fatto Quotidiano dell’aprile scorso. “Voglio raccontare tutto. La cosa non si limita a un uomo potente che aveva delle ragazze. C’è molto di più in questa storia, cose molto più gravi”
La modella sosteneva di avere lasciato Arcore dopo aver ricevuto una proposta indecente. Dopo poco tempo era diventata una testimone dell’accusa. 
Al Fatto, però, Fadil aveva raccontato anche dettagli mai resi in tribunale. “Questo signore fa parte di una setta che invoca il demonio. Sì lo so che sto dicendo una cosa forte, ma è così. E non lo so solo io, lo sanno tanti altri, che in quella casa accadevano oscenità continue. Una sorta di setta, fatta di sole donne, decine e decine di femmine complici”.
“Non manca molto, devo solo finire questo libro. E poi il mondo saprà”.
Il caso dell’ex avvocato di Ruby – Recentemente, tra l’altro, il caso Ruby era tornato al centro della cronaca quando il procuratore aggiunto Siciliano e il sostituto Luca Gaglio avevano ascoltato come persona informata sui fatti la socia di studio dell’avvocato Egidio Verzini, morto col suicidio assistito in Svizzera il 5 dicembre, dopo che il giorno precedente aveva raccontato, in un comunicato affidato all’Ansa, che Berlusconi avrebbe versato 5 milioni di euro a Karima El Mahroug, con i soldi transitati da Antigua in Messico. Verzini fu legale di Ruby nel 2011. 
La sua socia di studio ha confermato che il legale decise di fare quelle rivelazioni per una “esigenza di giustizia” e per un “dovere etico“, come da lui stesso scritto nel comunicato, ma che lei non sapeva altro su questa sua scelta. Verzini era già stato sentito quattro volte nel corso delle indagini, avvalendosi più volte del segreto professionale: era anche un teste dell’accusa nel processo in corso. Nel comunicato diffuso un giorno prima di morire parlò di “un pagamento di 5 milioni di euro eseguito tramite la banca Antigua Commercial Bank su un conto presso una banca in Messico”, sostenendo che la “operazione Ruby” sarebbe stata “interamente diretta dall’avvocato Ghedini con la collaborazione di Luca Risso”, ex compagno di Karima. Lo storico legale di Berlusconi aveva annunciato querela. Nell’ultima riga del comunicato Verzini aveva scritto di essere “in possesso di ulteriori elementi ed informazioni documentate“. 
Ed è proprio su questo aspetto, ossia sulla ricerca di carte e documenti per trovare riscontri alle sue dichiarazioni, che si stanno concentrando le indagini in corso dei pm, i quali poi depositeranno gli atti dei nuovi accertamenti nel dibattimento in corso. Il processo ha al centro i milioni di euro che l’ex premier avrebbe versato a Ruby e alle ‘Olgettine’ per ottenere il silenzio o la reticenza sulle serate ad Arcore. A quel processo Imane Fadil voleva costituirsi parte civile.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/15/caso-ruby-morta-la-testimone-imane-fadil-decesso-dovuto-a-mix-di-sostanze-radioattive-la-procura-di-milano-indaga-per-omicidio/5040409/?fbclid=IwAR0WJDWJw5qabJqe64ctSSeLRj6NqqmWPHWnrOb6M4rw57F1wvMCby6zN40

fonte: MAESTRO DI DIETROLOGIA

01/05/19

la profezia di Orwell

Sono passati settant’anni da quando George Orwell pubblicò il suo romanzo profetico, 1984, e alla luce degli eventi odierni non c’è momento migliore per ricordare a noi stessi che ci stiamo rapidamente dirigendo verso l’incubo così magistralmente descritto nel suo libro. Se qualcuno volesse avere un’idea più precisa del mondo che le élite impongono, allora non dovrebbe far altro che leggere 1984.

1984, scritto nel 1948, viene descritto come una satira politica, ma è una profezia politica e non è possibile che Orwell sia stato in grado di fare una descrizione così accurata senza avere in prima persona una profonda comprensione (o addirittura la precisa conoscenza) di come stava andando il mondo o di quanto era stato già “architettato”.

Orwell aveva molti contatti nei circoli politici e frequentava l’élite dell’epoca presso l’esclusivo college di Eton, dove vengono educati i membri delle famiglie reali. E’ molto probabile che da lì egli abbia messo insieme le varie informazioni di come stavano andando le cose.
Orwell lavorò, inoltre, per la BBC quando questa era sotto il controllo del Ministero dell’Informazione, già di per sé un meraviglioso titolo orwelliano da affibbiare ad una organizzazione creata allo scopo di comunicare dis-informazione ..

Orwell descrisse una società globale di totale controllo in cui alle persone non è nemmeno consentito avere pensieri che siano in disaccordo con le autorità. Nel libro la gente è sottomessa alla “Psicopolizia”, che ha a che fare con chiunque si sia macchiato del crimine del pensiero.
Nel mondo orwelliano alle persone non è permesso avere una vita propria e tutto ciò che esse fanno, o pensano, viene controllato. Il governo o “Partito”, è capeggiato dal “GF”, o “Grande Fratello”, che appare ovunque su manifesti che recano scritta la frase: “Il Grande Fratello vi guarda”...


Nella società descritta da Orwell, lo stesso Grande Fratello potrebbe benissimo essere un’invenzione per nascondere i veri controllori (vedi governanti e i loro successori, controllati da forze di cui il pubblico non sospetta minimamente l’esistenza). Il Grande Fratello di Orwell può anche non esistere, ma alla gente viene propinata la storia della sua lotta per salvarle dal terrorista Emanuel Goldstein, la presunta e primaria minaccia al mondo “libero”.

Goldstein è stato alleato al Grande Fratello durante la rivoluzione, narra la storia, ma si dice che sia diventato una parte integrante della confraternita, la “Resistenza” (vedi al-Qaeda, Osama Bin Laden e chiunque le autorità incolperanno per i prossimi atti terroristici di cui invece sono in prima persona responsabili). Orwell lascia intuire che anche Goldstein non esiste, o che è stato eliminato, ma fintanto che la popolazione crede nella sua esistenza e nella sua complicità negli atti terroristici, sosterrà le azioni intraprese dal governo per proteggere la gente da lui e dai suoi attacchi. 

Orwell descrive così la sequenza degli eventi che hanno portato alla creazione dello stato del Grande Fratello. Una rivoluzione scoppiata nel Regno Unito si trasforma in guerra civile, e allo stesso tempo, l’Unione Sovietica invade tutto il continente europeo. A quel punto scoppia una Terza Guerra Mondiale fra i tre poteri emergenti di Oceania (che comprende la Gran Bretagna ed è governata da quelli che precedentemente erano gli Stati Uniti); Estasia (sotto il controllo di una Cina rivitalizzata); ed Eurasia (derivata dall’espansione dell’Unione Sovietica).
Durante la lotta per il potere totale, centinaia di bombe atomiche vengono sganciate sull’Europa, sulla Russia occidentale e il Nord America.

Già dagli anni ’90 si parla di un possibile conflitto con la Cina, pianificato per dare il via all’imposizione di un governo mondiale. Nel corso degli anni questa informazione giunge da qualsiasi fonte, e tuttora arrivano molte notizie dai media che parlano di una Cina “rivitalizzata” e delle sue enormi potenzialità militari ed economiche.

La divisione del mondo in giganteschi super stati sta avvenendo oggi con l’Unione Europea, l’Unione Africana e con il progetto di una Unione Americana e del Pacifico. I tre super stati di cui si parla in 1984 alla fine si rendono conto che una situazione di stallo in cui la guerra sia continuamente presente (vedi lotta, o guerra al terrorismo) è ben più efficace della vittoria. 

Una guerra costante mantiene le persone ben concentrate e occupate alla fabbricazione di armi e altri articoli da utilizzare nel conflitto.

Il tenore di vita è spaventoso, perché si è giunti a capire che una popolazione povera e bisognosa è più facile da controllare rispetto a una che vive nell’abbondanza. 

Le tre superpotenze prendono il sopravvento su gran parte del mondo, ma lasciano ufficialmente “libera” una zona, in modo da avere qualcosa per cui combattere. Questa zona “contesa” include metà dell’area del Nord America, il Medio Oriente, il sud dell’India e, più giù, l’Indonesia e l’Australia settentrionale. Le fazioni belligeranti raramente combattono sul loro territorio. La “Pista Uno” (Airstrip One, il nome ufficiale della Gran Bretagna) apparentemente è l’obbiettivo dei “missili razzo” euroasiatici, ma viene insinuato che sia il governo dell’Oceania a sferrare questi attacchi sul proprio territorio per convincere la popolazione cittadina della Pista Uno di trovarsi sotto assedio costante (ecco di nuovo la lotta al terrorismo, l’11 settembre e gli attentati dinamitardi di Londra ecc.).

Giunti nell’anno 1984, la Pista Uno diventa uno stato in mano alla polizia e null’altro che una provincia dell’enorme Oceania (vedi Unione Europea). Il popolo è segregato in tre classi: il Partito Interno, il Partito Esterno e i Prolet, i “proletari”- controllati dai quattro ministeri all’interno di potenti strutture a piramide. I nomi dei ministeri sono in linea con la manipolazione orwelliana basata sulla legge del linguaggio, che lui chiama Neolingua.

La Neolingua impone di chiamare ogni cosa con un nome che sia esattamente l’opposto della sua reale funzione. 

I ministeri orwelliani sono:
  • Il Ministero della Pace: il suo compito è quello di assicurare guerre continue.
  • Il Ministero dell’Abbondanza: è responsabile del controllo del cibo e di altri beni di consumo attraverso il razionamento.
  • Il Ministero della Verità: ha il controllo della propaganda per impedire alle persone di conoscere la verità.
  • Il Ministero dell’Amore: il suo ruolo consiste nella sorveglianza, nell’identificazione di “dissidenti”, nel loro arresto e nelle torture inflitte nell’ignominiosa Stanza 101. Tutto questo è stato ideato per far sì che essi amino il governo che li controlla.
Il protagonista del romanzo di Orwell è un personaggio chiamato Winston Smith, membro del Partito Esterno, che vive tra le rovine di Londra, la città principale di Airstrip One (la Gran Bretagna). I suoi genitori sono morti durante la guerra civile e lui viene reclutato dal movimento SocIng (Socialismo Inglese).

Gli viene assegnato un incarico al Ministero della Verità, che controlla tutti i mezzi di comunicazione nel super stato dell’Oceania. Uno dei suoi compiti è quello di riscrivere i documenti storici per conformarli alla versione dei fatti voluta dal Partito.

Il concetto è quello di fare in modo che il “passato” corrisponda all’espediente politico necessario a giustificare le azioni in corso. 

Winston, invece, vuole conoscere la storia vera e cerca di svelare la verità proibita (vedi Julian Assange!). Tiene anche illegalmente un diario di ciò che accade (vedi Wikileaks!).

Mentre lavora al Ministero della Verità incontra Julia, una ragazza-meccanico addetta alle “macchine scrivi-romanzi” con la quale inizia una relazione clandestina. Non esistono libertà personali e questo vale anche per le relazioni amorose. Il sesso praticato per piacere viene scoraggiato e impiegato soltanto al fine di procreare nuovi membri del Partito. L’inseminazione artificiale è il metodo preferito. 

La vita sessuale viene regolata da due parole in Neolingua, “sessoreato” (immoralità sessuale) e buonsesso (castità). La parola sessoreato copre tutti i misfatti sessuali, tra cui la fornicazione, l’adulterio, l’omosessualità e i rapporti eterosessuali fini a se stessi. Tutti sono puniti con la morte. Ai giorni nostri l’espressione “ reato sessuale” (sessoreato) è più che mai in uso.

Winston e Julia sono costretti a incontrarsi in campagna, lontani dalle telecamere di sorveglianza, in una stanza sopra un negozio di antichità. Winston inizia a mettere in discussione le bugie del SocIng e la struttura del Partito, e la coppia viene presa di mira dalla Psicopolizia e da un membro del Partito Interno di nome O’Brien, che finge di far parte della Resistenza. O’Brein dà a Smith una copia del “libro” che propaganda il SocIng, presumibilmente scritto dal “terrorista” Emanuel Goldstein.

Winston e Julia vengono arrestati dalla Psicopolizia e portati al Ministero dell’Amore (luogo in cui i dissidenti vengono torturati e giustiziati) per essere interrogati. Durante la tortura, O’Brein dice a Winston che lo scopo non è quello di riuscire a ottenere da lui una falsa confessione. Al contrario, l’idea è quella di servirsi della tortura e della “terapia” dell’elettroshock per cambiare il suo modo di pensare e per “curare” il suo odio verso il Partito.
La riprogrammazione ha successo, e lo si capisce dalla frase con cui Orwell termina il libro: “Ora amava il Grande Fratello”. Winston scrive anche “2+2=5”, a conferma del fatto di aver perso il controllo della propria mente.

La cosa interessante è che per distruggere i sentimenti di Winston nei confronti di Julia, i “torturatori” si servono della sua paura dei topi, una delle principali tecniche impiegate su bambini e adulti nei progetti di controllo mentale da parte del governo per ottenere milioni di schiavi della mente a servizio del Programma globale. Prima si scopre cosa terrorizza maggiormente la vittima, spesso un bambino piccolo, e poi gli si fa provare l’esperienza. Potrebbe essere la paura dei ragni, dei serpenti o, nel caso di Winston, dei topi. Questo stato di puro terrore viene manipolato per “rifare” i circuiti della mente e la sua percezione della realtà.

Programmare il linguaggio

Il tema centrale di 1984 è il controllo mentale sul singolo e sulle masse attraverso la paura, il trauma e la manipolazione del linguaggio. Ai giorni nostri quest’ultimo viene espresso in maniera molto più evidente attraverso la cosiddetta “political corretness”(correttezza politica) e i “discorsi di incitamento all’odio” o il “crimine di odio”. Sono termini che potrebbe aver inventato Orwell, il quale spiegò come il linguaggio sia fondamentale per la percezione.
Orwell coniò il termine “Neolingua”(ovvero la lingua ufficiale dell’Oceania), e nel suo romanzo il numero di parole disponibili viene ridotto di anno in anno (vedi il linguaggio che si usa per mandare messaggini con i cellulari, che oggigiorno adempiono precisamente a quel compito).

La Neolingua si basa sulla premessa che meno parole sono disponibili e meno efficacemente è possibile esprimere il proprio punto di vista. Ma la cosa va ben oltre. In questa realtà noi pensiamo con le parole e limitare il linguaggio disponibile fa diminuire persino la capacità di pensare liberamente.

Come riportava un articolo in Internet: “Siamo in grado di comunicare il bisogno di libertà, o di organizzare una sommossa, se non abbiamo le parole né per l’una né per l’altra?”.

La Neolingua è stata ideata per eliminare ogni significato dal linguaggio, lasciando solo una inespressività che non dice nulla (vedi i discorsi della maggior parte dei politici), e sostituisce la lingua preesistente, ricca di sfumature, l’Archipensiero. Questo è ciò che sta accadendo oggi. Nella Neolingua la parola “libero” esiste ancora, ma può essere utilizzata soltanto in frasi tipo “il cane è libero dalle pulci” oppure “questo campo è libero dalle erbacce”.

Non può essere usata nel suo vecchio significato di “politicamente libero” o “intellettualmente libero”, dato che la libertà politica e la libertà intellettuale non esistono più, neppure come concetti e, di conseguenza, non hanno nome. “Cambiamento” è un’altra parola promossa dagli orwelliani. Generalmente viene utilizzata per suggerire che un’idea è più valida solo perché è “più nuova”; ma “più nuova” non sempre significa migliore. Nazismo e Comunismo erano “cambiamenti”.

Coloro che si oppongono alla “globalizzazione“ (la centralizzazione del potere globale e l’abuso criminale nei confronti dei popoli o dei Paesi più poveri), vengono chiamati “anarchici” o “dimostranti anti-capitalisti”, quando ciò a cui in realtà si oppongono è il “cartellismo”.

A chi la pensa diversamente, o mette in dubbio le fondamentali insensatezze su cui si basa la gestione del mondo, viene etichettato con il nome di “estremista”. Se vi opponete all’ingiustizia siete un “militante”. Un “tutore della pace” è qualcuno che occupa un’altra nazione, e il “processo di pace” è un mezzo per rabbonire un popolo oppresso nel tentativo di impedirgli di opporsi all’oppressione. E’ una “mappa stradale” senza destinazione, perché si vuole arrivare dove si è già. I cosiddetti “valori occidentali” sono quelli che vanno imposti al resto del mondo, quando invece si tratta di “valori” che non vengono applicati neppure in “occidente”(vedi “libertà” e “democrazia”).



1984 è già qui

Lo stato orwelliano del Grande Fratello è tra noi, ora, con un Programma volto a imporre soppressione e controllo in dosi sempre più massicce, fino all’instaurazione delle tecniche più estreme descritte da Orwell. Nel mondo di1984 per indottrinare la gente venivano affissi tre slogan:

La guerra è pace
La libertà è schiavitù
L'ignoranza è forza 

Non è affatto una coincidenza che oggi ci vengano dette queste stesse cose, e di continuo. Sono tutte espressioni del bipensiero di Orwell, in cui due pensieri apparentemente in contraddizione sono invece considerati entrambi validi. Esistono molti esempi moderni in proposito.

Quante volte avete sentito parlare da governanti e media di “combattere per la pace”, di scendere in guerra per il “desiderio di pace” o di intraprendere una “missione di pace”. Qualsiasi dichiarazione che contenga un appoggio al “combattimento” o alla “guerra” non può riguardare la pace, ma riguarda il combattimento e la guerra.

Nella società da incubo pensata da Orwell non esiste un dibattito, perché si parte dal presupposto che il Partito non ha mai torto (proprio come Berlusconi non ha mai avuto torto, non importa quanto consistenti siano le prove a suo carico).

Come scrive Orwell: “Perfino quando si usa la parola bipensiero è necessario ricorrere al bipensiero. Nel farne uso, infatti, si ammette di manipolare la realtà, ma con un novello colpo di bipensiero si cancella questa consapevolezza, e così via, all’infinito, con la menzogna in costante posizione di vantaggio rispetto alla verità”.

Impiegando il bipensiero il Partito è in grado non solo di bombardare il suo stesso popolo dicendogli che si tratta di un attacco nemico; i membri del Partito (inclusi gli stessi addetti alle armi) vengono indottrinati a credere che sono i nemici a sganciare le bombe. Un’altra parola usata nel libro di Orwell facente parte della Neolingua è “voltoreato”, cioè l’indicazione che una persona è colpevole di psicoreato in base alla sua espressione facciale. Lo stesso succede da noi; attraverso l’introduzione di nuove tecnologie e sistemi di sorveglianza, è possibile studiare il linguaggio del corpo e le espressioni facciali per individuare presunti “terroristi”.

Nel libro di Orwell c’è anche lo “stopreato”, ovvero sbarazzarsi di pensieri indesiderati allo scopo di prevenire uno psicoreato. Scrive Orwell:

“La mente dovrebbe produrre un buco nero ogni qualvolta vi si affacci un pensiero pericoloso. Un simile processo dovrebbe essere automatico, istintivo. In Neolingua lo chiamano stopreato. Cominciò a fare esercitazione di stopreato. Si raffigurava proposizioni del tipo “il Partito dice che la Terra è piatta”, “il Partito dice che il ghiaccio pesa più dell’acqua”, poi si allenava a non vedere o a non capire gli argomenti che contraddicevano simili conversazioni”.

Il principio si può applicare a chiunque abbia votato Bush, Obama, Blair, Berlusconi, ecc. o abbia dato il proprio sostegno all’invasione in Iraq o in Afghanistan. Orwell dice che sul fiume del XX secolo la tecnologia sarebbe stata guidata da due cose:“La guerra e il desiderio di determinare il pensiero di un altro essere umano”


E’ questa la nostra condizione odierna, con l’innovazione tecnologica motivata anche da metodi di controllo e sorveglianza sempre più sofisticati.


Orwell scrive anche del “teleschermo”, un oggetto obbligatorio in ogni casa, la cui funzione è quella di trasmettere costantemente messaggi propagandistici ma anche di filmare e registrare ogni attività e conversazione (vedi anche telefoni cellulari). 

Ecco la visione di Orwell riguardo alla sorveglianza e all’indottrinamento per mezzo del teleschermo:

“Il teleschermo riceveva e trasmetteva simultaneamente. Qualsiasi suono che Winston avesse prodotto, al di sopra di un sommesso bisbiglio, sarebbe stato colto; per tutto il tempo, inoltre, in cui egli fosse rimasto nel campo visivo comandato dalla placca di metallo, avrebbe potuto essere, oltre che udito, anche veduto. Naturalmente non vi era nessun modo per sapere esattamente in quale determinato momento vi stavano guardando. Quanto spesso e con quali principi la Psicopolizia veniva a interferire sui cavi che vi riguardavano, era pura materia per congetture. E sarebbe stato anche possibile che guardasse tutti, e continuamente. A ogni modo, avrebbe potuto cogliervi sul vostro cavo in qualsiasi momento avesse voluto. Si doveva vivere, o meglio, si viveva per un’abitudine che era diventata, infine, istinto, tenendo presente che qualsiasi suono prodotto sarebbe stato udito e che, a meno di essere al buio, ogni movimento sarebbe stato visto”.
L’aspetto che riguarda la propaganda attraverso il teleschermo è già operativa da molto tempo. E’ ciò che chiamiamo “televisione”, che bombarda la mente collettiva con la versione ufficiale della vita, ogni giorno, tutti i giorni. 
Fox News, CNN, BBC sono solo alcuni esempi più eclatanti, ma l’intero sistema dei media convenzionali ha praticamente la stessa impronta. Anche se ci sono canali a non finire, fondamentalmente si tratta di uno stesso canale che sforna notizie secondo un’unica e indiscussa linea ufficiale.

Le assurde “spiegazioni” a eventi quali l’11 settembre diventano la “storia” universalmente accettata semplicemente attraverso la ripetizione sui teleschermi e nei giornali (propaganda scritta) e la soppressione delle indagini per stabilire se la versione ufficiale dei fatti regge a un esame minuzioso.

La tecnologia che ci è permesso vedere è indietro anni luce rispetto a quella che esiste realmente, e il grado di sorveglianza è già molto, ma molto più vicino a quello dei teleschermi orwelliani di quanto la maggior parte della gente possa immaginare.

Persino la tecnologia che conosciamo i livelli di sorveglianza sono ormai incredibili. Provate ad andare in Inghilterra e a camminare per le strade di una città e vi ritroverete a passare da una videocamera all’altra, mentre gran parte del vostro percorso viene filmato. In quasi tutti i negozi succede la stessa cosa, così come quando prelevate dei soldi da un Bancomat.

Attualmente è anche operativa una tecnologia applicata ai veicoli che consente di registrare nei dettagli ogni vostro percorso, e dei microchip in grado di immobilizzare a piacimento il vostro motore via satellite. In Gran Bretagna sono state introdotte videocamere di sorveglianza “parlanti” che permettono agli operatori di dare ordini alla gente per strada, proprio come i teleschermi di Orwell.

Tutto ciò che fate sul vostro computer, i siti in cui navigate o le vostre comunicazioni, viene registrato e lo stesso per le telefonate. Le leggi che permettono di farlo legalmente aumentano di mese in mese e sono tutte giustificate dalla finta “lotta al terrorismo” derivata dalla finta versione dei fatti dell’11 settembre.

Nel suo libro Orwell parla di “prolet” o “proletari”, che costituiscono all’incirca l’85% della popolazione. Sono le masse non pensanti, viste dalle autorità come bestiame, proprio come succede oggi. Non devono subire il livello di sorveglianza di coloro che vengono considerati intellettualmente pericolosi, perché non contestano nulla.

Poi ci sono i “nutriprolet”, le “notizie” fabbricate ad arte per “intrattenere” e ottundere la mente delle masse, abbassandone il livello culturale e impedendo loro di pensare liberamente. Via allo spot (“La pubblicità è il rumore di un bastone in un secchio di rifiuti”) . C’è poi la “nonpersona”, qualcuno levato dalla circolazione e cancellato da ogni documento, che a poco a poco cessa ufficialmente di esistere (vedi Guantanamo Bay e coloro che sono semplicemente scomparsi per non comparire più). Parlare di una “nonpersona” è uno “psicoreato”, proprio come evidenziare le sofferenze, gli affronti e le ingiustizie imposte ai detenuti di Guantanamo Bay è considerato “appoggio ai terroristi”.

Qualsiasi notizia pubblicata da qualche parte che metta in cattiva luce il governo orwelliano viene descritta in Neolingua come “malriportata” o “malcitata”.

Ancora una volta le autorità non sbagliano mai. 
Anche oggi vediamo i programmi “antiterroristici” orwelliani introdotti per incoraggiare e ricompensare quei cittadini che si sorvegliano a vicenda e che denunciano alle autorità i loro vicini, colleghi, clienti e anche compagni di studi. Tutto questo proviene direttamente da 1984.

Quando uscirete di casa e girerete per la città, piccola o grande che sia, praticamente tutto ciò che farete verrà osservato e filmato. Poi accadrà anche dentro casa vostra, come Orwell aveva previsto. 
Forse non c’è neppure il bisogno di dire “poi”…

Come scrisse Orwell:

 “Se volete farvi un’idea del futuro, immaginate uno scarpone che calpesta una faccia, per sempre”.

Questo non deve per forza accadere, ma accadrà, se non ci daremo da fare sul serio.

Come Orwell possa essere stato così profetico e preciso è meno importante del fatto che lo fosse. Se volete vedere come sarà il futuro, a meno che non ci risvegliamo velocemente, leggete 1984 e lo avrete dinnanzi a voi.
Se è un mondo che non desideriamo sperimentare, allora è arrivato il momento di chiederci: “Cosa sto facendo io al riguardo?”.

 Se la risposta è “niente”, non dovete lamentarvi quando sentirete la porta che conduce alla libertà chiudersi dietro di voi, ed è proprio questo che succederà se lo sdegno non si trasformerà al più presto in azione.

Fonte: freeondarevolution.blogspot.it (blog off line)

fonte: LA CREPA NEL MURO