di Marco Mori
Come sapete ho accettato la candidatura alla tornata elettorale amministrativa in Toscana come indipendente, in una lista indipendente “democrazia diretta”, correndo nelle circoscrizioni di Firenze 1, Massa e Grosseto. Il mio scopo non è prendere voti (sono Ligure mi sarei candidato qui per avere una poltrona) ma quello di utilizzare gli spazi obbligatori che la legge impone ai candidati per portare avanti i temi giuridici e tecnici che sposo in compagnia di tanti altri italiani coraggiosi tra cui anche accademici e magistrati di assoluto livello istituzionale. Faccio con orgoglio parte delle squadre di scenari economici, riscossa italiana e salviamo gli italiani che vi invito a seguire sempre più numerosi se volete vedere la realtà da un altro punto di vista.
Come sapete ho accettato la candidatura alla tornata elettorale amministrativa in Toscana come indipendente, in una lista indipendente “democrazia diretta”, correndo nelle circoscrizioni di Firenze 1, Massa e Grosseto. Il mio scopo non è prendere voti (sono Ligure mi sarei candidato qui per avere una poltrona) ma quello di utilizzare gli spazi obbligatori che la legge impone ai candidati per portare avanti i temi giuridici e tecnici che sposo in compagnia di tanti altri italiani coraggiosi tra cui anche accademici e magistrati di assoluto livello istituzionale. Faccio con orgoglio parte delle squadre di scenari economici, riscossa italiana e salviamo gli italiani che vi invito a seguire sempre più numerosi se volete vedere la realtà da un altro punto di vista.
Purtroppo la mia speranza di diffondere il fondamentale concetto di difesa e ripristino della democrazia costituzionale si è subito scontrato con la dittatura del pensiero unico della propaganda mainstream. Fatto ampiamente prevedibile e che non mi scoraggia minimamente, ma che nondimeno mi corre l’obbligo denunciare.
Lunedì ho partecipato con Gabriele Chiurli, candidato alla Presidenza della Regione Toscana con “democrazia diretta”, alla conferenza stampa di presentazione della lista. Ho parlato a lungo di come le cessioni di sovranità monetarie ed economiche, illegittime ai sensi del dettato della nostra Costituzione (art. 1 ed 11), siano la causa della crisi e di come, senza riprenderci le chiavi di casa (frase cara al Prof. Antonio Maria Rinaldi, Presidente di Riscossa Italiana), sia impossibile per qualsiasi candidato fare qualcosa per la Toscana o per qualsiasi altro luogo in Italia. Ho a lungo affrontato il tema in conferenza ribadendo anche che le cessioni di sovranità rappresentano una menomazione dell’indipendenza del paese e dunque costituiscono un reato contro la personalità dello Stato. Per il resoconto puntuale ed imparziale di quanto si è realmente detto vi invito a leggere quello indipendente del blog “Il sovranista” (clicca qui).
Ovviamente di tutto questo non si è parlato nei media più noti, pur presenti con le loro redazioni regionali. Non ho visto trasmettere da nessuno il mio “scomodo” intervento, nonostante le molte telecamere. Tanto meno ho visto riportare esattamente quanto si è detto.
Ma il post più bello lo ha fatto Repubblica, eccolo qui:
Signoraggio? Neppure menzionato. Scie chimiche? Domanda fatta “da loro” a Chiurli che ha risposto dicendo semplicemente che se un cittadino segnala un problema lui, se corredato come nel caso della vecchia mozione che ha dato spunto alla domanda da analisi che dimostravano effettivamente valori superiori ai limiti di legge per quanto riguarda l’alluminio, lo sottopone in Regione appunto con mozione, senza ovviamente permettersi nessun parere sulle cause che non può che ignorare. Il tutto, domanda e risposta quindi, è durato meno di dieci secondi in una conferenza di una mezzora in cui si è parlato solamente di Costituzione e del rapporto impossibile con i Trattati UE.
Ebbene, benché certamente non possiamo rappresentare una minaccia per il PD in Toscana, Repubblica non ha perso tempo è ha subito azionato la macchina del fango volta a screditare chi porta all’attenzione del pubblico temi non graditi e lo fa, purtroppo per loro, con una certa competenza giuridica ed economica che deriva da anni di studi e dalla frequentazione di autentici cultori del diritto costituzionale come, ad esempio, Luciano Barra Caracciolo – Presidente della V sez. del Consiglio di Stato di cui invito a seguire lo splendido blog (clicca qui).
La democrazia sta veramente morendo e purtroppo la stampa ha una responsabilità enorme, siamo di fronte alla più grave emergenza democratica dal 1948. Assurdo che la libertà di parola sia negata e che si punti premeditatamente a screditare gli oppositori “politici” (tra virgolette perché non sono un politico ma un giurista) distorcendo le affermazioni fatte. Altrettanto assurdo che, quando non si ha modo per ribattere, come è accaduto per i concetti tecnici da me espressi, semplicemente si fa finta di nulla e si fa credere che la presenza alla conferenza sia stata unicamente dovuta al mantenimento di una sedia al caldo.
Un giornalista presente mi ha addirittura dato lettura dell’art. 11 Cost. per dimostrare che le cessioni di sovranità sono lecite. Guarda caso sia la domanda (evidentemente preparata vedendo chi sono e di cosa parlo usualmente) che la risposta sono state censurate. D’altronde quando si replica che la Costituzione prevede le ben diverse “limitazioni” di sovranità (strano che un giornalista non conosca la differenza linguistica tra i termini cedere e limitare) e non certo la cessione a terzi del potere d’imperio dello Stato, diventa assai difficile controbattere. Meglio dire, come Goebbels insegna, che si è parlato di scie chimiche e signoraggio…
Strano che non si sia detto che abbiamo parlato anche di E.T. e di rettiliani… Se lo saranno riservato per il prossimo pezzo.
Avranno un mese difficile perché Chiurli lascerà a me gli spazi e ad ogni occasione parlerò di difesa della democrazia costituzionale… L’unica buona notizia per i disinformatori professionisti è che un mese vola. Ma possono stare certi che è solo l’inizio. Nessuna resa è possibile fino al ripristino della democrazia e solo la cultura può consentire la vittoria.
Non a caso, dopo l’assurdo italicum (nemmeno la legge Acerbo che consolidò il fascismo era così accentratrice del potere in una sola mano), la prossima priorità del governo Renzi sarà proprio la scuola…
Andiamo avanti!
Marco Mori
fonte http://www.studiolegalemarcomori.it/propaganda-mainstream-e-la-dittatura-del-pensiero-unico/
fonte: alfredodecclesia.blogspot.it
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