01/10/18

la piramide di Ball, il faraglione più alto del mondo


La piramide di Ball, Ball's Pyramid in inglese, è il faraglione più alto del mondo. Un faraglione è uno scoglio roccioso a forma di picco che emerge dall'acqua nei pressi della costa, ed è causato dall'azione erosiva del moto ondoso delle acque poco profonde. La piramide di Ball si trova nel mar di Tasmania, nell'Oceano Pacifico, ed appartiene all'Australia. Fa parte del continente quasi completamente sommerso della Zeelandia di cui la Nuova Zelanda è la parte emersa più visibile. La Zeelandia affondò dopo essersi staccata dall'Antartico in un periodo compreso tra gli 85 ed i 130 milioni di anni fa e dall'Australia circa 85 milioni di anni fa. Un'ipotesi prevede che il continente sia quasi completamente sommerso da circa 23 milioni di anni. La maggior parte di essa, il 94% circa, giace ancora al di sotto dell'oceano Pacifico. Il faraglione, disabitato, è alto 562 metri e si trova al largo dell'isola di Lord Howe, che fa parte dello stato australiano del Nuovo Galles del Sud.


La piramide prende il nome dal tenente della Marina Reale Henry Lidgbird Ball, che nel 1788 riferì di averlo scoperto. Nel medesimo viaggio, Ball riportò anche la scoperta dell'isola di Lord Howe. Nel resoconto dell'istituzione delle colonie di Port Jackson e dell'isola di Norfolk, del 1789, il governatore Arthur Philipp scrisse che “circa quattro miglia dalla parte sud-occidentale della piramide, si trova uno scoglio pericoloso, che si eleva poco oltre la superficie dell'acqua e sembra non essere più grande di un'imbarcazione. Il luogotenente Ball non ha avuto l'opportunità di valutare se ci sia un passaggio sicuro tra le due“. Si ritiene che il primo, occidentale, a scendere a terra sia stato Henry Wilkinson, geologo del Nuovo Galles del Sud.


L'attracco con relativa passeggiata avvenne nel 1882, quasi un secolo dopo il primo avvistamento da parte del tenente Ball. Nel 1964 un gruppo di avventurieri di Sidney, tra cui Dick Smith, cercò di salire sino alla cima del faraglione. Dopo 5 giorni furono costretti a desistere per la mancanza di cibo ed acqua. La prima scalata avvenne l'anno seguente: il 14 febbraio del 1965 una squadra di arrampicatori, composta da John Davis, Bryden Allen, David Witham e Jack Pettigrew, riuscì a raggiungere la vetta della piramide di Ball.


Nel 1979 l'avventuriero Dick Smith, non pago del fallimento del 1964, tentò nuovamente di scalare la vetta del faraglione. Lo accompagnarono John Worral e Hugh Ward. Questa volta, per la gioia di Smith, l'impresa riuscì. La scalata aveva un obiettivo preciso, quello di reclamare la piramide di Ball come territorio australiano, formalità che a quanto pare non avvenne nella precedente spedizione. Smith e soci sventolarono una bandiera del Nuovo Galles del Sud appena giunti in vetta. 

Dal 1982 le arrampicate sono vietate. 
Dal 1986 tutti gli accessi all'isola sono banditi.


Dal 1990 si è assistito ad un certo rilassamento del governo australiano nei confronti della Piramide di Ball, infatti a partire da quell'anno ha previsto di consentire alcune arrampicate in determinate condizioni: tra queste la richiesta al ministro competente. 

Nel 2014, due scalatori, supportati da yacht, hanno effettuato con successo un'ascesa non autorizzata. L'impresa fu compiuta in un solo giorno. I due bivaccarono 80 metri sotto la vetta e riportarono la notizia che durante la notte riuscirono a vedere degli insetti vivi.


Perché è importante la descrizione degli insetti? 
Sulle rocce della piramide di Ball vive l'ultima popolazione selvatica conosciuta di insetto stecco dell'isola di Lord Howe. 
L'ultimo avvistamento nell'isola di Lord Howe dell'insetto stecco avvenne nel 1920. Da quel momento si riteneva la specie estinta. La prova della sopravvivenza sulle rocce della piramide di Ball avvenne nel 1964 con il tentativo di scalata di Dick Smith. Gli avventurieri produssero fotografie dell'insetto morto. Durante gli anni seguenti furono scoperti molti altri esemplari morti. I tentativi di trovarne vivi non ebbero mai successo sino a quando, nel 2001, una squadra di entomologi e ambientalisti sbarcò sulla piramide di Ball per mapparne flora e fauna. Come avevano sperato, scoprirono una popolazione di insetti stecco dell'isola di Lord Howe vivi. La specie viveva a circa 100 metri d'altezza sotto un unico arbusto. La popolazione era estremamente piccola poiché era composta da 24 individui. Due coppie di insetti furono trasportate in Australia continentale allo scopo di farle riprodurre in condizioni protette. L'obiettivo fu raggiunto dopo un breve periodo e gli insetti furono reintrodotti nell'isola di Lord Howe. 
Gli insetti avvistati dagli arrampicatori non autorizzati nel 2014, presumibilmente, non appartengono alla stessa specie di insetto stecco. Questo evento suggerisce che la gamma di insetti della Piramide di Ball potrebbe essere maggiore di quanto preventivato sino ad ora.

Fabio Casalini

fonte: https://viaggiatoricheignorano.blogspot.com/

Bibliografia

Smith, Dick (2015). Balls Pyramid, Climbing the world's tallest sea stack. Dick Smith Adventure Pty Ltd

Smith, Jim (2016). South Pacific Pinnacle, The exploration of Ball's Pyramid. Den Fenella press

Philip, Arthur (1789). "The Voyage Of Governor Phillip To Botany Bay With An Account Of The Establishment Of The Colonies Of Port Jackson And Norfolk Island" 

Hutton, Ian (1998). The Australian Geographic Book of Lord Howe Island. Australian Geographic


FABIO CASALINI – fondatore del Blog I Viaggiatori Ignoranti
Nato nel 1971 a Verbania, dove l’aria del Lago Maggiore si mescola con l’impetuoso vento che, rapido, scende dalle Alpi Lepontine. Ha trascorso gli ultimi venti anni con una sola domanda nella mente: da dove veniamo? Spenderà i prossimi a cercare una risposta che sa di non trovare, ma che, n’è certo, lo porterà un po’ più vicino alla verità... sempre che n’esista una. Scava, indaga e scrive per avvicinare quante più persone possibili a quel lembo di terra compreso tra il Passo del Sempione e la vetta del Limidario. È il fondatore del seguitissimo blog I Viaggiatori Ignoranti, innovativo progetto di conoscenza di ritorno della cultura locale. A Novembre del 2015 ha pubblicato il suo primo libro, in collaborazione con Francesco Teruggi, dal titolo Mai Vivi, Mai Morti, per la casa editrice Giuliano Ladolfi. Da marzo del 2015 collabora con il settimanale Eco Risveglio, per il quale propone storie, racconti e resoconti della sua terra d’origine. Ha pubblicato, nel febbraio del 2015, un articolo per la rivista Italia Misteriosa che riguardava le pitture rupestri della Balma dei Cervi in Valle Antigorio.

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