03/02/17
Gianfrancesco da Tolmezzo
AFFRESCO DELLA CHIESA DI SAN NICOLO' DI COMELICO
AFFRESCO DELLA CHIESA DI SAN NICOLO' DI COMELICO
MADONNA CON BAMBINO E ANGELI (DETTAGLIO)
Gianfranco del Zotto noto come Gianfrancesco da Tolmezzo, è stato un pittore italiano.
Considerato il geniale iniziatore della scuola di pittura tolmezzina, è uno dei massimi esponenti dell'arte pittorica friulana del Quattrocento. Non sono molti gli affreschi presenti in Veneto, anche a causa dell'umidità, ma molti sono di Gianfrancesco.
Le opere del periodo iniziale risentirono dell'influenza del suo maestro Dario da Treviso, e quindi si caratterizzarono per spunti gotico-cortesi, del Bellunello e di Mantegna.
Nel periodo più maturo l'artista riunì elementi veneti, con quelli francesi, assieme con un personalissimo insieme rinascimentale e arcaico goticizzante.
Nell'anno 2011 la sede di Palazzo Frisacco della cittadina alpina di Tolmezzo ospitò la piccola esposizione "Gianfrancesco da Tolmezzo e il suo tempo" volta a celebrare "i 500 anni dalla morte" del grande artista rinascimentale.
Opere superstiti
Ciclo di affreschi della chiesa parrocchiale di San Nicolò di Comelico (1482)
Ciclo di affreschi della chiesa di Sant'Antonio a Barbeano (1490)
Ciclo di affreschi della chiesa di San Lorenzo a Forni di Sotto (1492)
Ciclo di affreschi della chiesa di San Martino a Socchieve (1493)
"Uno dei più significativi cicli di affreschi del pittore carnico" si trova nella chiesa di San Leonardo a Provesano (1496)
Ciclo di affreschi della chiesa di San Gregorio a Castel d'Aviano (1497)
Ciclo di affreschi della "Maina in Somp da Cleva" a Socchieve (ultimo decennio del XV secolo)
Ciclo di affreschi della chiesa di San Floriano a Forni di Sopra (1500)
Ciclo di affreschi della chiesa di Santa Maria di Pignano a Ragogna (1502)
Ciclo di affreschi della chiesa di Sant'Andrea di Cordovado
Dipinto murale staccato rappresentante "Madonna con Bambino in trono, San Giovanni Battista e San Leonardo" (1507 - 1507), Museo diocesano d' arte sacra, Pordenone, Friuli Venezia Giulia
Affresco su capitello raffigurante la "Madonna con Bambino" a Prata di Pordenone
Pala d'altare raffigurante "La Madonna con Bambino e Angeli" conservata presso le Gallerie dell'Accademia di Venezia
Pala d'altare raffigurante "La Madonna con Bambino e Santi" già nella chiesa di S. Giuliana a Castel d'Aviano (1507)
Dipinto raffigurante "Adorazione dei Re Magi", (1482 - 1510), Villa I Tatti, The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies di Firenze, Toscana, Italia.
Pala d'altare della chiesa di S. Martino a Socchieve (iniziata nel 1509, lasciata incompiuta nel 1511, terminata da un altro pittore nel 1513)
Opere perdute
Ciclo di affreschi della chiesa di San Pantaleone a Invillino di Villa Santina (1501 circa)
Ciclo di affreschi della chiesa di San Giacomo a Pesariis (1505 circa)
Ciclo di affreschi della chiesa dei Santi Filippo e Giacomo a Sezza (1506 circa)
Opere attribuite
Affresco raffigurante "l'Annunciazione in una lunetta di un grande ambiente, originariamente adibito a cappella, al pian terreno del Castello di Torre di Pordenone (Goi, 1988, p. 509)", Museo Archeologico del Friuli Occidentale, Pordenone, Friuli Venezia Giulia (1499)
Dipinto raffigurante "La Madonna con Bambino" (1482-1499), Museo Piersanti di Matelica, Marche, Italia.
Affresco raffigurante "San Floriano" della chiesa di S. Pietro a Sclavons (1500)
Fregio ad affresco presente sulla facciata di un palazzo a Pordenone
"Lacerto di affresco raffigurante Santa Barbara ed elementi architettonici decorati" ubicato sulla parete interna della Chiesa di Santa Maria degli Angeli , detta "del Cristo" di Pordenone
Affresco raffigurante "San Luca e la Pentecoste" del Duomo di Pordenone (molto deteriorato)
Associazioni collegate alla figura di Gianfrancesco da Tolmezzo
Comitato "Gianfrancesco da Tolmezzo" di Socchieve
Bibliografia
Pastres P., Arte in Friuli, società filologica friulana, Udine 2008
Carlotta Quagliarini, GIAN FRANCESCO da Tolmezzo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 54, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000. URL consultato il 12 luglio 2012.
fonte: Wikipedia
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