26/04/15

Gianmaria Testa



è un cantautore italiano.

Nasce in provincia di Cuneo in una famiglia di agricoltori in cui era vivissimo l'amore per la musica e il canto. L'ambiente familiare lo incoraggia a studiare musica come autodidatta: Gianmaria sceglie la chitarra come strumento e comincia a comporre appena appresi i primi rudimenti. Inizialmente svolge la professione di ferroviere, precisamente quella di capostazione allo scalo ferroviario principale di Cuneo.

Il debutto di Testa avviene come strumentista rock; tuttavia l'artista non tarda a scoprire una forte identità di solista. Dopo aver vinto il Festival musicale di Recanati dedicato ai nuovi talenti della canzone d'autore nel 1993 e 1994, incontra Nicole Courtois, produttrice francese, che ne comprende la forza espressiva: nel 1995 esce in Francia, per l'etichetta Label Bleu (Amiens), il suo primo disco, intitolato Montgolfières. In questo primo album ha diviso la direzione artistica con l'amico Piero Ponzo (componente del gruppo piemontese Trelilu), che ne ha anche curato gli arrangiamenti.

Il piacere di condividere e di vivere l'esperienza musicale dei concerti con grandi musicisti quali David Lewis (tromba), Jon Handelsman (sax, clarinetto), i fratelli François et Louis Moutin (rispettivamente contrabbasso e batteria), Leonardo Sanchez (chitarra), René Michel (fisarmonica, pianoforte), contribuiscono al successo di critica e pubblico in terra francese. Nell'ottobre del 1996 esce il secondo disco, Extra-Muros che inaugura la nuova etichetta dedicata alla canzone dalla Warner Music francese, la Tôt ou Tard.

La carriera italiana

Pochi mesi dopo Gianmaria canta all'Olympia, imponendosi anche agli occhi della stampa italiana che, anche se colta di sorpresa dal nuovo talento, non manca di apprezzarlo. Segue al concerto all'Olympia una lunga serie di altri concerti in Francia, Italia, Portogallo e Canada: un centinaio di concerti, nei club o nei grandi teatri, tutti salutati da una straordinaria accoglienza.

Nel febbraio del 1999 esce il suo terzo album Lampo, realizzato con la collaborazione di numerosi musicisti: da Glenn Ferris (al trombone), a Vincent Segal (al violoncello), Riccardo Tesi (organetto diatonico) e Rita Marcotulli (pianoforte) e sulla direzione di David Lewis.
Seguono numerosi concerti in tutta Italia nel corso del 2000 e con il tutto esaurito al Teatro Valle di Roma la sua carriera di cantautore italiano ha la sua definitiva investitura.

Nell'ottobre 2000 esce in Italia un nuovo disco di canzoni e poesie intitolato Il valzer di un giorno che si configura per essere un immediato successo di critica e di vendite. Nel Valzer di un giorno, il cantautore punta quindi più alla qualità che agli “effetti speciali”, ed è il primo lavoro interamente realizzato e prodotto in Italia. Il cd è una raccolta di alcuni suoi pezzi, intervallati da cinque poesie recitate da Pier Mario Giovannone: con due inediti, la title-track e Piccoli fiumi.
Fa seguito un'importante tournée nelle maggiori città del paese, che consacra definitivamente il suo successo in patria. Il Valzer di un giorno viene distribuito in Francia e nel resto del mondo da Harmonia Mundi – Le Chant du Monde. Il disco ha venduto sino ad oggi più di 200.000 copie.

La scelta di collaborare strettamente con altri musicisti di alto livello e con altri artisti come poeti e scrittori continua a rivelarsi determinante in un nuovo modo di fare e proporre l'esperienza musicale: Gianmaria Testa inaugura l'edizione 2002 di Umbria Jazz, il maggior evento legato al genere in Italia. Dalla collaborazione con Enrico Rava nasce invece il fortunato Guarda che luna!, spettacolo teatrale dedicato alla figura di Fred Buscaglione che ha visti protagonisti, oltre a loro, la Banda Osiris, Stefano Bollani, Enzo Pietropaoli e Piero Ponzo. A settembre 2003 un’altra esperienza importante: lo spettacolo Attraverso, realizzato al Festival della Letteratura di Mantova con Erri De Luca, Marco Paolini, Mario Brunello, Gabriele Mirabassi.

Nel 2003 esce in tutta Europa il quinto album della sua carriera - Altre latitudini. L'album, pervaso da una malinconia sottile e particolare nasce dalla collaborazione con grandissimi musicisti come Mario Brunello, Enrico Rava, Rita Marcotulli, David Lewis, Gabriele Mirabassi, Piero Ponzo, Luciano Biondini, Fausto Mesolella e altri. Altre Latitudini è stato presentato in Francia per una settimana al Café de la Danse di Parigi e in Italia per una settimana al Teatro Gobetti di Torino. A questi hanno fatto seguito naturalmente altri concerti nei principali teatri d'Italia. In estate è stato presentato anche in Canada, al Festival di Québec, oltre che in Germania, Austria e Olanda. Nel novembre 2005 è stata programmata un’importante tournée negli Stati Uniti (New York, Los Angeles, Cleveland e Chicago) che ha riscosso molto successo.

Da ricordare, per il 2004, due altre produzioni importanti alle quali Gianmaria ha preso parte: RossinTesta, viaggio surreale con Paolo Rossi e Chisciotte e gli invincibili, da un testo inedito di Erri De Luca. Quest’ultimo ha girato per 4 stagioni con grande successo in Italia e nel 2008 ha iniziato anche un suo percorso francese con spettacoli a Grenoble, Parigi, Calais… e un dvd edito da Gallimard.

Dall’esperienza di Chisciotte e gli invincibili nasce lo spettacolo Chisciottimisti, che ha debuttato nella stagione 2013–2014 e che vede in scena la stessa compagnia, ma propone un contenuto totalmente rinnovato perché nuovi e diversi sono i tempi in cui viviamo... Alla fine ottobre 2005 è stata distribuita una nuova versione, completamente rimasterizzata e con una nuova veste grafica dell’album Extra-Muros, ormai introvabile sul mercato.

Il 13 ottobre 2006 esce il suo ultimo lavoro discografico, Da questa parte del mare, un concept album totalmente dedicato al tema delle migrazioni moderne, una riflessione poetica, aperta e senza demagogia sugli enormi movimenti di popoli che attraversano questi nostri anni. Sulle ragioni, dure, del partire, sulla decisione, sofferta, di attraversare deserti e mari, sul significato di parole come “terra” o “patria” e sul senso di sradicamento e di smarrimento che lo spostarsi porta sempre con sé. A qualsiasi latitudine. Prodotto da Paola Farinetti per Produzioni Fuorivia, ha la direzione artistica di Greg Cohen. Da segnalare la presenza di Bill Frisell accanto a quella dei musicisti che da sempre collaborano con Gianmaria: Gabriele Mirabassi, Paolo Fresu, Enzo Pietropaoli, Philippe Garcia, Luciano Biondini, Claudio Dadone, Piero Ponzo.

Da questa parte del mare ha ricevuto la Targa Tenco 2007 come miglior album dell’anno. Dopo una presentazione a Parigi (L’Européen dal 17 al 21 ottobre 2006), il nuovo disco è stato presentato anche in Italia (il 25 ottobre al Teatro Regio di Torino, il 26 ottobre al Teatro Modena di Genova, il 27 e il 28 ottobre alla Galleria Toledo di Napoli, ecc.), in Germania e Austria (dicembre 2006), in Olanda (The Hague Jazz Festival – 18 e 19 maggio 2007) e in Canada (Festival di Québec – 15 luglio 2007). Il 25 maggio 2008 è stato presentato anche al Joe’s Pub di New York con un tutto esaurito.

All’inizio del 2009 è uscito un nuovo cd: per la prima volta Gianmaria ha presentato un live, Solo, frutto della registrazione di un concerto in solo all’Auditorium di Roma. Il disco, prodotto da Produzioni Fuorivia, è uscito in Italia con EGEA RECORDS e nel resto del mondo con l’etichetta Hamronia Mundi / Le Chant Du Monde. L'uscita del disco è stata accompagnata da una serie di concerti a Parigi, Milano, Roma, Bruxelles, Amsterdam, Berlino, Vienna, ecc. Tra le altre produzioni uscite nel periodo ricordiamo inoltre: il DVD dello spettacolo Guarda che luna! con Banda Osiris, Enrico Rava, Gianmaria Testa, Stefano Bollani, Enzo Pietropaoli e Piero Ponzo; la riedizione di Lampo, ormai introvabile (novembre 2007); il DVD (versione francese) di Chisciotte e gli invincibili (Quichotte et les invincibles) con Gallimard (febbraio 2008); la partecipazione a F. – à Léo (omaggio a Léo Ferré), rilettura jazz dell’opera di Léo Ferré, da un’idea del pianista Roberto Cipelli, con, oltre a quest’ultimo, Paolo Fresu, Gianmaria Testa, Attilio Zanchi e Philippe Garcia (marzo 2008). Il disco è stato presentato con successo in FRancia (tra cui il Trianon di Parigi), Italia (tra cui Roma e Milano) e Canada (Festival Internazionale di Jazz di Montréal). F. – à Lèo è finalista al Premio Tenco 2008 nella categoria “interpreti”.

Il 2011 ha segnato per Gianmaria Testa un altro momento importante dal punto di vista dell’esperienza più prettamente teatrale: ha infatti debuttato al Teatro Carignano di Torino lo spettacolo “18 mila giorni – il pitone”, un testo di Andrea Bajani sul tema del lavoro che vede Gianmaria protagonista insieme al pluripremiato attore Giuseppe Battiston per la regia di Alfonso Santagata. Lo spettacolo, prodotto da Fuorivia insieme alla Fondazione Teatro Stabile Torino ha affrontato una lunga tournée in tutta Italia, da nord a sud, ed è stato poi ripreso nella stagione successiva. Sempre nel 2011, torna sul palcoscenico con Giuseppe Battiston con lo spettacolo Italy, a raccontare di Italia, delle migrazioni nostre del secolo scorso e di conseguenza, come in uno specchio, di quelle attuali che vedono le nostre coste punto di approdo e non più di partenza per le tante carrette del mare. Lo fanno attraverso la poesia e le parole di Giovanni Pascoli, ma anche attraverso la musica e le canzoni dello stesso Gianmaria Testa che al tema delle migrazioni contemporanee ha dedicato l’album “Da questa parte del mare”.

È uscito il 17 ottobre 2011, giorno del suo compleanno, l’ultimo lavoro discografico di inediti di Gianmaria Testa. Il cd, “Vitamia”, è una sorta di bilancio di vita personale e di vita sociale e rappresenta la naturale evoluzione dello spettacolo teatrale “18 mila giorni – il pitone” con Battiston, anche se le canzoni sono state totalmente riviste e riarrangiate. Gianmaria ha compiuto da poco 18.980 giorni e ha sentito l’esigenza di guardarsi indietro e dentro, di guardare al segno che 18 mila giorni hanno lasciato sul nostro paese e sulla vita degli italiani.

Il disco, suonato da grandissimi musicisti, è ricco di nuove e inattese sonorità, un vero affresco non solo di parole e di sentimenti, ma anche di musica. Al disco, sempre prodotto da Fuorivia, ha fatto seguito una lunga tournée in Italia, Francia, Germania, Austria, Canada (il 4 luglio 2012 è stato presentato anche nell’ambito del prestigioso Festival di Montréal), Olanda e Belgio. A maggio è stato anche presentato a New York.

La fine del 2012 ho poi segnato l’esordio di Gianmaria nel mondo dell’editoria con la pubblicazione, presso Gallucci editore, della “Ninna Nanna dei sogni”, una canzone-favola per grandi e piccini illustrata dalle poetiche tavole di Altan. Il volume ha bruciato 3 edizioni nel giro di pochissime settimane e nel 2014 ha visto la pubblicazione della versione francese, Berceuse des rêves, con le illustrazioni di Marina Jolivet. Nel maggio 2013 ha fatto seguito in Italia l’uscita di un secondo libro-disco, sempre edito da Gallucci, ma questa volta illustrato da Marco Lorenzetti: “20 mila Leghe (in fondo al mare)”, e nel 2014 uscirà Biancaluna, una dolcissima ballata notturna illustrata nuovamente da Altan.

Nell’autunno 2013 è uscito in tutto il mondo di un nuovo disco live, Men at work, frutto di una lunga e fortunata tournée in Germania col suo quartetto: 23 canzoni che rappresentano un po’ la summa di vent’anni di carriera e un dvd registrato live alle Ogr di Torino.

Lo stile e l'anima

« La ricerca musicale che ho portato avanti in questi anni ha coinciso con il “togliere”. Sono sempre stato colpito dall'espressività delle sculture di Giacometti o dai versi di Ungaretti ... Amo scarnificare il mio linguaggio: in un'epoca di ridondanze so di muovermi in controtendenza »

(Intervista di Paolo Battifora – Il Secolo XIX – 7 novembre 2003)

"Vi prego, non urlate… non riesco a suonare così. Io non sono un urlatore".

In queste parole, pronunciate ad un concerto gremito di gente in attesa della sua musica, Gianmaria Testa dice molto di sé. Le sue sonorità, infatti, sono lievi, dolci e di una delicatezza malinconica. Le parole sono pura poesia ed il suono della chitarra è ricco di atmosfere intime e romantiche. La lontananza e la solitudine, l'amore perso ritrovato o più spesso cercato a lungo, sono i temi più amati di questo cantautore che si muove tra jazz, folk e canzone d'autore. Solido, riservato, privo di desiderio di apparire e dotato di un imprendibile sense of humor, a Gianmaria Testa interessa semplicemente trovare davanti a sé l'apertura di una volontà che vuole cogliere le infinite sfumature dei suoi significati.

Discografia

1995 - Montgolfières (per l'etichetta Label Bleu) ristampa (per l'etichetta Harmonia Mundi-Le Chant du Monde/Egeamusic)

1996 - Extra-Muros (per l'etichetta Warner) ristampa (per l'etichetta Harmonia Mundi-Le Chant du Monde/Egeamusic)

1999 - Lampo (per l'etichetta Warner) ristampa (per l'etichetta Harmonia Mundi-Le Chant du Monde/Egeamusic)

2000 - Il valzer di un giorno (Harmonia Mundi / Egea)

2003 - Altre latitudini (Harmonia Mundi / Egea)

2006 - Da questa parte del mare (Harmonia Mundi / Le Chant Du Monde / Fandango)

2009 - Solo dal vivo (Produzioni Fuorivia / EGEA )

2011 - Vitamia (Produzioni Fuorivia / EGEA / Harmonia Mundi)

2013 - Men at work (doppio cd e dvd, Produzioni Fuorivia / EGEA / Harmonia Mundi)

fonte: Wikipedia

LASCIAMI ANDARE

PREFERISCO COSI'

DENTRO LA TASCA DI UN QUALUNQUE MATTINO

Nessun commento:

Posta un commento