27/05/17

Italia: vaccinazione dittatoriale


di Gianni Lannes

Ma quale Stato di diritto: vanno in onda abusi e soprusi istituzionali ancora impuniti. «Il decreto sull’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’accesso alla scuola dell’obbligo è pronto». L’annuncio del ministro della salute Beatrice Lorenzin (che ha confuso pubblicamente batteri con virus, dunque un’analfabeta funzionale appena diplomata) annuncia il peggio. Prove sulla bontà e sull’importanza dell’iniziativa impositiva? Pari a zero. Peraltro non è in atto alcuna epidemia. Il pretesto di questa crociata incivile è scientista, poiché le pressioni sono per aumentare le vendite del pericoloso prodotto. Ecco cosa contiene il decreto che si preannuncia incostituzionale, vale a dire marcatamente fuorilegge, e prevede anche una schedatura di massa della popolazione italiana: 

“tutti i minori dovranno essere vaccinati per frequentare asili e scuole; ogni anno il ministero fornisce la lista dei vaccini obbligatori, ampliata rispetto ad oggi; i genitori dovranno presentare un certificato al momento dell’iscrizione; il dirigente scolastico verifica che tutti gli alunni abbiano effettuato le vaccinazioni imposte; estensione della profilassi anche agli insegnanti; realizzazione di una banca dati per monitorare tutti i dati”.


I ministri competenti lavoreranno questa settimana a un testo sui vaccini obbligatori. E’ quanto si apprende da fonti di governo. Le stesse fonti riferiscono che il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, aprendo i lavori del Consiglio dei Ministri, ha riferito che i dicasteri competenti lavoreranno questa settimana a un testo da portare al cdm di venerdì prossimo. E «varare il decreto entro la prossima settimana» è l’obiettivo indicato dal ministro Lorenzin. «Come annunciato ho presentato all’attenzione del Consiglio dei Ministri il testo base di decreto legge sull’obbligo vaccinale nelle scuole. Durante la seduta ho avuto conferma dal presidente Gentiloni circa la volontà di avviare subito un approfondimento collegiale, che è già iniziato tra i tecnici della Salute, del Miur e della presidenza del Consiglio», ha spiegato.  

I politicanti italidioti non hanno neanche un ragionevole dubbio. Va precisato che i diritti alla salute e all’istruzione sono primari e che la vaccinazione non può essere un trattamento sanitario obbligatorio, come ha specificato la Corte Costituzionale. L’iniziativa governativa non è sorretta da evidenze scientifiche atte a verificare la necessaria validità del provvedimento. Servirebbe un controllo puntuale degli effetti dei vaccini, sia di quelli eventualmente benefici che di episodi di tossicità, e trasparenza sui risultati scientifici.

Quanto ai palesi conflitti di interessi sarebbe opportuno che intervenga finalmente la magistratura a sanzionare affaristi e politicanti. Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, il medico ed ex attore Walter Ricciardi è membro di numerosi panel ed è stato il responsabile scientifico del Primo Libro Bianco sull’Health Technology Assessment in Italia e del progetto ViHTA (Valore in Health Technology Assessment), iniziative finanziate da GlaxoSmithKline. Da giugno 2013 è membro del Comitato Scientifico della Fondazione Lilly. La Eli Lilly, una delle multinazionali più attive a livello mondiale nella produzione di vaccini e la creatrice del tristemente noto conservante Thimerosal (a base di mercurio) nonché dell’alluminio contenuto in numerosi vaccini. La diffusa sussistenza di numerosi conflitti dinteresse risultanti da una commistione con case farmaceutiche o simili, laddove ad esempio il professor Ricciardi ricopre oppure abbia ricoperto:

1. lincarico di membro dellEuropean Steering Group sulla sostenibilità dei sistemi sanitari e relatore del Libro Bianco europeo,iniziativa finanziata dalla casa farmaceutica AbbVie;

2.  lincarico di membro del Comitato scientifico del CERGAS(Centro di Ricerca sulla Gestione dellAssistenza Sanitaria e Sociale)dellUniversità Bocconi, che nel progetto Academy of Helth Care Management and Economics collabora con la Novartis;

3. lincarico di responsabile scientifico del Primo Libro Bianco sullHealth Technology Assessment in Italia e del progetto ViHTA (Valore in Health Tecnology Assessment), iniziative finanziate da GlaxoSmithKline. (e ricordiamo che già da Commissario il professor Ricciardi, al di fuori delle competenze richieste al ruolo di commissario, ha fatto la proposta di creare allinterno dellISS un Centro nazionale per lHealth Tecnology Assessment, i cui obiettivi sembrano coincidere, stranamente, proprio con quelli di GlaxoSmithKline nel programma ViHTA.

Come concilia questi due incarichi col suo ruolo di presidente dell’ISS, ossia un organo tecnico scientifico del Servizio Sanitario Nazionale che persegue la tutela della salute pubblica, incarichi che vedono coinvolte multinazionali farmaceutiche?

Questo governo eterodiretto dagli interessi speculativi di Big Pharma proclami chiaro e tondo, che nel belpaese ormai è stata instaurata una dittatura. Per definizione un regime totalitario non si riforma ma si abbatte in nome della libertà.

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