22/09/15

scie chimiche, caldo infernale e terremoti bellici




di Gianni Lannes


Altro che complotto: è la tragica realtà. Il respiro umano è sempre più un rantolo sotto gli ininterrotti bombardamenti elettromagnetici. E non basta svilire una vicenda cruciale per relegarla nel dimenticatoio scientista. Questa colonia a stelle e strisce è ormai una camera a gas nel cuore del Mediterraneo. L’uso dell’arma ambientale vietato dalla convenzione internazionale Enmod del 1978, è un incubo ad aria condizionata, targato a stelle e strisce. Peggio, un avvelenamento di massa, in prospettiva di una strage su larghissima scala, considerata la quantità giornaliera di nanoparticolato respirato da cittadine e cittadini di ogni età. In attesa della prossima catastrofe innescata dai militari, l’inerzia popolare aumenta a dismisura. La NATO irrora indisturbata i cieli d’Italia, con il beneplacito del governicchio Renzi (imposto dal Napolitano, ma non votato dal popolo sovrano) e l’asservimento dell’aeronautica militare tricolore, grazie all’omertà dell’Enac e dell’Enav. 




E' il folle progetto Teller che mandano in onda all'insaputa generale dal 2002. Il riscaldatore ionosferico (brevetto Eastlund del 1987) puntato sull’ex belpaese funziona a pieno regime. L’attività tellurica sollecitata dalle onde elf puntate sulle faglie, affiora a profondità superficiali e standardizzate, senza risparmiare Bologna (10 km), Pisa (5 km), Brescia (5 km), Torino (11 km), e così via. 



L’afa inaridisce l’aria. Peraltro, l'asfissia da particolato provoca mancanza di ossigeno nei tessuti e, quindi, predisposizione ai tumori, secondo i noti ed oscurati studi del premio Nobel Otto Warburg. Cavie silenti ed ossequienti? La volontà di reagire della gente sempre più intossicata nel corpo e nella mente, quando si manifesterà concretamente?

riferimenti:






fonte: sulatestagiannilannes.blogspot.it

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